Sono tante le Associazioni di pugliesi nel mondo. Esistono da decenni e da decenni cercano di non perdere il senso delle radici. Con i new media è possibile corroborare quanto da loro già fatto.
“PUGLIA SENZA CONFINI – i giovani pugliesi si raccontano” è un progetto per consolidare l’attaccamento alla Puglia di tutti quei giovani che hanno lasciato la terra d’origine per vivere all’estero.
Lo scopo è di conoscerli e di apprendere, attraverso le loro testimonianze, quali potrebbero essere gl’incentivi per convincerli a tornare in Puglia in coerenza con la strategia regionale #mareAsinistra”.
Insomma, possono le loro istanze essere prese in considerazione? Possono suggerirci il modo migliore per tenere “viva” la comunicazione?
Oggi scambiamo due chiacchiere con Carlo Attanasio, nato e vissuto a Bari e da un anno residente in Olanda, a Delft.
Ciao Carlo, come stai? Sei a Delft per completare gli studi o per lavoro?
Sono uno studente.
E cosa studi?
Ho preso una laurea triennale in Ingegneria matematica e ora sto facendo un master in Matematica applicata alla Delft University of Technology.
Come mai hai deciso di lasciare la nostra regione?
Inizialmente, per conseguire la laurea triennale, ho scelto di trasferirmi a Milano perché il programma di studi di Ingegneria matematica che offriva il Politecnico di Milano mi interessava molto e, seguendo un ragionamento simile, ho preso la decisione di trasferirmi in Olanda. L’università è molto prestigiosa, addirittura una delle migliori cinque a livello europeo per il mio ambito di studi.
Inoltre, credo che fare un’esperienza all’estero aiuti molto la crescita personale, oltre ad essere un punto a favore sul curriculum.
E come si vive all’estero? Parlaci un po’ di Delft…
Delft mi piace tantissimo, è popolata quasi interamente da studenti, quindi c’è una bellissima atmosfera nell’aria. Infatti, ci sono tantissime attività (a basso prezzo) pensate per gli studenti e perfette per conoscere persone e staccare un po’ dallo studio.
Ogni tanto ti manca casa? Come vivi la lontananza dalla tua terra d’origine?
Ovviamente di tanto in tanto sento la mancanza di casa, ma fortunatamente ovunque sia andato sono sempre riuscito ad ambientarmi molto bene.
A parte le orecchiette con le cime di rapa, cosa ti manca di più della Puglia?
Sicuramente la cosa che mi manca di più del vivere in Puglia è la vicinanza alla mia famiglia, ma come può non mancarmi il clima estivo di Bari anche a dicembre…
E la tua famiglia cosa ne pensa della tua scelta di lasciare casa?
I miei mi hanno incoraggiato a intraprendere questo percorso di studi e sono contenti di vedermi realizzato dal punto di vista accademico.
In che modo la tua identità pugliese condiziona la tua vita quotidiana all’estero?
La mia identità pugliese influisce in vari modi, anche se spesso in maniera sottile. Per me essere pugliese significa portare con sé un forte senso di appartenenza e una cultura calorosa, accogliente e autentica, che cerco di riflettere nei rapporti con le persone che incontro, condividendo aneddoti sulla mia terra, e raccontando della bellezza del mare, delle tradizioni culinarie e delle feste tipiche.
La Regione Puglia ha lanciato una nuova iniziativa: #mareAsinistra.
Si tratta di una strategia di attrazione e valorizzazione dei talenti finalizzata a rafforzare l’evoluzione della condizione dei giovani della regione, quali portatori di competenze, valori, energie e talento. In questo senso, cosa dovrebbe offrirti e proporti la Puglia per convincerti a tornare?
Io amo troppo la mia terra, e comunque vada, prima o poi tornerò.
Detto questo, per convincermi a tornare più in fretta, la Puglia dovrebbe offrirmi buone opportunità lavorative nel mio settore, come ruoli nella ricerca o collaborazioni con aziende e università internazionali. Mi piacerebbe anche vedere più incentivi per i giovani, tipo finanziamenti per progetti o start-up.
In generale, sarebbe ideale trovare un equilibrio tra innovazione e qualità della vita: lavorare in un contesto moderno, ma senza perdere il legame con le tradizioni e il territorio. Ecco cosa renderebbe il ritorno molto più interessante.
È chiaro che tu sia molto legato alla Puglia. Quando pensi alla nostra regione, quali sono le prime cose che ti passano per la testa?
L’estate, il buon cibo, e tutti i bei momenti che ho passato con famiglia e vecchi amici.
Torni spesso in Puglia? Se sì, qual è la cosa che non vedi l’ora di fare o vedere quando torni?
Riesco a tornare una volta ogni 2-3 mesi, tendenzialmente per stare con la mia famiglia, dal momento che anche la maggior parte dei miei amici del liceo è fuori dalla Puglia per studiare.
Manchi da molto da Bari?
Fortunatamente da poco, qualche settimana fa sono riuscito a tornare a Bari per una settimana e i miei mi hanno rimpinzato per bene: cibo a volontà…
Grazie per la tua disponibilità Carlo. Ti auguriamo di raggiungere tutti i tuoi obiettivi e ricordati: la Puglia è qui che ti aspetta a braccia aperte!
REGIONE PUGLIA – INTERVENTI IN FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO – Legge Regionale 11 dicembre 2000, n. 23, Art. 10 ‐ PIANO 2024
CARLO ATTANASIO
PUGLIA SENZA CONFINI, I GIOVANI PUGLIESI NEL MONDO SI RACCONTANO: CARLO ATTANASIO
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