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Diretta CIRT, Rally delle Marche 2024: Battistolli Tricolore


Alberto Battistolli e Simone Scattolin, terzi nella prova con un distacco di 12.2 secondi da Lavio, hanno corso con la testa. Con un margine di sicurezza accumulato nelle precedenti speciali, il giovane Battistolli ha preferito non rischiare, gestendo con attenzione la vettura e i pneumatici per assicurarsi il titolo.

Il Rally delle Marche 2024 si conclude con un emozionante trionfo per Alberto Battistolli e il suo navigatore Simone Scattolin. Con un tempo totale di 47’22.6, l’equipaggio della Skoda Fabia RS ha conquistato il gradino più alto del podio, assicurandosi anche il titolo tricolore. La competizione, svoltasi su percorsi sterrati insidiosi e altamente selettivi, ha visto la partecipazione di alcuni tra i migliori piloti del panorama rallystico nazionale e internazionale.

Fin dalle prime prove speciali, Battistolli ha mostrato un ritmo consistente e una strategia impeccabile. Pur senza vincere tutte le PS, è stato capace di gestire ogni situazione, mantenendo il controllo della classifica generale con una guida pulita e redditizia. La vittoria di tappa più significativa è stata nella PS7, che ha consolidato il suo vantaggio e gli ha permesso di affrontare la fase finale con maggiore sicurezza.

Nonostante la pressione di avversari esperti come Umberto Scandola e il sorprendente Jaakko Lavio, Battistolli ha resistito con freddezza fino all’ultimo tratto cronometrato, la PS9, dove ha sigillato la vittoria con una gestione calcolata del rischio.

Il secondo posto è stato conquistato dal finlandese Jaakko Lavio, navigato da Kristian Temonen, con un distacco di 19.3 secondi. L’equipaggio della Skoda Fabia R5 Evo ha dimostrato una velocità eccezionale nelle prove tecniche, aggiudicandosi la PS9 con un impressionante 6’12.0, il tempo più veloce della giornata. La loro prestazione è stata una delle più solide dell’intero rally, segnando un passo avanti importante nella loro carriera.

Sul terzo gradino del podio troviamo Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, anche loro su una Skoda Fabia R5 Evo, con un tempo complessivo di 47’46.2, a 23.6 secondi dal vincitore. Scandola, che ha vinto la PS7 dimostrando tutta la sua esperienza, ha faticato a mantenere un ritmo costante nelle fasi finali, pagando piccoli errori che gli sono costati il secondo posto.

Fuori dal podio, ma non meno protagonisti, troviamo Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, quarti assoluti con un tempo di 47’53.9. Il giovane equipaggio ha mantenuto un ritmo aggressivo, ma un paio di sbavature nella PS8 e nella PS9 li hanno relegati al quarto posto, a 31.3 secondi dal leader.

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Il quinto posto è stato occupato da Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, con un distacco complessivo di 51.2 secondi. Grossi ha impressionato con la sua capacità di recupero nella seconda metà della gara, dimostrando ancora una volta la sua competitività su fondi sterrati.

Completano la top 10 alcuni nomi noti e altre sorprese. Marco Gianesini e Emanuele Dati si sono distinti per la loro regolarità, mentre Luca Hoelbling, nonostante qualche problema tecnico, è riuscito a chiudere in ottava posizione. Menzione speciale per Filippo Epis, che ha portato la sua Skoda Fabia Rally 2 Evo al nono posto, e Alessandro Zorzi, decimo, che ha mostrato una notevole capacità di adattamento su un percorso così impegnativo.

La vittoria di Alberto Battistolli rappresenta un momento cruciale nella sua carriera. A soli 26 anni, il pilota veneto ha dimostrato maturità e talento, confermandosi come uno dei volti nuovi del rally italiano. Il successo nel Rally delle Marche, un evento di grande prestigio e difficoltà, è il coronamento di una stagione brillante, che lo vede ora proiettato verso obiettivi ancora più ambiziosi.

Parallelamente, la gara ha offerto un entusiasmante mix di esperienza e giovani promesse, mettendo in evidenza l’alto livello competitivo del rally italiano. Con performance del calibro di Lavio e Scandola, il futuro della disciplina sembra assicurato. Il Rally delle Marche 2024 sarà ricordato come una delle edizioni più emozionanti e tecnicamente impegnative degli ultimi anni.

Classifica assoluta finale

Posizione Equipaggio Auto Categoria Tempo Totale Distacco
1 Alberto Battistolli – Simone Scattolin Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 47’22.6
2 Jaakko Lavio – Kristian Temonen Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 47’41.9 +19.3
3 Umberto Scandola – Paolo Cargnelutti Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 47’46.2 +23.6
4 Enrico Oldrati – Giacomo Ciucci Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 47’53.9 +31.3
5 Angelo Pucci Grossi – Francesco Cardinali Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 48’13.8 +51.2
6 Marco Gianesini – Marco Bergonzi Skoda Fabia Evo RC2N/R5-RALLY2 48’41.6 +1’19.0
7 Emanuele Dati – Daiana Darderi Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 48’55.3 +1’32.7
8 Luca Hoelbling – Federico Fiorini Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 49’12.2 +1’49.6
9 Filippo Epis – Stefano Tiraboschi Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 49’37.0 +2’14.4
10 Alessandro Zorzi – Roberta Franzoni Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 49’38.8 +2’16.2

PS9 Gagliole 3

La PS9 del Rally delle Marche 2024 è stata teatro di un’ultima, emozionante sfida che ha sancito il trionfo di Alberto Battistolli e Simone Scattolin, neo campioni italiani. In un tratto cronometrato particolarmente tecnico e insidioso, la coppia al volante della Skoda Fabia RS ha mantenuto la calma necessaria per conquistare il titolo, coronando un rally condotto con intelligenza e strategia.

La speciale, decisamente complessa, ha visto il miglior tempo realizzato da Jaakko Lavio e Kristian Temonen su Skoda Fabia R5 Evo. Il duo finlandese ha impressionato con una prestazione straordinaria, chiudendo in 6’12.0 e dimostrando grande velocità e precisione. Lavio, pur non in lotta per il titolo, ha confermato il suo potenziale su superfici difficili come quelle marchigiane.

Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, su Skoda Fabia RS, hanno fatto segnare il secondo miglior tempo, a 9.8 secondi dai vincitori di prova, confermando il loro ritmo costante. Questo risultato consente loro di consolidare una posizione di prestigio in classifica generale.

Alberto Battistolli e Simone Scattolin, terzi nella prova con un distacco di 12.2 secondi da Lavio, hanno corso con la testa. Con un margine di sicurezza accumulato nelle precedenti speciali, il giovane Battistolli ha preferito non rischiare, gestendo con attenzione la vettura e i pneumatici per assicurarsi il titolo. L’approccio calcolato si è rivelato vincente: concludere in terza posizione è stato più che sufficiente per mantenere il comando nella classifica assoluta del rally.

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Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, su Skoda Fabia R5 Evo, hanno chiuso al quarto posto con un tempo di 6’24.8, a soli 12.8 secondi dal leader della prova. Anche per loro si è trattato di una performance solida, ma non abbastanza per impensierire Battistolli nella lotta per il titolo.

A completare la top 5 di questa prova decisiva ci sono Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, sempre su Skoda Fabia R5 Evo. Con un tempo di 6’26.6, il duo ha continuato a mostrare costanza e affidabilità, elementi fondamentali nel contesto di un rally così competitivo.

Al termine della PS9, la classifica generale ha confermato Alberto Battistolli campione italiano assoluto del CIRT, un riconoscimento che premia la sua crescita come pilota e la capacità di affrontare sfide di grande pressione. L’intera stagione, coronata dal successo in questo Rally delle Marche, rappresenta per Battistolli un trampolino verso una carriera che si preannuncia luminosa.

Classifica della PS9

Posizione Equipaggio Vettura Classe Tempo Distacco
1 Jaakko Lavio / Kristian Temonen Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 6’12.0
2 Enrico Oldrati / Giacomo Ciucci Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 6’21.8 +9.8
3 Christian Tiramani / Fabio Grimaldi Skoda Fabia RC2N/R5-RALLY2 6’23.3 +11.3
4 Alberto Battistolli / Simone Scattolin Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 6’24.2 +12.2
5 Umberto Scandola / Paolo Cargnelutti Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 6’24.8 +12.8
6 Angelo Pucci Grossi / Francesco Cardinali Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 6’26.6 +14.6
7 Marco Gianesini / Marco Bergonzi Skoda Fabia Evo RC2N/R5-RALLY2 6’28.9 +16.9
8 Emanuele Dati / Daiana Darderi Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 6’29.5 +17.5
9 Luca Hoelbling / Federico Fiorini Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 6’36.1 +24.1
10 Filippo Epis / Stefano Tiraboschi Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 6’39.3 +27.3

La classifica dopo la PS8

Dopo la PS8, il Rally delle Marche 2024 entra nella sua fase cruciale con una classifica generale che riflette equilibrio e competitività. L’ultimo tratto cronometrato sarà decisivo per incoronare il vincitore di questa entusiasmante edizione.

In testa alla competizione troviamo Alberto Battistolli e Simone Scattolin su Skoda Fabia RS, che continuano a condurre con un tempo complessivo di 40’58.4. Grazie a una performance solida e costante, il duo si è confermato leader, ma il vantaggio sul secondo equipaggio, Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti su Skoda Fabia R5 Evo, si è ridotto a soli 23.0 secondi, lasciando tutto aperto per l’ultima prova.

Scandola, forte di un’ottima PS8, ha guadagnato terreno e si prepara a sfidare il leader in un confronto diretto. Dietro di lui, la battaglia per il podio si accende tra Jaakko Lavio e Kristian Temonen, terzi con un ritardo di 31.5 secondi, e il duo composto da Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, quarti a soli 2.2 secondi dal terzo gradino. Entrambi gli equipaggi, su Skoda Fabia, hanno mostrato grande regolarità, ma l’ultimo tratto sarà decisivo per definire le posizioni.

In quinta posizione si piazzano Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali su Skoda Fabia R5 Evo, staccati di 48.8 secondi dal leader. Pur fuori dalla lotta per il podio, il loro ritmo è stato competitivo, consolidando una posizione di rilievo nella top 5.

Seguono Marco Gianesini e Marco Bergonzi, sesti a 1’14.3, ed Emanuele Dati e Daiana Darderi, settimi a 1’27.4, entrambi su Skoda Fabia. Il loro ritmo costante li ha mantenuti tra i primi, ma il distacco accumulato rende difficile un avanzamento significativo in classifica.

Chiudono la top 10 Luca Hoelbling e Federico Fiorini, ottavi a 1’37.7, Filippo Epis e Stefano Tiraboschi, noni a 1’59.3, e Alessandro Zorzi e Roberta Franzoni, decimi a 1’59.9.

Lotta serrata anche fuori dai primi dieci, con Tamara Molinaro e Patrick Bernardi, undicesimi a 2’06.4, seguiti da Luciano Cobbe e Roberto Mometti, dodicesimi a 2’32.0. Degna di nota è la prestazione di Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini su Renault Clio Rally 3, che guidano la classe RC3N/Rally3 e si piazzano quattordicesimi assoluti.

Con distacchi contenuti e prestazioni di alto livello, l’ultima prova cronometrata si preannuncia un duello mozzafiato. Battistolli dovrà difendersi dall’assalto di Scandola, mentre Lavio e Oldrati sono pronti a darsi battaglia per il podio. Ogni secondo conterà per decretare il campione del Rally delle Marche 2024.

Classifica dopo la PS8

Posizione Equipaggio Vettura Classe Tempo Totale Distacco
1 Battistolli Alberto / Scattolin Simone Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 40’58.4
2 Scandola Umberto / Cargnelutti Paolo Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 41’21.4 +23.0
3 Lavio Jaakko / Temonen Kristian Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 41’29.9 +31.5
4 Oldrati Enrico / Ciucci Giacomo Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 41’32.1 +33.7
5 Grossi Angelo Pucci / Cardinali Francesco Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 41’47.2 +48.8
6 Gianesini Marco / Bergonzi Marco Skoda Fabia Evo RC2N/R5-RALLY2 42’12.7 +1’14.3
7 Dati Emanuele / Darderi Daiana Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 42’25.8 +1’27.4
8 Hoelbling Luca / Fiorini Federico Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 42’36.1 +1’37.7
9 Epis Filippo / Tiraboschi Stefano Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 42’57.7 +1’59.3
10 Zorzi Alessandro / Franzoni Roberta Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 42’58.3 +1’59.9
11 Molinaro Tamara / Bernardi Patrick Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 43’04.8 +2’06.4
12 Cobbe Luciano / Mometti Roberto Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 43’30.4 +2’32.0
13 Vagnini Jader / Cefis Giulia Skoda Fabia RC2N/R5-RALLY2 43’33.3 +2’34.9
14 Dalmazzini Andrea / Albertini Andrea Renault Clio Rally 3 RC3N/RALLY3 43’34.0 +2’35.6
15 Bizzarri Stefano / Lanera Luisa Citroen C3 RC2N/R5-RALLY2 43’41.8 +2’43.4
Battistolli, Rally delle Marche

PS8 Santo Stefano 3

La PS8 del Rally delle Marche 2024 si è confermata una delle prove più brevi ma tecnicamente impegnative, premiando precisione e ritmo. Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, a bordo della loro Skoda Fabia R5 Evo, hanno ulteriormente consolidato la loro leadership momentanea segnando il miglior tempo con 3’14.7. La loro performance è stata caratterizzata da una guida pulita e un controllo impeccabile nelle curve strette e nei cambi di ritmo, dimostrando ancora una volta la loro superiorità su questo terreno.

Al secondo posto si sono piazzati Alberto Battistolli e Simone Scattolin su Skoda Fabia RS, con un tempo di 3’16.2, a soli 1.5 secondi di distanza. Nonostante una guida aggressiva, Battistolli non è riuscito a recuperare terreno su Scandola, ma la sua determinazione lascia presagire un finale combattuto.

La battaglia per il terzo posto è stata altrettanto serrata, con Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci che hanno chiuso a 3’16.4, appena 0.2 secondi dietro Battistolli. Anche il duo finlandese composto da Jaakko Lavio e Kristian Temonen si è mantenuto in scia, completando la prova in 3’16.6, con un ritardo complessivo di 1.9 secondi dal leader.

Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali hanno concluso in quinta posizione, con un crono di 3’18.2, seguiti a breve distanza da Emanuele Dati e Daiana Darderi, sesti con 3’18.3. Entrambi gli equipaggi hanno mostrato un buon passo, ma non sono riusciti a inserirsi nella lotta per il podio della speciale.

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Christian Tiramani e Fabio Grimaldi, con un tempo di 3’20.8, hanno conquistato la settima posizione, seguiti da Luca Hoelbling e Federico Fiorini, ottavi con 3’21.4. Hoelbling ha migliorato il proprio ritmo rispetto alle prove precedenti, ma rimane in difficoltà nel tenere il passo dei migliori.

La nona posizione è andata a Marco Gianesini e Marco Bergonzi, che hanno chiuso in 3’22.0, seguiti da Tamara Molinaro e Patrick Bernardi, decimi con 3’23.0. Molinaro ha continuato a impressionare per la sua costanza, rimanendo stabilmente tra i migliori dieci.

Con la classifica generale che rimane apertissima, la PS8 ha sottolineato il duello sempre più acceso tra Scandola e Battistolli, con Oldrati e Lavio pronti a sfruttare ogni errore dei leader. Le ultime prove saranno decisive per determinare il vincitore di questa avvincente edizione del Rally delle Marche.

Classifica della PS8

Posizione Equipaggio Auto Categoria Tempo Distacco dal primo
1 Scandola Umberto / Cargnelutti Paolo Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 3’14.7
2 Battistolli Alberto / Scattolin Simone Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 3’16.2 +1.5 s
3 Oldrati Enrico / Ciucci Giacomo Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 3’16.4 +1.7 s
4 Lavio Jaakko / Temonen Kristian Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 3’16.6 +1.9 s
5 Grossi Angelo Pucci / Cardinali Francesco Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 3’18.2 +3.5 s
6 Dati Emanuele / Darderi Daiana Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 3’18.3 +3.6 s
7 Tiramani Christian / Grimaldi Fabio Skoda Fabia RC2N/R5-RALLY2 3’20.8 +6.1 s
8 Hoelbling Luca / Fiorini Federico Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 3’21.4 +6.7 s
9 Gianesini Marco / Bergonzi Marco Skoda Fabia Evo RC2N/R5-RALLY2 3’22.0 +7.3 s
10 Molinaro Tamara / Bernardi Patrick Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 3’23.0 +8.3 s

PS7 Castelletta 3

La settima prova speciale del Rally delle Marche 2024, una delle più tecniche e selettive del percorso, ha visto Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti conquistare il miglior tempo con la loro Skoda Fabia R5 Evo. I due hanno fermato il cronometro a 5’59.9, risultando gli unici a scendere sotto il muro dei 6 minuti, un’impresa che conferma il loro talento e la loro capacità di interpretare al meglio le insidie del tracciato.

Alle loro spalle si sono piazzati Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, anch’essi su una Skoda Fabia RS, che hanno chiuso a +4.4 secondi. Oldrati ha mantenuto un passo costante, mostrando una guida pulita e precisa che gli ha permesso di superare di poco Jaakko Lavio e Kristian Temonen. Il duo finlandese, su Skoda Fabia R5 Evo, ha segnato un tempo di 6’05.9, con un distacco di +6.0 secondi dalla vetta. Lavio continua a impressionare per la rapidità con cui si è adattato al percorso marchigiano.

La sorpresa della PS7 è stata il quarto posto di Alberto Battistolli e Simone Scattolin, che hanno chiuso a 6’06.8 con un ritardo di +6.9 secondi. Dopo un’ottima performance nelle prime sei prove speciali, l’equipaggio sembrava in grado di lottare per il miglior tempo anche in questa frazione, ma alcune sbavature nei settori centrali del tracciato hanno compromesso il loro ritmo, permettendo a Scandola di prendere il comando.

Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, su Skoda Fabia R5 Evo, hanno completato la top 5 con un crono di 6’07.3, a soli +7.4 secondi da Scandola. Grossi ha mostrato una guida aggressiva ma efficace, confermandosi come uno degli outsider più consistenti della giornata.

Tra gli altri protagonisti, Emanuele Dati e Daiana Darderi hanno ottenuto un solido sesto posto con un tempo di 6’08.2, mentre Marco Gianesini e Marco Bergonzi si sono piazzati settimi a 6’09.6. Tamara Molinaro, unica donna nella top 10, ha chiuso ottava con 6’10.5, dimostrando ancora una volta il suo grande talento.

Jaakko Lavio, Rally delle Marche 2024

Analisi dopo PS6

Il Rally delle Marche 2024 si avvia verso le sue battute finali con una classifica che inizia a delinearsi, ma non priva di sorprese. Dopo sei prove speciali, la competizione ha mostrato tutto il suo carattere tecnico e selettivo, con tratti veloci alternati a sezioni più tecniche che hanno messo a dura prova gli equipaggi. L’incidente di Tommaso Ciuffi, uno dei favoriti alla vigilia, ha aggiunto una nota drammatica a questa edizione, ribaltando le previsioni e aprendo nuove possibilità agli inseguitori.

Alberto Battistolli e Simone Scattolin, su Skoda Fabia RS, si confermano al vertice della classifica generale con un tempo complessivo di 31’35.4, grazie a una condotta di gara regolare e priva di errori. Battistolli ha dimostrato grande maturità nella gestione del ritmo, soprattutto in un contesto di grande competizione e pressione da parte di avversari esperti. Il suo vantaggio di 31.4 secondi su Umberto Scandola appare rassicurante, ma non abbastanza per abbassare la guardia nelle prove finali.

Al secondo posto troviamo Umberto Scandola, navigato da Paolo Cargnelutti, che con la loro Skoda Fabia R5 Evo mantengono una posizione di rilievo con un tempo di 32’06.8. La loro costanza e la capacità di adattarsi alle condizioni del percorso li pongono in una posizione favorevole per un attacco finale. Tuttavia, la vera sorpresa arriva da Jaakko Lavio e Kristian Temonen, che, vincendo la PS6, riducono il distacco da Scandola a soli 0.6 secondi. Il pilota finlandese si sta dimostrando uno dei più veloci e consistenti in gara, dimostrando di essere una seria minaccia per il secondo gradino del podio.

Enrico Oldrati, quarto con un tempo di 32’11.4, mantiene una posizione competitiva grazie alla sua velocità e precisione, ma paga qualche secondo di troppo rispetto ai suoi diretti rivali. Al quinto posto troviamo Angelo Pucci Grossi, che con un tempo di 32’21.7 continua a impressionare per la sua regolarità, ponendosi come uno degli outsider più interessanti di questa edizione.

Il sesto posto è occupato da Massimiliano Tonso e Pietro Elia Ometto, a bordo della loro Toyota GR Yaris RS, che con un distacco di 1’00.0 dalla vetta si confermano tra i migliori. La loro prestazione dimostra l’efficacia della Toyota su un percorso dominato dalle Skoda. Dietro di loro, Marco Gianesini, settimo, e Emanuele Dati, ottavo, completano una top 10 variegata e competitiva.

La gara ha visto anche il ritiro di Tommaso Ciuffi, coinvolto in un incidente nella PS5 che ha messo fine alla sua corsa per il podio. Ciuffi, tra i favoriti per la vittoria finale, è stato vittima di un errore che ha causato danni irreparabili alla sua vettura, costringendolo a ritirarsi. Il suo ritiro ha avuto un impatto significativo sulla classifica, aprendo nuove opportunità per gli inseguitori.

La lotta per il podio rimane serrata, con Lavio e Scandola separati da pochi decimi, mentre Oldrati e Grossi cercano di ridurre il distacco dai primi tre. Alle loro spalle, il gruppo inseguitore, guidato da Tonso, mantiene vivo l’interesse con distacchi relativamente contenuti, rendendo le ultime prove decisive.

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Il Rally delle Marche 2024 si sta dimostrando un evento altamente competitivo e ricco di colpi di scena. Con Battistolli saldamente in testa ma sotto pressione, Scandola e Lavio in piena lotta per il secondo posto, e una top 10 agguerrita, il rally promette un finale incerto e spettacolare. L’incidente di Ciuffi ha cambiato le dinamiche della competizione, ma ha anche evidenziato l’imprevedibilità e la difficoltà di un percorso che continua a regalare emozioni a piloti e appassionati.

Classifica Rally delle Marche dopo PS6

Posizione Equipaggio Auto Classe Tempo Totale Distacco
1 Battistolli Alberto / Scattolin Simone Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 31’35.4
2 Scandola Umberto / Cargnelutti Paolo Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 32’06.8 +31.4
3 Lavio Jaakko / Temonen Kristian Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 32’07.4 +32.0
4 Oldrati Enrico / Ciucci Giacomo Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 32’11.4 +36.0
5 Grossi Angelo Pucci / Cardinali Francesco Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 32’21.7 +46.3
6 Tonso Massimiliano / Ometto Pietro Elia Toyota GR Yaris RS RC2N/R5-RALLY2 32’35.4 +1’00.0
7 Gianesini Marco / Bergonzi Marco Skoda Fabia Evo RC2N/R5-RALLY2 32’41.1 +1’05.7
8 Dati Emanuele / Darderi Daiana Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 32’59.3 +1’23.9
9 Hoelbling Luca / Fiorini Federico Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 33’03.6 +1’28.2
10 Epis Filippo / Tiraboschi Stefano Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 33’14.7 +1’39.3
11 Zorzi Alessandro / Franzoni Roberta Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 33’17.1 +1’41.7
12 Bizzarri Stefano / Lanera Luisa Citroen C3 RC2N/R5-RALLY2 33’29.6 +1’54.2
13 Molinaro Tamara / Bernardi Patrick Skoda Fabia Rally 2 Evo RC2N/R5-RALLY2 33’31.3 +1’55.9
14 Dalmazzini Andrea / Albertini Andrea Renault Clio Rally 3 RC3N/RALLY3 33’37.8 +2’02.4
15 Tiramani Christian / Grimaldi Fabio Skoda Fabia RC2N/R5-RALLY2 33’41.4 +2’06.0
16 Cobbe Luciano / Mometti Roberto Skoda Fabia RS RC2N/R5-RALLY2 33’43.3 +2’07.9
17 Vagnini Jader / Cefis Giulia Skoda Fabia RC2N/R5-RALLY2 33’44.2 +2’08.8
18 Squarcialupi Massimo / Cecchi Andrea Marco Hyundai i20 Ng Rally 2 RC2N/R5-RALLY2 33’50.0 +2’14.6
19 Roncoroni Marco / Brusadelli Paolo Skoda Fabia R5 Evo RC2N/R5-RALLY2 34’27.8 +2’52.4
20 Farina Fabio / Pozzi Daniel Peugeot 208 Turbo RC4N/RALLY4 34’43.5 +3’08.1

PS6 Gagliole 2

La sesta prova speciale (PS6) del Rally delle Marche 2024 si è rivelata un punto di svolta nella competizione, con una performance straordinaria di Jaakko Lavio e Kristian Temonen che hanno conquistato il primo posto di prova. Il duo finlandese, al volante della loro Skoda Fabia R5 Evo, ha fatto segnare il miglior tempo di 6’14.8, imponendosi in un tratto tecnico e selettivo che ha messo alla prova i migliori piloti del campionato.

Jaakko Lavio ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua abilità nella gestione del ritmo. La Skoda Fabia R5 Evo si è rivelata una compagna perfetta su un percorso impegnativo, caratterizzato da curve strette e tratti veloci, dove il controllo e la precisione sono stati fondamentali. Con questa vittoria di prova, Lavio non solo conferma il suo ruolo tra i protagonisti, ma si rilancia anche per un possibile piazzamento di rilievo nella classifica generale.

Secondo nella PS6 è stato Alberto Battistolli, navigato da Simone Scattolin, che ha chiuso con un tempo di 6’20.3, a 5.5 secondi da Lavio. Nonostante non sia riuscito a vincere la prova, Battistolli continua a mostrare una costanza impressionante, consolidando la sua leadership nella classifica generale. La sua Skoda Fabia RS si conferma tra le vetture più performanti del rally, e il giovane pilota veneto si dimostra capace di gestire la pressione degli avversari senza commettere errori.

Il terzo miglior tempo nella PS6 è stato realizzato da Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, che hanno fermato il cronometro a 6’23.0, staccati di 8.2 secondi dal leader di prova. La loro Skoda Fabia RS ha mostrato un’ottima competitività, permettendo al duo di mantenersi stabilmente nella top 5. Poco distante, al quarto posto, troviamo Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, che hanno chiuso in 6’24.1, a 9.3 secondi da Lavio. Scandola ha offerto un’altra prova solida, confermando la sua esperienza e la capacità di affrontare con efficacia i tratti più tecnici del rally.

La quinta posizione è andata a Marco Gianesini e Marco Bergonzi, che con un tempo di 6’25.5 hanno dimostrato grande regolarità a bordo della loro Skoda Fabia Evo. A seguire, al sesto posto, Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali hanno chiuso in 6’27.9, mantenendo una posizione competitiva e consolidando il loro ruolo di outsider per le posizioni di vertice.

Settimo nella PS6 è stato Massimiliano Tonso, navigato da Pietro Elia Ometto, con un tempo di 6’29.8. Il pilota della Toyota GR Yaris RS continua a sorprendere, mostrando una velocità costante e una grande adattabilità al percorso. Emanuele Dati e Daiana Darderi, con la loro Skoda Fabia RS, hanno chiuso ottavi in 6’30.6, dimostrando una buona progressione nel corso della giornata.

La nona posizione è stata conquistata da Stefano Bizzarri e Luisa Lanera a bordo della loro Citroen C3, che hanno registrato un tempo di 6’33.0. A completare la top ten troviamo Alessandro Zorzi e Roberta Franzoni, che con la loro Skoda Fabia R5 Evo hanno fermato il cronometro a 6’35.2.

Tra gli altri piloti da segnalare, Luca Hoelbling e Filippo Epis, rispettivamente undicesimo e dodicesimo, che continuano a lottare per una posizione di rilievo nella classifica generale. Andrea Dalmazzini, con la sua Renault Clio Rally 3, ha ottenuto il tredicesimo posto e si conferma il migliore nella categoria RC3N/Rally3.

La sesta prova speciale ha rappresentato un banco di prova importante per tutti gli equipaggi. Le condizioni del terreno, asciutte e con buona aderenza, hanno favorito una guida aggressiva, ma i tratti più tecnici hanno richiesto grande precisione. La competizione si è confermata di altissimo livello, con distacchi contenuti e una classifica sempre più incerta.

La vittoria di Jaakko Lavio nella PS6 rappresenta una svolta nella dinamica della gara, dimostrando che la competizione è tutt’altro che decisa. Alberto Battistolli mantiene comunque la testa della classifica generale, ma la pressione degli avversari, in particolare di Lavio, Oldrati e Scandola, si fa sentire. Con poche prove ancora da disputare, il Rally delle Marche 2024 si conferma un evento incerto e spettacolare, pronto a regalare altre sorprese agli appassionati di questo sport.

Umberto Scandola, Rally delle Marche 2024

PS5 Santo Stefano 2

La quinta prova speciale (PS5) del Rally delle Marche 2024 ha visto un ritorno in grande stile di Alberto Battistolli. Il pilota, affiancato dal navigatore Simone Scattolin, ha siglato il miglior tempo con 3’19.8 al volante della sua Skoda Fabia RS, dimostrando un dominio tecnico e tattico in una frazione cruciale della competizione. Battistolli ha saputo sfruttare al massimo le caratteristiche del tracciato per consolidare il suo ruolo di leader, mantenendo un margine serrato su una concorrenza sempre più agguerrita.

La PS5 è stata teatro di una competizione accesa, con Jaakko Lavio e il suo navigatore Kristian Temonen che si sono piazzati al secondo posto con un tempo di 3’20.9, staccati di appena 1.1 secondi dal leader. Lavio, a bordo della sua Skoda Fabia R5 Evo, ha mostrato un’ottima progressione, dimostrandosi uno dei più consistenti tra gli inseguitori.

A completare il podio della PS5 troviamo Christian Tiramani, che insieme a Fabio Grimaldi ha fermato il cronometro a 3’21.0, con un distacco di 1.2 secondi da Battistolli. La sua prestazione è stata particolarmente brillante, considerando le difficoltà del terreno e la forte pressione esercitata dagli altri equipaggi.

Quarto nella PS5 è stato Angelo Pucci Grossi, che ha chiuso con un tempo di 3’22.6, mostrando una guida pulita e costante. La sua Skoda Fabia R5 Evo si è dimostrata ancora una volta affidabile, ma il distacco di 6.3 secondi dal primo posto evidenzia la necessità di aumentare il ritmo per competere per la vittoria.

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Massimiliano Tonso, su Toyota GR Yaris RS, ha continuato a mettere in campo una prestazione solida, concludendo quinto in 3’23.0. Tonso si mantiene costantemente nella parte alta della classifica, dimostrando un’ottima capacità di adattamento al tracciato.

Tra le prestazioni degne di nota spiccano quelle di Luca Hoelbling, sesto con un tempo di 3’23.6, e di Marco Gianesini, settimo in 3’24.2. Entrambi a bordo delle loro Skoda Fabia, hanno dimostrato grande tenacia, riuscendo a rimanere competitivi in una PS particolarmente selettiva.

La PS5 ha evidenziato una classifica estremamente compatta, con i primi dieci piloti racchiusi in meno di 10 secondi. Questo livello di competizione sottolinea quanto sia cruciale ogni frazione di secondo in una gara così equilibrata. Piloti come Emanuele Dati (ottavo), Stefano Bizzarri (nono) e Filippo Epis (decimo) continuano a lottare per posizioni importanti, dimostrando che nulla è ancora deciso.

La PS5 ha offerto un percorso tecnico e impegnativo, caratterizzato da tratti veloci alternati a sezioni più tortuose. Le condizioni del terreno, leggermente migliorate rispetto alle prove precedenti, hanno favorito una guida aggressiva, premiando i piloti in grado di trovare il giusto equilibrio tra velocità e precisione.

Tra le prestazioni di spicco nelle altre categorie, si segnala il 15° posto di Andrea Dalmazzini su Renault Clio Rally 3, primo tra le vetture RC3N/Rally3, con un tempo di 3’30.0. Nelle RC4N/Rally4, il più veloce è stato Fabio Farina su Peugeot 208 Turbo, che ha chiuso in 3’35.8, mantenendo un buon margine sugli altri concorrenti della sua categoria.

Con il ritmo serrato che sta caratterizzando questo Rally delle Marche, la PS5 ha dimostrato che ogni frazione è decisiva per determinare il vincitore. Alberto Battistolli è tornato a dettare legge, ma con distacchi così contenuti la lotta per il titolo rimane apertissima. Le prossime prove speciali si preannunciano ancora più intense, con una competizione che si gioca sul filo dei decimi di secondo.

Ciuffi
Incidente di Ciuffi

PS4 Castelletta 2

La quarta prova speciale (PS4) del Rally delle Marche 2024 ha regalato emozioni intense e una competizione serrata tra i migliori piloti del panorama rallistico italiano. A spiccare è stato Umberto Scandola, che con una prestazione impeccabile ha siglato il miglior tempo a bordo della sua Skoda Fabia R5 Evo, fermando il cronometro a 6’05.9. Questa vittoria di prova non solo conferma la sua abilità tecnica, ma lo rilancia come uno dei protagonisti della competizione.

Alle spalle di Scandola, con un distacco di appena 0.5 secondi, si è piazzato Alberto Battistolli, al volante della sua Skoda Fabia RS. Il giovane talento, che aveva dominato nelle prime tre prove speciali, ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di mantenere alta la pressione sugli avversari, riducendo al minimo gli errori e consolidando la sua posizione ai vertici della classifica generale. Questo distacco minimo rende chiaro quanto sia tirato il duello tra i due piloti, promettendo battaglie ancora più avvincenti nelle prove successive.

Sul terzo gradino del podio nella PS4 troviamo Angelo Pucci Grossi, navigato da Francesco Cardinali, che ha chiuso con un tempo di 6’09.1, a soli 3.2 secondi da Scandola. Grossi, con la sua Skoda Fabia R5 Evo, ha mostrato una progressione costante nel corso della gara, consolidando una posizione di rilievo. La sua prestazione nella PS4 lo pone come uno dei possibili outsider, capace di inserirsi nella lotta al vertice.

La battaglia è stata serrata anche per le posizioni immediatamente successive. Enrico Oldrati, quarto con un tempo di 6’09.3, ha dimostrato grande costanza e velocità, confermando le sue potenzialità al volante della sua Skoda Fabia RS. A seguire, in quinta posizione, si è classificato Massimiliano Tonso su Toyota GR Yaris RS, con un distacco di 7.3 secondi dal leader della prova. La prestazione di Tonso evidenzia la competitività del suo equipaggio e la capacità di sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche della sua vettura.

Tra le protagoniste della PS4 spicca anche Tamara Molinaro, che ha chiuso al sesto posto con un tempo di 6’14.1. Al volante della sua Skoda Fabia Rally 2 Evo, Molinaro ha dimostrato grinta e determinazione, mantenendo un ritmo elevato che le consente di competere ai massimi livelli in un contesto estremamente competitivo.

La PS4 ha visto anche una lotta serrata per entrare nella top ten. Luca Hoelbling, settimo, e Marco Gianesini, ottavo, sono stati protagonisti di una gara equilibrata, separati rispettivamente da 10.9 e 11.4 secondi dal primo classificato. Entrambi a bordo di vetture Skoda Fabia, hanno dimostrato di poter competere per posizioni di rilievo. Poco più indietro, Jaakko Lavio, su Skoda Fabia R5 Evo, ha chiuso al nono posto, confermando le sue capacità su un terreno difficile.

La quarta prova speciale del Rally delle Marche si è svolta su un tracciato tecnico e insidioso, con tratti sterrati alternati a sezioni più compatte. Le condizioni del terreno, leggermente umido in alcune aree, hanno favorito i piloti in grado di sfruttare al massimo la trazione delle loro vetture, mettendo in evidenza le doti tecniche di piloti come Scandola e Battistolli.

La gestione delle gomme è stata cruciale, con molti equipaggi che hanno dovuto bilanciare l’aggressività necessaria per ottenere un buon tempo con la necessità di preservare i pneumatici per le prove successive.

La PS4, pur non modificando drasticamente la classifica generale, ha contribuito a delineare meglio i contendenti al vertice. Il distacco tra Scandola e Battistolli non è facilmente recuperabile, mentre piloti come Grossi, Oldrati e Tonso rimangono in agguato, pronti a sfruttare qualsiasi errore o occasione per avanzare.

La tensione è palpabile, e con diverse prove ancora da disputare, il Rally delle Marche promette di rimanere aperto fino all’ultimo chilometro. I fan del rally possono aspettarsi ulteriori colpi di scena in quella che si sta rivelando una delle edizioni più combattute di sempre.

La gomma dell'auto di Ciuffi
La gomma dell’auto di Ciuffi

L’incidente di Tommaso Ciuffi

Un momento sfortunato ha segnato il Rally delle Marche. Durante la quarta prova speciale (PS4) del rally, Tommaso Ciuffi, leader indiscusso del Campionato Italiano Rally Terra 2024, è stato vittima di un incidente che ha compromesso le sue possibilità di conquistare il titolo.

L’incidente è avvenuto in un tratto particolarmente impegnativo della speciale, dove l’equipaggio ha perso il controllo del veicolo. Le dinamiche precise dell’accaduto sono ancora in fase di analisi, ma si tratta di un evento che ha richiesto l’intervento dell’ambulanza per garantire la sicurezza di Ciuffi e del suo copilota. Fortunatamente, secondo le prime informazioni disponibili, entrambi sono usciti illesi dall’incidente, una notizia che ha rassicurato l’intera comunità rallystica.

L’incidente ha costretto i commissari di gara a sospendere temporaneamente la PS4 per permettere l’ingresso in sicurezza dei mezzi di soccorso. Dopo alcuni minuti, una volta accertate le condizioni dell’equipaggio e ripristinate le condizioni di sicurezza, la prova è ripartita regolarmente. Questa decisione ha garantito il regolare svolgimento dell’evento, pur lasciando l’amaro in bocca per l’inatteso colpo di scena.

Tommaso Ciuffi era il favorito assoluto per il titolo, avendo dimostrato una costanza e una competitività superiori lungo tutta la stagione. L’incidente sulla PS4 segna quindi un epilogo inatteso e doloroso, non solo per l’equipaggio ma anche per i tanti tifosi che seguivano con passione il suo percorso verso la vittoria.

Subito dopo l’incidente, numerosi colleghi e appassionati si sono uniti sui social per esprimere solidarietà a Ciuffi e al suo copilota, sottolineando l’importanza della loro incolumità al di sopra di qualsiasi risultato sportivo. È questo uno degli aspetti che rendono il mondo del rally un ambiente unico, dove la competizione è sempre accompagnata da un profondo rispetto reciproco.

Battistolli, Rally delle Marche
Battistolli, Rally delle Marche

Analisi dopo PS3

Il Rally delle Marche 2024 ha già dimostrato di essere una competizione ricca di colpi di scena, con la lotta per il podio che si fa sempre più intensa dopo la terza prova speciale. I protagonisti della scena sono sempre più determinati, ma la classifica continua a evolversi, con Alberto Battistolli che ha preso un importante vantaggio su Tommaso Ciuffi, nonostante la performance eccezionale di quest’ultimo. L’incertezza e l’alta competitività tra i piloti sono le caratteristiche principali di questa edizione.

Alberto Battistolli, con Simone Scattolin come navigatore, ha chiuso la terza prova speciale con un tempo totale di 15’48.9, prendendo la testa della classifica generale, a soli 3.5 secondi di vantaggio su Tommaso Ciuffi (con Pietro Cigni come copilota) che ha fatto segnare 15’52.4. Battistolli ha continuato a spingere forte con la sua Skoda Fabia RS, una vettura che sta dimostrando di essere perfetta per le particolari caratteristiche del rally marchigiano. Nonostante il margine relativamente ridotto, Battistolli ha compiuto una notevole rimonta dopo una partenza non troppo brillante, riuscendo a consolidare la sua posizione di leader.

Ciuffi, dal canto suo, sta cercando di difendere il suo primato con grande determinazione. Nonostante il distacco di soli 3.5 secondi, il pilota toscano è sempre molto competitivo. La sua Skoda Fabia RS continua a rispondere bene alle sfide della gara, ma la pressione di Battistolli comincia a farsi sentire, e la tensione per il primo posto rimane altissima.

Jaakko Lavio, con il suo navigatore Kristian Temonen, ha dimostrato ancora una volta di essere una minaccia costante, piazzandosi al terzo posto con un tempo totale di 16’14.0, staccato di 25.1 secondi dal leader. La sua Skoda Fabia R5 Evo ha continuato a garantire prestazioni di alto livello, confermandosi come uno dei piloti più veloci del rally. La posizione di Lavio è solida, ma il distacco da Battistolli e Ciuffi potrebbe essere difficile da recuperare, soprattutto considerando l’aggressività mostrata dai due leader.

Umberto Scandola, con Paolo Cargnelutti, è al quarto posto con un tempo di 16’20.5. Scandola ha dato prova della sua esperienza, chiudendo la terza prova a soli 31.6 secondi da Battistolli. Nonostante non sia nelle posizioni di vertice, il pilota veronese ha ancora tutte le carte in regola per puntare al podio finale, anche se il margine di distacco è già consistente.

Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, con la Skoda Fabia R5 Evo, sono riusciti a rimanere tra i protagonisti con una performance solida che li ha portati al sesto posto (tempo totale di 16’22.1), staccati di 33.2 secondi dal leader. Grossi sta mantenendo un buon ritmo, con il chiaro obiettivo di consolidare una posizione nelle prime posizioni, ma per ambire al podio dovrà aumentare il passo nelle prossime prove.

Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci sono in quinta posizione con un tempo di 16’21.3, a soli 32.4 secondi di distacco. La loro Skoda Fabia RS ha dimostrato di essere molto competitiva, permettendo al duo di restare costantemente nella lotta per la top 5. Oldrati ha affrontato la gara con un’ottima strategia, ma per puntare alla vittoria finale dovrà incrementare la sua velocità nelle prossime prove.

Un altro nome che ha brillato è Massimiliano Tonso, con Pietro Elia Ometto, a bordo della Toyota GR Yaris RS, che si sono piazzati al settimo posto con un tempo totale di 16’29.4, a 40.5 secondi dal leader. La Toyota continua a sorprendere per la sua competitività, e Tonso ha confermato la sua velocità, ma il distacco dai primi posti potrebbe rappresentare una sfida difficile da colmare nelle fasi finali della gara.

Tra gli altri protagonisti, Christian Tiramani e Fabio Grimaldi (Skoda Fabia) sono al ottavo posto con 16’33.3 e 44.4 secondi di ritardo dal primo, seguiti da Marco Gianesini e Marco Bergonzi, che si trovano al nono posto con 16’34.1 e un ritardo di 45.2 secondi.

La classifica generale dopo la terza prova speciale conferma un duello ravvicinato tra Battistolli e Ciuffi, con il primo in vantaggio di soli 3.5 secondi. Tuttavia, il rally è ancora lungo, e le prove rimanenti saranno cruciali per determinare il vincitore finale.

Il distacco tra i primi dieci è contenuto, con Lavio, Scandola, Oldrati, e Grossi che sono tutti separati da pochi secondi, il che rende la gara altamente incerta e aperta a possibili sorprese.

La terza prova speciale ha anche messo in evidenza la grande competitività delle Skoda Fabia, che dominano la classifica, ma le altre vetture come la Toyota GR Yaris RS di Tonso e la Hyundai i20 di Squarcialupi dimostrano che ci sono anche alternative valide per i top driver.

PS3 Gagliole 1

La terza prova speciale del Rally delle Marche 2024 ha offerto ancora una volta uno spettacolo mozzafiato, con Tommaso Ciuffi che ha consolidato la sua posizione di leader nella classifica generale, nonostante l’agguerrita concorrenza. Il pilota toscano, navigato da Pietro Cigni, ha chiuso questa prova con una performance straordinaria, ma il distacco dai suoi principali avversari si è ridotto, rendendo la lotta per il primo posto più incerta che mai.

Tommaso Ciuffi, al volante della Skoda Fabia RS, ha confermato la sua forma con un tempo di 6’16.7, vincendo la terza prova speciale e aumentando il suo vantaggio sulla concorrenza. Ciuffi ha gestito bene la pressione, riuscendo a mantenere la leadership nella generale, ma il distacco con Alberto Battistolli si è ridotto rispetto alle prove precedenti. Con un tempo di 6’20.6, il pilota veneto ha fatto registrare il secondo miglior crono, staccato di soli 3.9 secondi dal leader.

Nonostante il distacco, Battistolli ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione. La sua costanza nelle prestazioni e la velocità della sua Skoda Fabia RS lo pongono tra i principali favoriti per il podio, con la consapevolezza che ogni prova è un’opportunità per recuperare terreno.

Jaakko Lavio e Kristian Temonen, alla guida della Skoda Fabia R5 Evo, si sono piazzati al terzo posto con un tempo di 6’27.8, a 11.1 secondi dal vincitore. La loro prestazione è stata solida e costante, mantenendo il passo tra i migliori. Nonostante il distacco dal duo di testa, il pilota finlandese ha dimostrato di essere una seria minaccia per la vetta, consolidando la sua posizione nella top 3. La Skoda Fabia R5 Evo si sta rivelando una vettura altamente competitiva, capace di garantire prestazioni eccellenti su diversi tipi di terreno.

Un’altra ottima prestazione è arrivata da Christian Tiramani e Fabio Grimaldi, che hanno chiuso la prova al quarto posto con un tempo di 6’30.2, a soli 13.5 secondi dal vincitore. Nonostante le difficoltà, il pilota ha mostrato grande padronanza del mezzo, confermandosi un avversario solido nelle posizioni di vertice.

Massimiliano Tonso e Pietro Elia Ometto, con la loro Toyota GR Yaris RS, continuano a essere una delle sorprese più piacevoli di questa edizione del rally. Con un tempo di 6’36.3, si sono piazzati al quinto posto, a 19.6 secondi dal leader, e si confermano molto competitivi su terreni che possono sembrare insidiosi per una vettura di questa categoria.

Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, con la Skoda Fabia R5 Evo, hanno chiuso al sesto posto con un tempo di 6’36.4, a 19.7 secondi dal vincitore. La loro prestazione è stata solida, ma non abbastanza per insidiare le posizioni di vertice. Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, anch’essi con una Skoda Fabia RS, si sono piazzati al settimo posto con un tempo di 6’38.7, a 22 secondi di distanza.

Marco Gianesini e Marco Bergonzi, con la Skoda Fabia Evo, hanno chiuso la prova all’ottavo posto con un tempo di 6’39.7, mentre Stefano Bizzarri e Luisa Lanera, alla guida della Citroen C3, si sono piazzati al nono posto con 6’43.3, a 26.6 secondi dal vincitore.

Concludendo la top 15, Alessandro Zorzi e Roberta Franzoni, con la Skoda Fabia R5 Evo, si sono piazzati al decimo posto con un tempo di 6’43.5, a soli 26.8 secondi dal primo. Emanuele Dati e Daiana Darderi, con la Skoda Fabia RS, hanno ottenuto il 11° posto con un tempo di 6’45.0, mentre Filippo Epis e Stefano Tiraboschi, con la Skoda Fabia Rally 2 Evo, sono arrivati al 12° posto con 6’45.2.

Anche Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, con la Skoda Fabia R5 Evo, hanno ottenuto un buon piazzamento al 13° posto, chiudendo con un tempo di 6’45.6.

La terza prova speciale del Rally delle Marche 2024 ha confermato le aspettative di una competizione serrata, con Tommaso Ciuffi che consolida la sua leadership, ma con Alberto Battistolli, Jaakko Lavio e altri contendenti che si avvicinano. La battaglia per il podio si fa sempre più accesa, e ogni frazione di secondo può fare la differenza. Con un margine di distacco ridotto tra i primi dieci, il rally rimane apertissimo e ogni prova potrebbe rivelarsi decisiva per il risultato finale.

PS2 Santo Stefano 1

Il Rally delle Marche 2024 ha continuato a sorprendere nella seconda prova speciale, con una battaglia infuocata tra i piloti che ha visto le gerarchie ribaltarsi in pochi secondi. Il tracciato, che ha richiesto abilità, precisione e nervi saldi, ha visto i migliori concorrenti combattere per la leadership in una lotta che ha messo in evidenza la forza delle vetture, ma anche la determinazione dei piloti.

La seconda prova speciale ha visto un incredibile pareggio tra Alberto Battistolli e Tommaso Ciuffi, entrambi al volante di una Skoda Fabia RS. Entrambi i piloti hanno fermato il cronometro sullo stesso identico tempo di 3’19.0, mettendo in mostra una prestazione straordinaria. Nonostante il pareggio, la lotta per il primato nella classifica generale rimane apertissima, con i due piloti che si confermano tra i principali protagonisti di questa edizione del Rally delle Marche. Le loro performance si sono rivelate quasi identiche, con un controllo perfetto della vettura in ogni curva e tracciato. Questo risultato sottolinea non solo la velocità delle Skoda Fabia RS, ma anche l’equilibrio tra i due piloti, che sono riusciti a sfruttare al massimo le potenzialità della loro vettura.

Alle spalle dei due leader, Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, con la Skoda Fabia R5 Evo, hanno ottenuto il terzo posto con un tempo di 3’22.5, a 3.5 secondi di distacco dalla vetta. Nonostante il margine ridotto, Scandola ha dimostrato ancora una volta la sua esperienza e capacità di gestire le sfide su un percorso tanto tecnico quanto insidioso. La sua prestazione conferma il valore della Skoda Fabia R5 Evo, una vettura che ha fatto la sua parte, ma non ha permesso a Scandola di competere alla pari con i leader in questa prova speciale.

Subito dopo, Christian Tiramani e Fabio Grimaldi hanno chiuso la prova al quarto posto con un tempo di 3’24.2, staccati di 5.2 secondi dai primi. Il pilota, al volante di una Skoda Fabia, ha saputo mantenere una buona velocità, ottenendo un piazzamento che lo mette in una posizione interessante per la continuazione della gara. A seguire, Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, con la Skoda Fabia RS, hanno conquistato il quinto posto con un tempo di 3’24.5, a soli 0.3 secondi dal quarto posto, confermando che la lotta per le posizioni di vertice è estremamente serrata.

Un’altra prestazione solida è quella di Jaakko Lavio e Kristian Temonen, che si sono piazzati al sesto posto con un tempo di 3’24.6, staccati di 5.6 secondi dai leader. Con la loro Skoda Fabia R5 Evo, Lavio e Temonen hanno dimostrato di saper gestire bene la vettura su un percorso difficile, continuando a mantenere un buon passo, pur non riuscendo a entrare nelle posizioni di vertice.

Le posizioni successive hanno visto alcuni piloti non ancora al top, ma pronti a fare da spettatori privilegiati della lotta in testa. Stefano Bizzarri e Luisa Lanera, al volante della Citroen C3, hanno ottenuto il settimo posto con un tempo di 3’26.9, distaccati di 7.9 secondi. Sebbene non abbiano battagliato per la vittoria, il loro piazzamento tra i primi dieci è un segnale di grande costanza.

A seguire, Massimiliano Tonso e Pietro Elia Ometto, con la Toyota GR Yaris RS, hanno ottenuto l’ottavo posto con un tempo di 3’27.3, a soli 8.3 secondi dalla vetta. La Toyota, sebbene non tra le vetture più competitive rispetto alle Skoda, ha comunque dato prova di grande agilità, guadagnandosi un posto nella top 10.

Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, con la Skoda Fabia R5 Evo, si sono piazzati anch’essi all’ottavo posto con il medesimo tempo di 3’27.3, dimostrando che la lotta per le posizioni di vertice non lascia spazio a errori.

Il resto della classifica ha visto altre sfide ravvicinate. Luca Hoelbling e Federico Fiorini, con la Skoda Fabia RS, hanno ottenuto il decimo posto con un tempo di 3’30.1, staccati di 11.1 secondi dai leader, a pari merito con Marco Gianesini e Marco Bergonzi (anche loro con la Skoda Fabia Evo), che hanno chiuso con lo stesso tempo, ma al decimo posto a causa di una leggera differenza nei settori intermedi.

Tra gli altri, Emanuele Dati e Daiana Darderi, con la Skoda Fabia RS, si sono piazzati all’undicesimo posto con un tempo di 3’30.9, seguiti da Alessandro Zorzi e Roberta Franzoni, con la Skoda Fabia R5 Evo, che hanno ottenuto il dodicesimo posto con un tempo di 3’31.4, a soli 12.4 secondi di distacco dal leader.

La seconda prova speciale del Rally delle Marche 2024 ha ulteriormente esaltato la qualità della competizione. Con Alberto Battistolli e Tommaso Ciuffi appaiati in testa, la lotta per il podio continua ad essere estremamente incerta, con pochi secondi che separano i primi dieci piloti. Le Skoda Fabia RS continuano a dominare, ma ci sono sorprese anche da altre vetture, come la Toyota GR Yaris RS e la Citroen C3. La terza prova speciale sarà cruciale per determinare chi riuscirà a fare la differenza nelle fasi decisive di questo emozionante rally.

PS1 Castelletta 1

Il Rally delle Marche 2024 ha preso il via con grande intensità, e la prima prova speciale ha subito messo in evidenza il livello competitivo di questo evento che attira appassionati di rally da tutto il mondo. L’esordio nella tappa marchigiana ha visto una sfida serrata, dove le prestazioni dei piloti e delle vetture sono state messe alla prova su un tracciato tecnico e impegnativo. La prova speciale, cruciale per stabilire le prime gerarchie, ha visto una lotta all’ultimo secondo tra alcuni dei migliori talenti del panorama rallystico.

Con un tempo di 6’09.3, Alberto Battistolli e Simone Scattolin su Skoda Fabia RS hanno dominato la prima prova speciale, conquistando il primo posto con una performance che ha mostrato il loro ottimo stato di forma. La loro abilità nell’affrontare i tratti più complessi del percorso e il perfetto lavoro di squadra sono stati determinanti per staccare il secondo classificato di 3.1 secondi, confermando la forza della Skoda Fabia RS, una delle vetture più performanti nella categoria RC2N/R5-RALLY2. Il loro tempo ha fissato un punto di riferimento difficile da battere per gli altri concorrenti.

Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, al volante della Skoda Fabia R5 Evo, si sono piazzati al secondo posto con un tempo di 6’12.4. Sebbene abbiano perso la testa della classifica per soli 3.1 secondi, hanno comunque dimostrato una grande performance, soprattutto considerando la difficoltà del percorso. La loro vettura, una Skoda Fabia R5 Evo, è tra le più collaudate e affidabili della categoria, e la loro esperienza ha certamente giocato un ruolo fondamentale nella loro ottima posizione.

Un’altra grande prestazione è stata quella di Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni, che hanno chiuso la prima prova speciale al terzo posto con un tempo di 6’16.7, staccati di soli 7.4 secondi dal leader Battistolli. La loro Skoda Fabia RS ha risposto molto bene alle richieste del tracciato, e anche se non sono riusciti a entrare nella top 2, la loro performance ha dimostrato una grande costanza e la capacità di gestire le difficoltà del percorso.

La lotta per le posizioni successive è stata altrettanto interessante, con Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci che hanno conquistato il quarto posto con un tempo di 6’18.1, mentre Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali si sono piazzati al quinto posto con un tempo di 6’18.4, solo 9 decimi di secondo di distacco dai quarti classificati. La vicinanza tra i tempi indica una competizione accesa, con margini strettissimi che promettono altrettanto spettacolo nelle prove successive.

Anche Jaakko Lavio e Kristian Temonen, con la loro Skoda Fabia R5 Evo, hanno dato prova di una grande gestione della vettura e del tracciato, chiudendo al sesto posto con un tempo di 6’21.6, a 12.3 secondi dal leader. La loro posizione nella parte alta della classifica evidenzia il buon lavoro di adattamento alla gara, con una performance costante e senza errori rilevanti.

Tra i piloti che hanno completato la prima prova speciale, il panorama è molto variegato. Da una parte ci sono i più esperti, come Marco Gianesini e Marco Bergonzi, che hanno ottenuto il settimo posto con un tempo di 6’24.3. Dall’altra, i giovani talenti come Massimiliano Tonso e Pietro Elia Ometto, che si sono piazzati ottavi con un tempo di 6’25.8, a soli 16.5 secondi dalla vetta. Nonostante l’esperienza dei primi, le nuove leve stanno facendo progressi evidenti e sono pronte a lottare per posizioni più alte nelle prossime prove.

Al di fuori dei primi otto, ci sono stati anche altri piloti degni di nota, come Emanuele Dati e Daiana Darderi, che si sono piazzati al nono posto con 6’29.3, a 20.0 secondi dal leader. A seguire, Luca Hoelbling e Federico Fiorini hanno ottenuto il decimo posto con un tempo di 6’31.0, a 21.7 secondi dalla testa della classifica.

La Skoda Fabia, in varie versioni come la RS, la R5 Evo e la Rally 2 Evo, ha dominato la classifica della prima prova speciale. Le sue caratteristiche, tra cui una buona maneggevolezza, potenza e affidabilità, si sono dimostrate determinanti per una performance ottimale. Sebbene ci siano state alcune incursioni di vetture come la Toyota GR Yaris RS di Massimiliano Tonso e Pietro Elia Ometto, la Skoda ha mantenuto il predominio nella categoria RC2N/R5-RALLY2.

La prima prova speciale del Rally delle Marche 2024 ha messo in luce un livello di competizione molto elevato. Con i tempi così ravvicinati tra i primi piloti, il rally promette un’evoluzione interessante nelle fasi successive, con ogni errore che potrebbe cambiare le sorti della gara. La battaglia tra i piloti della Skoda e i talenti emergenti sarà sicuramente uno degli aspetti da seguire con maggiore attenzione, mentre i più esperti continueranno a lottare per mantenere la leadership in una gara che, fino ad ora, si preannuncia indimenticabile.

Partenza Rally delle Marche 2024
Partenza Rally delle Marche 2024

Pronti, partenza via

Il Rally delle Marche 2024 ha preso il via ufficialmente, segnando l’inizio dell’ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) per la stagione in corso. La 17ª edizione di questa prestigiosa competizione si è aperta con una cerimonia spettacolare, accogliendo una folla di appassionati sotto le arcate di Piazza del Popolo a San Severino Marche. Il pubblico ha partecipato con entusiasmo al primo momento clou della manifestazione, che darà il via a una serie di sfide emozionanti per assegnare il titolo del CIRT 2024.

In prima fila per la lotta per il titolo ci sono quattro equipaggi che si sono distinti durante tutta la stagione: Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni, Alberto Battistolli e Simone Scattolin, Umberto Scandola e Paolo Cargnelutti, nonché Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci. Questi equipaggi rappresentano il meglio del rally su terra in Italia e sono pronti a darsi battaglia sulle prove speciali che caratterizzeranno questa edizione del rally.

La cerimonia di partenza si è svolta davanti a una cornice di pubblico entusiasta, e non c’è stato tempo da perdere. I piloti si sono preparati a sfidarsi nel gran finale del campionato, con la consapevolezza che ogni minuto, ogni secondo, potrebbe fare la differenza tra la gloria e la sconfitta. Nonostante le forti insidie della gara, i protagonisti sono pronti ad affrontare le difficoltà, consapevoli che il Rally delle Marche rappresenta un’opportunità unica per conquistare il titolo.

Le prove speciali

Il Rally delle Marche 2024 si preannuncia come un evento ricco di insidie e sorprese. Domenica mattina, alle 07:04, avrà inizio il primo dei nove tratti cronometrati previsti, per un totale di oltre 350 km, di cui oltre 70 km cronometrati. La PS Castelletta (9,860 km) sarà la prima a scaldare i motori, con un percorso che si snoda su strade strette e tecniche, in cui i piloti dovranno dosare il ritmo con attenzione. L’alternanza di tratti lenti, saliscendi e una parte finale più veloce metteranno a dura prova le capacità di tutti i partecipanti.

Successivamente, i piloti si dirigeranno verso la PS Santo Stefano (4,820 km), una prova che si ripeterà tre volte. Questa speciale si distingue per la sua ritmicità in salita, che parte dal Lago di Cingoli per arrivare a Santo Stefano, dove il terreno richiederà un perfetto equilibrio tra velocità e controllo. La PS finale della giornata sarà la PS Gagliole (8,670 km), una prova inedita che promette di essere particolarmente insidiosa. Con un fondo variabile che alterna tratti boscosi a zone più mosse, i piloti dovranno affrontare una sezione finale tecnica, proprio prima di arrivare a Gagliole, dove il percorso si farà ancor più complicato e selettivo.

Il Rally delle Marche si concluderà a Cingoli, con l’arrivo previsto in Viale Valentini alle 17:20, dove verrà incoronato il Campione Italiano Rally Terra 2024. Sarà una giornata lunga e impegnativa, ma il pubblico che seguirà l’evento potrà godere di un finale spettacolare, con i protagonisti che si sfideranno fino all’ultimo chilometro per ottenere un risultato decisivo. La lotta per il titolo, già infuocata, si preannuncia come uno degli scontri più avvincenti dell’intera stagione.

Chi può vincere il titolo?

Con la stagione che si avvia alla sua conclusione, la lotta per il titolo di campione è più aperta che mai. Al momento, la graduatoria vede al comando Tommaso Ciuffi con 51 punti, seguito a stretto giro da Alberto Battistolli con 49 punti. Più staccati, ma ancora matematicamente in corsa per il titolo, ci sono Umberto Scandola con 35 punti ed Enrico Oldrati con 34 punti. Ma chi ha le possibilità migliori per vincere il campionato? Scopriamo le principali opzioni per ciascuno dei quattro contendenti rimasti.

1. Tommaso Ciuffi (51 punti)

Ciuffi si trova in una posizione di vantaggio, ma dovrà comunque evitare errori fatali. Ecco le condizioni per lui per diventare campione:

  • Sarà campione se arriva davanti a Battistolli, indipendentemente dal suo piazzamento finale.
  • Inoltre, può vincere il titolo anche senza segnare punti, a condizione che:
    • Battistolli non vada oltre il 10° posto.
    • Scandola e Oldrati non ottengano piazzamenti migliori del 3° posto.

Ciuffi, quindi, ha un ampio margine, ma dovrà restare concentrato per evitare sorprese.

2. Alberto Battistolli (49 punti)

Battistolli è in una posizione solida, ma dovrà ottenere un buon risultato per conquistare il titolo. Le sue opzioni sono le seguenti:

  • Sarà campione se arriva almeno quarto, ma sempre davanti a Ciuffi.
  • Può diventare campione anche con un piazzamento fino all’8° posto, a patto che:
    • Ciuffi non gli arrivi subito dietro.
    • Scandola e Oldrati non vincano la gara.

Battistolli ha ancora concrete possibilità di conquistare il titolo, ma dovrà evitare passi falsi e sperare che gli altri contendenti non facciano risultato.

3. Umberto Scandola (35 punti)

Scandola, pur essendo più staccato, ha ancora chance di vincere, ma deve puntare a un risultato perfetto. Le sue opzioni sono le seguenti:

  • Sarà campione se vince la gara, a condizione che:
    • Ciuffi non vada oltre il 7° posto.
    • Battistolli non vada oltre il 6° posto.

In alternativa, può conquistare il titolo arrivando , ma solo se:

  • Ciuffi non prende punti.
  • Battistolli non va oltre il 9° posto.
  • Oldrati non vince la gara.

Scandola ha margine per fare risultato, ma tutto dipende da una combinazione di piazzamenti favorevoli degli altri.

4. Enrico Oldrati (34 punti)

Oldrati si trova nella situazione più difficile, ma le sue possibilità non sono completamente esaurite. Ecco cosa deve succedere affinché possa laurearsi campione:

  • Sarà campione se vince la gara, a condizione che:
    • Ciuffi non vada oltre l’8° posto.
    • Battistolli non vada oltre il 7° posto.

In alternativa, può vincere il titolo arrivando , ma solo se:

  • È davanti a Scandola.
  • Ciuffi non prende punti.
  • Battistolli non va oltre il 10° posto.

Oldrati ha pochissimo margine di errore, ma non è matematicamente eliminato dalla corsa al titolo.

Ciuffi, Marche 2024
Ciuffi, Marche 2024

Qualifying stage a Ciuffi

Tommaso Ciuffi mantiene la promessa e guida il gruppo nella qualifying stage del Rally delle Marche, l’ultima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) 2024. A bordo della sua Skoda Fabia RS, navigato da Pietro Cigni, il leader del campionato ha subito imposto il proprio ritmo sui 2,6 km cronometrati in località Valcarecce, registrando il miglior tempo con 1’38.058. Un risultato che gli consente di scegliere per primo la posizione di partenza per la giornata decisiva di domenica, un vantaggio cruciale in una gara che deciderà il titolo.

Ciuffi non ha deluso le aspettative, ma il suo principale rivale, Alberto Battistolli, è pronto a dargli filo da torcere. Il vicentino, al volante di un’altra Skoda Fabia RS del team MRF e coadiuvato da Simone Scattolin, ha chiuso le qualifiche con un distacco di appena 1.7 secondi. Alla sua prima stagione completa nel CIRT, Battistolli si gioca la possibilità di conquistare il titolo: il duello diretto tra lui e Ciuffi sarà decisivo, con la certezza che chi arriverà davanti vincerà il campionato.

Non da meno è Umberto Scandola, che ha segnato il terzo miglior tempo a 2.5 secondi da Ciuffi. Tornato in gara dopo la pausa per la nascita del figlio, il campione veronese, navigato da Paolo Cargnelutti, ha dimostrato di essere in ottima forma e potrebbe essere l’ago della bilancia nella lotta al vertice.

Un ottimo ritorno anche per Marco Gianesini e Marco Bergonzi, quarti nelle qualifiche dopo mesi di assenza dal campionato. A bordo della Skoda Fabia, si sono lasciati alle spalle i finlandesi Jaakko Laavio e Ari-Pekka Temonen, che puntano a proseguire sulla scia del terzo posto ottenuto al Rally dei Nuraghi.

Tra i giovani spicca il 6° tempo di Angelo Pucci Grossi e Francesco Cardinali, leader nella classifica Under 25, mentre Tamara Molinaro e Piercarlo Bernardi hanno chiuso al settimo posto. Poca fortuna invece per Enrico Oldrati, tra i contendenti al titolo, vittima di una foratura che l’ha relegato nelle retrovie; il bergamasco ripartirà nel pomeriggio per puntare a un recupero nella giornata di domenica.

Ecco la top 15 delle qualifiche, i cui protagonisti potranno scegliere in serata la posizione di partenza:

  1. Tommaso Ciuffi
  2. Alberto Battistolli
  3. Umberto Scandola
  4. Marco Gianesini
  5. Jaakko Laavio
  6. Angelo Pucci Grossi
  7. Tamara Molinaro
  8. Emanuele Dati
  9. Massimiliano Tonso
  10. Jader Vagnini
  11. Luciano Cobbe
  12. Luca Hoelbling
  13. Christian Tiramani
  14. Stefano Bizzarri
  15. Alessandro Zorzi

Alle 19:01, nella splendida Piazza del Popolo a San Severino Marche, gli equipaggi parteciperanno alla cerimonia di partenza, ricevendo l’ultima bandiera tricolore della stagione. Un momento simbolico prima di immergersi nella vera competizione di domenica, con nove prove speciali per un totale di 350 km, di cui oltre 70 cronometrati.

  1. PS Castelletta (9,860 km): aprirà le danze alle 07:04 con un mix di tratti lenti, saliscendi tecnici e una sezione veloce.
  2. PS Santo Stefano (4,820 km): una speciale ritmata in salita dal Lago di Cingoli a Santo Stefano, da ripetere tre volte.
  3. PS Gagliole (8,670 km): inedita e impegnativa, questa speciale combina tratti boscosi e un fondo mosso, con una sezione finale tecnica verso Gagliole.

L’arrivo è previsto a Cingoli, in Viale Valentini, alle 17:20, dove sarà incoronato il Campione Italiano Rally Terra 2024. I riflettori sono puntati sui protagonisti: chi trionferà nella battaglia finale sugli sterrati marchigiani? Il CIRT promette un finale degno di una stagione indimenticabile.

Festa di chiusura stagione

Non poteva concludersi in modo più avvincente il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) 2024. Il titolo sarà assegnato al termine del 17° Rally delle Marche, con una stagione che ha offerto spettacolo, incertezze e sfide entusiasmanti fino agli ultimi chilometri. Quattro diversi vincitori in cinque gare, rimonte incredibili e continui colpi di scena hanno caratterizzato un’annata memorabile, pronta a chiudersi con il sigillo finale sugli sterrati marchigiani.

Le prove libere alle 11:30 e la qualifica alle 13:30, trasmessa in diretta su ACI Sport TV, daranno inizio all’ultimo atto di un campionato dall’esito incerto. I 70 km cronometrati delle speciali marchigiane saranno il terreno di battaglia decisivo per i quattro piloti che si contendono il titolo, ognuno con chance e strategie diverse.

Il coefficiente maggiorato dell’ultima gara aggiunge ulteriore imprevedibilità, mantenendo aperta la possibilità di ribaltoni nella classifica. Con i primi due piloti separati da appena due punti, la sfida per il titolo è apertissima.





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