A 228 imprese marchigiane i contributi del bando della Regione “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche” che conta 54,6 milioni
Pubblicato:24-04-2024 18:45
Ultimo aggiornamento:24-04-2024 18:45
ANCONA- Sono 228 le imprese marchigiane che beneficeranno dei contributi del bando della Regione “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche” in attuazione del Pr Marche Fesr 2021-2027 – Asse 1. Di queste 35 sono grandi, 62 medie e 131 micro e piccole imprese spesso in aggregazione insieme a quelle di maggiori dimensioni, spiega la Regione. Si prevedono inoltre collaborazioni con università, centri di ricerca, start-up innovative e Digital Innovation Hub. Sono 44 le imprese provenienti dalla provincia di Ancona, 29 da Ascoli Piceno, 26 da Fermo, 44 da Macerata, 48 da Pesaro. Le restanti 37 sono provenienti da altre regioni e intendono aprire una nuova sede di investimento in regione. Si prevedono oltre 200 nuove assunzioni di personale qualificato da parte delle imprese beneficiarie (laureati, ricercatori, tecnici qualificati, apprendisti in alta formazione e ricerca). Del totale, 62 imprese introdurranno iniziative per migliorare il benessere dei lavoratori, in linea con il Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione con le principali associazioni sindacali e imprenditoriali del territorio. Tra queste azioni, per esempio, agevolare la flessibilità dell’orario di lavoro, sostenere il reddito del dipendente e la famiglia, favorire la formazione del personale, migliorare la salute e il tempo libero. La concessione dei contributi alle imprese beneficiarie avverrà con successivo atto a seguito dell’espletamento di tutti gli adempimenti (come il rispetto della normativa antimafia o della regolarità contributiva Durc). Si prevedono investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale per 92,5 milioni di euro complessivi sul territorio regionale. Il risultato, spiega la Regione, “dimostra la capacità del mondo produttivo marchigiano di lavorare su progettualità altamente innovative per vendere prodotti in grado di competere sui mercati internazionali”. Col bando si è voluto favorire l’accesso alle agevolazioni tramite incontri in tutte le province e tramite semplificazioni sulle modalità di rendicontazione ai sensi dei regolamenti comunitari, dice dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Andrea Maria Antonini.
A seguito dell’attività istruttoria condotta dal Dipartimento dello Sviluppo economico e della valutazione svolta dal Comitato di esperti, sono risultati ammissibili a finanziamento 96 progetti che verranno realizzati dalle imprese, di cui 48 in forma singole e 48 in forma aggregata, negli ambiti della Strategia regionale di specializzazione intelligente. In particolare 15 progetti riguardano il sistema casa, arredo e ambienti di vita, 14 progetti il sistema moda e persona, 36 progetti la meccanica ed engineering, otto progetti il sistema agroalimentare, sei progetti i prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, 11 progetti i prodotti e servizi per la salute e 6 progetti l’economia dei servizi per il turismo. Per il finanziamento dei progetti, vista la partecipazione, la Regione ha disposto complessivamente 54,6 milioni di euro, cioè l’intero stanziamento previsto dal piano finanziario del Pr Fesr per l’attuazione dell’intervento, aggiungendo 9,6 milioni di euro allo stanziamento messo a bando (45 milioni di euro).
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