È approdata sul tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica la richiesta del Presidente della Regione Basilicata e Commissario delegato per l’emergenza idrica Vito Bardi di valutare l’adozione di misure di sorveglianza straordinaria per verificare e sanzionare eventuali scarichi o rilasci non autorizzati nelle acque del fiume Basento.
Convocata e presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, la riunione del massimo organo provinciale di sicurezza si è tenuta questa mattina presso la Sala Italia del Palazzo del Governo.
Presenti, oltre al Presidente della Provincia di Potenza, al Sindaco di Potenza e ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Comandante del Gruppo dei Carabinieri Forestale, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e, su delega del Presidente della Regione, l’assessore regionale all’Ambiente Laura Mongiello, accompagnato da tecnici regionali e di Acquedotto Lucano.
Introducendo i lavori, il Prefetto Campanaro ha illustrato i contenuti della richiesta del Commissario delegato che, al fine di fronteggiare lo stato di emergenza per deficit idrico, ha messo in campo diverse iniziative, tra cui l’opera di prelievo temporaneo delle acque del fiume Basento, finalizzata a sostituire le erogazioni dall’invaso del Camastra, in caso di esaurimento delle risorse ivi disponibili.
Sullo specifico punto, l’Unità di crisi ha evidenziato la necessità di garantire, con misure più pervicaci, la risorsa idrica del Basento soprattutto nel tratto a monte della confluenza.
Da qui la richiesta, rivolta al Prefetto di Potenza, di mettere in campo un’attività di sorveglianza straordinaria finalizzata alla verifica ed al sanzionamento di eventuali scarichi o rilasci non autorizzati di qualunque natura che possano compromettere la qualità delle acque.
Completato il breve excursus, il Rappresentante del Governo ha quindi tracciato le linee di indirizzo sulla base delle quali, nei prossimi giorni, sarà avviata una mirata campagna di sorveglianza straordinaria sul fiume Basento, in concomitanza con l’inizio della captazione delle acque fluviali, appena completati da parte di Acquedotto Lucano i lavori nei pressi della confluenza con il torrente Camastra.
“Partendo dalle competenze specifiche del Commissario straordinario nella gestione dell’emergenza idrica, la seduta odierna del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è valsa a mettere in campo misure ulteriori a supporto dell’attività dello stesso, nella direzione della massima salvaguardia della sanità e dell’igiene pubblica. Anche la ‘squadra Stato’ farà la sua parte in questa delicata fase emergenziale che sta colpendo una porzione importante della nostra provincia, da un lato, per rassicurare i cittadini e, dall’altro, per sviluppare una mirata attività repressiva e di contrasto ad eventuali sversamenti abusivi”, ha osservato il Prefetto Campanaro in corso di riunione.
In questa direzione, il Prefetto ha incaricato il Questore della urgente convocazione di un tavolo tecnico, per pianificare nel dettaglio le misure di sorveglianza straordinaria lungo i 25 km circa dell’asta fluviale, con il coinvolgimento dei Carabinieri forestali, dei Vigili del Fuoco, delle Polizie provinciale e municipali, supportati dai tecnici regionali, attraverso l’incrocio con le banche dati regionale e provinciale relative agli scarichi autorizzati. Nella campagna di sorveglianza straordinaria saranno anche utilizzati i droni professionali per riprese video e ispezioni tecniche, messi a disposizione dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata.
“Ringrazio, innanzitutto, il Prefetto Michele Campanaro per la celerità con la quale ha convocato, su richiesta del Commissario straordinario per la gestione della crisi idrica e del piano degli interventi e Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. È stato un incontro straordinariamente importante per definire un piano di vigilanza e controllo degli scarichi nel fiume Basento la cui acqua sarà incanalata nella Camastra per far fronte alla eccezionale crisi idrica. Siamo certi, come richiesto dal Commissario Bardi, che con il lavoro dei Carabinieri forestali, del Questore, della Polizia provinciale e di quella Municipale, con il supporto del Corpo dei Vigili del Fuoco e delle Autorità idriche del Dipartimento Ambiente, verrà amplificata ai massimi livelli la rete dei controlli e di vigilanza già in essere. La Regione, grazie alla regia del presidente Bardi, sta facendo tutti gli sforzi con il massimo del rigore, per gestire una situazione che preoccupa la popolazione e per garantire il massimo della trasparenza e della sicurezza” ha dichiarato a conclusione l’assessore regionale Mongiello.
Nel frattempo il presidente Vito Bardi si rivolge ai lucani per rassicurarli sull’impegno costante dell’unità di crisi per superare l’emergenza idrica e sulla qualità delle acque del Basento, al centro del progetto che convoglierà un flusso idrico di 400 litri al secondo verso il Camastra.
“Supereremo questi giorni difficili e faremo in modo che situazioni simili non si ripetano in futuro. Rassicuro i lucani sui controlli relativi alla qualità dell’acqua del Basento – sottolinea Bardi – Le prime analisi evidenziano che può essere prelevata per poterla potabilizzare in linea con quanto regolamenta il Codice dell’Ambiente. Ha caratteristiche uguali a quelle dell’acqua dei maggiori invasi della Basilicata, a cominciare dal Camastra. Utilizzare le acque superficiali per la potabilizzazione è una prassi consolidata e sicura. Diffidate da chi cerca di generare dubbi e panico senza alcuna prova. La salute e la sicurezza di una comunità non si strumentalizzano. I controlli sulla qualità dell’acqua sono rigorosi e precisi”.
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