Essere attrattivi, a Mestre l’evento del Corriere. Le scommesse che abbiamo davanti: giovani, mercati e AI

Tutte le sfide che abbiamo davanti, da qui al traguardo di metà secolo.
La crescita e lo sviluppo, l’attrattività del territorio, i rigori sempre più evidenti dell’inverno demografico, la valorizzazione dei giovani (che saranno fatalmente sempre di meno e con la spiccata tendenza, soprattutto fra quelli più istruiti, a cercare altrove il proprio posto nel mondo). E, ancora, le incognite legate al cambiamento climatico, l’inesorabile e per certi versi inquietante affermazione dell’Intelligenza Artificiale, le opportunità generate dalla nuova globalizzazione e dalla rivoluzione annunciata dalla space economy, l’economia dello spazio le cui applicazioni possono cambiare radicalmente le cose anche sulla terra. Dunque, come potrebbe essere il Veneto nel 2050? E quali strade dovrà percorrere per aggiornare il suo modello in un mondo che è cambiato attorno a noi a una velocità vertiginosa, cominciando proprio dalle nuove tecnologie di cui disponiamo? 

L’evento all’M9 di Mestre

Non si tratta di tentare rischiose profezie ma di confrontarsi sulle prospettive di sviluppo della nostra regione, sulla base dei dati che abbiamo a disposizione e delle tendenze che si stanno nettamente delineando. Un’occasione preziosa per scambiare idee tra rappresentanti delle istituzioni, delle imprese, dell’università e della ricerca, esplorando le potenzialità del territorio e i progetti per renderlo più attrattivo per residenti e investitori, sarà rappresentata dall’evento speciale che Corriere della Sera-Corriere del Veneto proporranno domani, lunedì, sotto il titolo evocativo di «Veneto 2050 – Crescita e attrattività per il futuro della regione». L’appuntamento è in programma all’M9, il Museo del Novecento nel cuore di Mestre (ingresso libero con iscrizione a eventiveneto@corriereveneto.it, inizio alle 17, accrediti dalle ore 16.30) e sarà preceduto da un inserto speciale di 24 pagine all’interno del Corriere della Sera di domani.
 

Il programma prevede, dopo i saluti introduttivi di Vincenzo Marinese, presidente della Fondazione di Venezia, Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera, e Alessandro Russello, responsabile del Corriere del Veneto, un inquadramento dello scenario e delle prospettive per quest’area d’Italia a cura di Dario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera.
Quindi, il presidente della Regione, Luca Zaia, dialogherà con Postiglione e Russello sulle prospettive di un Veneto che cambia, introducendo idealmente il successivo intervento di Luca Paolazzi, direttore scientifico di Fondazione Nord Est, incentrato per l’appunto su «Le sette sfide per le imprese e il territorio».

Formazione, lavoro e giovani

A seguire, la discussione dedicata a «Formazione e lavoro: prospettiva giovani»: Alessandro Zuin, coordinatore editoriale di Corriere Imprese Nordest, dialogherà con la rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, il rettore dell’università Iuav di Venezia, Benno Albrecht, e con la dottoressa Gaya Spolverato, che, dopo avere ricoperto incarichi in prestigiose università statunitensi, è ora la più giovane primaria d’Italia in Chirurgia generale al Policlinico di Padova.

L’impresa del futuro

Nello slot successivo, dedicato all’impresa del futuro, il presidente degli industriali del Veneto, Enrico Carraro, risponderà alla domande di Dario Di Vico, aprendo la strada alla tavola rotonda conclusiva, intitolata «Veneto 2050: crescita, innovazione e sostenibilità», un dialogo tra istituzioni e imprese su progetti, investimenti, innovazione e attrattività del territorio, condotta da Rita Querzé del Corriere della Sera, a cui parteciperanno Katia Da Ros, Ad e vicepresidente di Irinox Spa – Società Benefit; Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti; Giangiacomo Pierini, corporate affairs & sustainability director di Coca-Cola HBC Italia; Giovanni Bossi, Ceo di Cherry Bank.

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