Dal taglio del cuneo fiscale al bonus mamme passando per le misure di welfare. Il pacchetto lavoro-welfare in legge di Bilancio vale circa mille euro annui per circa 30 milioni di lavoratori. I numeri emergono dalla lettura del Documento di economia e finanza 2024, approvato dal Consiglio dei ministri.
Pilastro del pacchetto: il taglio del cuneo fiscale che vale 10 miliardi e che il governo intende rifinanziare come spiegato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Parliamo dell’esonero contributivo del 7% dei contributi previdenziali per i redditi fino a 25 mila euro annui e del 6% per i redditi fino a 35 mila euro. Sconti che interessano circa 14milioni di lavoratori. In più con la fase uno della riforma dell’Irpef da quest’anno chi ha reddito di 28 mila euro avrà un’ l’aliquota del 23%, da 28 mila euro a 50 mila euro del 35%, oltre i 50 mila euro l’aliquota sarà del 43%. Il che dovrebbe portare a una leggera riduzione del carico fiscale intorno ai 2 punti percentuali per 25 milioni di contribuenti. Considerando questi interventi si stima un sostegno di quasi mille euro annui per circa 30 milioni di persone.
Per sostenere il reddito dei lavoratori sono state poi innalzate le soglie dei fringe benefit che non concorreranno a formare reddito da lavoro dipendente. Per i dipendenti con figli a carico la soglia è 2mila euro, mille per tutti gli altri. Senza dimenticare per le aziende le deduzioni dal reddito imponibile del costo del lavoro dei nuovi assunti a tempo indeterminato, la “Decontribuzione Sud” nella misura del 30% o i bonus per le categorie specifiche di lavoratori.
Tra le novità 2024 il bonus mamme che prevede, per le lavoratrici a tempo indeterminato con almeno due figli, la possibilità di ottenere un esonero della contribuzione previdenziale (con un massimo del 9,19% della retribuzione), fino a un massimo di 3.000 euro l’anno. Per le lavoratrici con almeno tre figli l’esonero è previsto per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, per quelle con 2 figli è previsto, in via sperimentale, solo per il 2024 e fino al mese di compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo. Una misura che interessa oggi circa per 811 mila lavoratrici per un beneficio medio di circa 150 euro al mese.
15 aprile 2024
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