Spesa e pieno per l’auto: arrivano i nuovi sostegni  – Pescara #finsubitoagevolazioni

L’AQUILA . Arriva la nuova social card “Dedicata a te” 2024 per la spesa e la benzina: 460 euro “una tantum” da utilizzare per acquisti di beni alimentari e altri beni di prima necessità:.
La platea, rispetto allo scorso anno, si è allargata con circa 1,4 milioni di persone meno abbienti che hanno un Isee fino a 15mila euro e beneficeranno della misura. Il governo userà per l’agevolazione oltre 600 milioni di euro, stanziati nella Legge di Bilancio proprio per finanziare il provvedimento. Non sarà necessario fare domanda, i beneficiari, infatti, verranno contattati direttamente dall’Inps e dal proprio comune.
REQUISITI DI BASE.
Hanno diritto a ricevere la card del valore di 460 euro i nuclei familiari a basso reddito, con iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente comunale e che abbiano almeno un figlio. Ma non basta.
Sono fissati precisi limiti di esclusione dal beneficio, pur in presenza di Isee non superiore a 15mila euro. È escluso dalla social card Dedicata a te chi già riceve un altro tipo di sussidio statale come la disoccupazione Naspi, la disoccupazione Dis- Coll, l’indennità di mobilità, la cassa integrazione guadagni o l’assegno di inclusione Adi. Dal beneficio sono escluse, inoltre, le persone single e le coppie senza figli. La graduatoria dà, infatti, la precedenza a chi ha figli più piccoli e alle famiglie con almeno tre componenti.
CHE COSA ACQUISTARE.
La card può essere utilizzata per i beni alimentari di base, ma non per bibite zuccherate o alcoliche, marmellate p acquisti on line. Saranno esclusi anche i medicinali da banco e i prodotti per l’igiene personale. Inclusi, invece, i carburanti, anche alla luce dei rincari degli ultimi mesi che hanno messo in difficoltà diverse famiglie, e gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Nell’elenco dei beni di prima necessità acquistabili figurano: carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole, pescato fresco, latte e suoi derivati, uova, oli d’oliva e di semi, prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria, paste alimentari, riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale, farine di cereali, ortaggi freschi, pomodori pelati e conserve di pomodori, legumi, semi e frutti oleosi, frutta di qualunque tipologia, alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula), lieviti naturali, miele naturale, zuccheri, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, aceto di vino, caffè, tè, camomilla.
A questo primo elenco, nel corso del 2023, sono state aggiunte altre spese. Il Decreto legge 29 settembre 2023 numero 131 ha ampliato i casi di utilizzo della Carta per la spesa con voci che resteranno valide anche per quest’anno.
In particolare, il contributo economico, come si diceva, è destinato all’acquisto «di beni alimentari di prima necessità e di carburanti, nonché in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale». Quindi, in aggiunta alla spesa alimentare, si possono utilizzare i 460 euro anche per rifornimento di benzina, diesel e gas o per l’abbonamento ai mezzi di trasporto. Gli acquisti potranno essere fatti nei negozi che aderiscono all’iniziativa, che potranno anche applicare uno sconto del 15% sui prodotti comprati con la card.
IL LIMITE TEMPORALE.
L’erogazione della nuova card “Dedicata a te” è questione di giorni: il decreto interministeriale, a cui stanno lavorando il ministero dell’Agricoltura e quello delle Imprese, è praticamente pronto. Entro metà maggio, stando alle previsioni del governo, potrà partire il meccanismo della creazione e della distribuzione delle nuove carte spesa.
Ancora una volta il lavoro sarà affidato a Poste italiane: i beneficiari, come già accaduto lo scorso anno, saranno individuati dall’Inps sulla base della dichiarazioni dei redditi. Quindi, saranno avvisati dai Comuni e potranno ritirare la carta direttamente all’ufficio postale più vicino esibendo la comunicazione ricevuta al domicilio. La carta può essere ritirata dal solo beneficiario, salvo possibilità di delega effettuata secondo le disposizioni normative vigenti e utilizzando gli appositi modelli distribuiti da Poste Italiane.
Le operazioni di distribuzione delle card si concluderanno entro luglio. Potrebbe essere posto un limite minimo di due mesi per eseguire il primo acquisto con la social card: si tratta, anche in questo caso, di un modo per accertare lo stato di bisogno della persona a cui è stata assegnato il sussidio.
MANCATA ATTIVAZIONE.
Per attivare la carta è necessario effettuare un primo pagamento: lo scorso anno il limite fissato per l’operazione era il 15 settembre 2023. Si è in attesa dell’emanazione del decreto per verificare se la data coinciderà anche per quest’anno. La mancata attivazione entro il 15 settembre 2023 della card da parte dei beneficiari ha comportato la non fruibilità della carta stessa e la conseguente decadenza dal contributo.
Il governo è orientato a seguire la stessa procedura attuata nel 2023 anche per l’anno in corso. In caso di furto, smarrimento, clonazione, necessità di blocco o sostituzione per mal funzionamento, oltre a poter consultare una pagina web dedicata su poste.it e postepay.it, i beneficiari potranno rivolgersi al numero verde gratuito messo a disposizione da Poste italiane 800-210170.
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