Saranno accolte tutte le circa 3.500 domande presentate dalle famiglie liguri per accedere al bando ‘nidi gratis’ varato nel 2024 dalla Regione Liguria, che ha stanziato 18 milioni di cui 10 aggiuntivi per garantire la gratuità dei servizi educativi per la prima infanzia: nidi, centri bambini e bambine, servizi educativi domiciliari e sezioni primavera.
Regione Liguria ha stanziato 18 milioni di cui 10 aggiuntivi
Lo annunciano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori regionali alla Valorizzazione dell’Infanzia, alla Formazione e alle Politiche sociali, rispettivamente Simona Ferro, Marco Scajola e Giacomo Giampedrone, in una conferenza stampa a Genova.
Il bando, aperto a metà febbraio e chiuso alla mezzanotte del 2 aprile scorso sulla piattaforma online della finanziaria Filse, è andato tutto esaurito.All’iniziale dotazione di 8 milioni sono stati aggiunti dalla Regione altri 10 milioni.
“Ha riscosso un successo straordinario, segno che abbiamo centrato l’obiettivo – commenta Toti -. Perciò vogliamo replicare la misura anche il prossimo anno, considerato il suo alto impatto sociale: il bonus offre un aiuto concreto e reale ai genitori, supportandoli anche nel mondo del lavoro e aumentando il numero di bimbi coinvolti nei servizi dedicati alla prima infanzia”.
Il contributo riconosciuto alle famiglie, per un massimo di undici mensilità, è fino a 500 euro mensili (in relazione alle spese di frequenza sostenute) in caso di Isee fino a 30mila euro e fino a 300 euro mensili in caso di Isee maggiore di 30mila euro e non superiore a 35mila euro.
“Con una misura rafforzata in modo significativo rispetto al passato, abbiamo dato alle famiglie, e in particolare alle mamme, opportunità sempre più concrete”, evidenzia Giampedrone.
“Il successo avuto conferma appieno la bontà di un provvedimento storico per la nostra Regione come quello degli asili nido gratuiti”, interviene Scajola. “Rifinanziare e rafforzare questa misura significa saper ascoltare la loro voce e rispondere con i fatti a una reale necessità della popolazione”, aggiunge Ferro.
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