Finanziamento da 1,5 milioni di euro per la marchigiana Casali Spa (materiali per l’edilizia), che ha ottenuto le risorse da UniCredit, nell’ambito del programma
Futuro sostenibile, che l’istituto di credito ha creato per sostenere le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità (si veda qui il comunicato stampa).
Il prestito ha una durata di 8 anni, gode di un beneficio sul tasso iniziale correlato a obiettivi prefissati in termini di maggiore sostenibilità del ciclo produttivo, quali il risparmio e la compensazione delle emissioni dirette/indirette di CO2 ottenuto ammodernando i macchinari, il che dovrebbe consentire una maggiore efficienza a livello di consumi e un minore inquinamento. Inoltre l’azienda ha in previsione delle campagne di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti in merito ai comportamenti da avere per risparmiare energia, e prevede di aggiungere la certificazione ISO relativa alla sicurezza dei lavoratori a quelle di cui già dispone relative alla qualità e all’ambiente.-
Casali è stata fondata nel 1936 a Falconara Marittima per produrre materiali per l’edilizia, e negli anni ha ampliato il suo portafoglio e la gamma offerta, che oggi include impermeabilizzazione degli edifici, pavimentazioni in resina sintetica e altri segmenti del settore delle costruzioni. Nel segmento della resina opera con il marchio Casali Sport che si occupa delle superfici sportive.
Nel 1963 l’azienda è stata rilevata dalla famiglia Alessandrelli, che ne guida la trasformazione in Casali spa Indistria Chimica e Bituminosa, nel 1972, così come l’evoluzione tecnologica e di prodotto.
Per quanto concerne la produzione, oggi l’azienda la società ha due impianti produttivi nelle Marche, oltre a laboratori di ricerca e sviluppo specializzati. La distribuzione avviene su scala mondiale, in oltre 80 paesi.
Nel 2022 l’azienda ha generato 42,4 milioni di euro di ricavi, 3 milioni di ebitda e 4,8 milioni di debiti netti (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’80% delle sue quote fa capo a Exagon srl, mentre il restante 20% è suddiviso fra diversi membri della famiglia Pilesi, Riccardo (10%), Arianna (5%) e Marta (5%). La maggioranza (45%) della controllante Exagon è di Fausto Alessandrelli, altri sei soci ne detengono l’8,3%, e fra questi Mauro Moreschi, direttore generale del gruppo. Il rimanente 5% è di Maximiliano Albano Di Lorenzo.
“Nel corso degli anni abbiamo sempre perseguito una crescita attenta e consapevole che ci ha permesso di attraversare anche i momenti economici più difficili del nostro settore, ma anche di garantire sempre prodotti di alta qualità in ogni segmento del mercato in cui nel tempo abbiamo deciso di investire il nostro impegno, la nostra esperienza e la propensione a coniugarla con l’innovazione mettendo a punto soluzioni tecnologiche sempre più avanzate”, ha detto Moreschi. “Oggi puntiamo a una nuova fase di crescita ancora più importante, attraverso un progetto produttivo importante e sostenibile, affiancati da UniCredit, felici di poter contribuire allo sviluppo del nostro territorio”.
Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit, ha aggiunto: “L’operazione realizzata a supporto dei piani di sviluppo di Casali Spa, storica realtà di riferimento nel settore dell’edilizia, è in linea con gli obiettivi di UniCredit sui temi ESG. Sosteniamo le aziende del territorio che migliorano la sostenibilità dei loro cicli produttivi e la loro competitività sul mercato. Il cambio di paradigma a cui stiamo assistendo avrà un’eco diffusa e inderogabile. Per questo motivo, mettiamo la nostra expertise a disposizione di imprese e filiere, offrendo loro le leve adeguate per affrontare la transizione”.
Finanziamento Futuro Sostenibile è una delle soluzioni messe a punto da UniCredit per sostenere le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, e prevede una riduzione del tasso rispetto alle condizioni offerte previste per queste operazioni, direttamente al momento dell’erogazione, con successiva verifica del raggiungimento di almeno due obiettivi di miglioramento in ambito ESG. Questi vengono, prefissati alla stipula del finanziamento e rientrano in tre categorie: tutela dell’ambiente, miglioramento degli aspetti sociali della collettività e conduzione etica dell’impresa. E’ poi la banca che si impegna a monitorare i risultati ottenuti dall’azienda.
Fra le ultime operazioni di questo tipo effettuate dalla banca l’erogazione, il mese scorso, di sei milioni di euro a Unifarco, gruppo che sviluppa, produce e distribuisce prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici e di make-up e supporta la più grande comunità di farmacie Indipendenti in Europa (si veda altro articolo di BeBeez).
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