al via il progetto della Regione “Ti rispetto” #finsubitoagevolazioni

Sensibilizzare sulle tematiche della violenza contro le donne, del bullismo e del cyberbullismo, per favorire un modello sociale solidale, la libertà dell’individuo e contrastare ogni forma di violenza. Questo l’obiettivo dell’iniziativa “Ti rispetto”, promossa dalla Regione Lazio, insieme alle associazioni partner del progetto, e che partirà nei prossimi giorni. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, a docenti e famiglie. Alla presentazione, che si è tenuta presso la sede WeGil a Roma, moderata dalla giornalista del Tg2 Marzia Roncacci, sono intervenuti l’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, Simona Renata Baldassarre, l’attrice Maria Grazia Cucinotta e il presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini. Inoltre, hanno partecipato i rappresentanti delle realtà e associazioni partner del progetto: Francesco Spano, segretario generale fondazione museo Maxxi; Laura Bugliesi, responsabile progetti del Moige (Movimento italiano genitori); Fausto Costantini, direttore artistico dell’associazione TeatroPer; e Miriam Incurvati, presidente dell’associazione di promozione sociale progetto Pioneer.

“Il progetto vuole formare tanti ragazzi come ambasciatori del rispetto per combattere violenza contro le donne, il bullismo e il cyberbullismo perché ogni ragazzo possa guardare verso il mondo e vedere tutti gli essere umani con dignità e rispetto – ha spiegato l’assessore alle Pari opportunità della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre -. C’è una base di partenza di alcuni istituti e poi man mano, siccome il progetto andrà avanti, le scuole potranno scegliere di aggiungersi. La Regione Lazio è fortemente impegnata nella lotta alla violenza sulle donne con un impegno di fondi per i centri antiviolenza e per le case rifugio e con il contributo di libertà. Ma si deve partire dalle giovani generazioni, dalle scuole e dalle famiglie che saranno coinvolte in questi progetti perché è da piccoli che si impara a rispettare e accettare le differenze delle persone che abbiamo di fronte per accettare il prossimo e combattere la violenza”, ha concluso.

“Questa azione che facciamo nei confronti dei giovani è piccola ma molto significativa – ha affermato il presidente di Lazio Innova, Francesco Marcolini -. Il numero di aziende di giovani che aiutiamo a entrare nel mondo del lavoro è molto alta. Questa iniziativa favorisce il tessuto sociale e contribuisce a eliminare sacche di disagio e problemi. Quando accadono atti che vedono situazioni di prevaricazione e bullismo, questo dipende da un difetto culturale e di socializzazione che va risolto. Lazio Innova cerca con i suoi mezzi di contrastare questo problema sociale e dare una risposta ai ragazzi. Facciamo molto ma è ancora molto poco. Il contribuito e l’azione che fa un ente pubblico come la Regione ha la necessità dell’appoggio e del contribuito dei privati”, ha concluso. A fare da testimonial al progetto anche l’attrice Maria Grazia Cucinotta. “È un progetto importante perché qui ci sono ragazzi che parlano ai ragazzi – sono state le parole dell’attrice -. Noi adulti siamo visti come quelli che vogliono imporre le nostre regole e invece magari un ragazzo riesce più facilmente a fare capire a un suo coetaneo qual è la giusta strada da seguire. Noi dobbiamo dargli la possibilità di farcela, tante volte li giudichiamo perché sono sempre attaccati ai social o perché non hanno rispetto, ma siamo noi i primi che li abbiamo buttati sui social perché siamo troppo impegnati e non diamo loro la giusta attenzione. È bene sensibilizzare i ragazzi, ma tutto parte dall’esempio di noi genitori”, ha concluso.

Sono diverse le iniziative messe in campo dai partner dell’iniziativa, ovvero la Fondazione Museo Maxxi, il Movimento italiano genitori (Moige), l’associazione TeatroPer e l’associazione di promozione sociale progetto Pioneer. In particolare, il Moige, nell’ambito di “Ti Rispetto”, curerà il progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro la violenza sulle donne, il cyberbullismo e i cyber risk“, coinvolgendo 20 istituti scolastici del Lazio, 2.400 studenti, 20 docenti e 4.800 genitori. “Il cuore del progetto è la formazione di un team di giovani ambasciatori, ovvero ragazzi che andranno negli istituti diventano punti di riferimento sia per attività di formazione che come sentinelle in caso di emersione di fenomeni di bullismo e cyberbullismo – ha affermato Laura Bugliesi, responsabile progetti del Moige -. Abbiamo anche una unità mobile, un camper con due psicologi che raggiungono gli istituti per coinvolgere i ragazzi in attività di sensibilizzazione e formazione. All’interno ci sono due aree riservate dove i ragazzi possono parlare con gli esperti per raccontare le proprie problematiche o fare ulteriori domande”, ha concluso. Il Maxxi, invece, organizzerà 25 percorsi guidati per studenti e insegnanti di 5 scuole del Lazio in un viaggio formativo all’insegna dell’arte, dell’architettura e della fotografia. “Un progetto molto significativo che vede in Lazio Innova, nella Regione e nelle realtà che in esse trovano luogo un impegno di testimoniare in ogni momento il fatto che non può esserci alcuna forma di violenza e aggressione che faccia venire meno il precetto del rispetto tra tutte le persone, soprattutto nell’alterità di genere e identità – ha commentato il segretario generale della Fondazione Museo Maxxi, Francesco Spano -. In quanto museo siamo protagonisti in questa battaglia perché l’arte e ogni forma di linguaggio non può che partire dalla denuncia di ogni forma di violenza”, ha concluso.

Per quanto riguarda l’associazione culturale Teatro Per, con il progetto “Fragilmente – fatti unici”, coinvolgerà gli studenti di 5 scuole del Lazio in laboratori teatrali, con registi e attori professionisti, sul tema del contrasto alla violenza sulle donne. “Il nostro è un lavoro molto educativo, con tutta una serie di nozioni teatrali formative finalizzate non alla attorialità, ma alla conoscenza, all’interno di corsi da 45 ore l’uno, con l’analisi di alcuni testi che trattano i rapporti tra le persone. La conoscenza diventa così un elemento per poter gestire i rapporti”, ha affermato Fausto Costantini, direttore artistico dell’Associazione TeatroPer. Infine, associazione progetto Pioneer, coinvolgerà gli studenti con l’iniziativa “Una lezione (im)possibile”, imperniata sullo spettacolo motivazionale dell’illusionista della mente Cristopher Castellini. “Attraverso la magia e il mentalismo la mente degli spettatori diventa il palcoscenico nel quale incontrare il rispetto, la dignità e l’importanza della specificità e della diversità, un qualcosa di preziosissimo”, sono state le parole della presidente dell’Associazione di promozione sociale progetto Pioneer, Miriam Incurvati.

Importante strumento di promozione di “Ti Rispetto” sarà la piattaforma web del progetto, ideata e sviluppata con contenuti, risorse e iniziative rivolti alla target audience, in collaborazione con i partner. La piattaforma ha l’obiettivo di intrattenere, informare, sensibilizzare e supportare i giovani destinatari, anche in collaborazione con testate radiotelevisive e web che metteranno a disposizione contenuti audiovisivi sui temi dell’iniziativa. Fra le attività della campagna, sono previsti inoltre forum di ascolto e supporto, masterclass e talk originali, playlist musicali realizzate da partner e influencer, accesso a spettacoli in streaming, film e serie Tv in linea con l’iniziativa, selezione e recensione di libri, eBook, articoli e approfondimenti tematici. Al fine di amplificare la conoscenza, la promozione e l’impatto di “Ti Rispetto” sui giovani, la Regione investirà sui social media, avvalendosi della collaborazione di esperti, con azioni mirate di web marketing e web advertising.

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