Avezzano. Ancora disponibili qualche centinaio di biglietti per il grande concerto di Natale che si terrà in Cattedrale, come da tradizione. Di seguito tutte le informazioni sull’evento organizzato da Harmonia Novissima.
XXIV CONCERTO DI NATALE nella Cattedrale San Bartolomeo di Avezzano
* mercoledì 18 dicembre h 20,30
* replica giovedì 19 dicembre ore 20,30
In ciascuna delle due serate 800 saranno i posti disponibili, per assistere al concerto della famosa cantautrice CARMEN CONSOLI, cui sarà conferito il premio alla carriera “Anna Luce”.
Identico il programma delle due sere, per quasi 3 ore di musica.
Nella prima parte il coro gospel di Sherrita Duran, famosa per l’incredibile estensione di voce, e per essere la vocalist principale di Zucchero.
A seguire il concerto di Carmen Consoli, con la sua band di 6 musicisti polistrumentisti.
Ad un mese dall’evento, venduti la metà dei biglietti disponibili, nei primi 22 giorni di prevendita.
Per la prima serata, 18 dicembre, ancora in vendita n. 340 biglietti.
Per la replica del 19 dicembre n. 425 i biglietti disponibili.
Punti vendita ad Avezzano:
Libreria Ubik, Caffettiera del Teatro, Fasciani tabaccheria, Conca d’Oro, Katherine b., Dell’Olio
Biglietti online su: diyicket.it
Prenotazioni:
06.0406 – 329.9283147 – 392.0482900
CARMEN CONSOLI. Carmen Consoli, la “cantantessa” dalla voce inconfondibile e dallo stile unico, festeggia mezzo secolo di vita e di successi musicali. Nata a Catania il 4 settembre 1974, Consoli ha conquistato il pubblico con la sua energia rock, le melodie nostalgiche e i testi autoironici, diventando una delle icone del cantautorato femminile italiano. E’ stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out di fila a New York, ha fondato una sua etichetta, si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”: la carriera di Carmen Consoli è costellata di primati. Unicità canora, compositiva e interpretativa e un suono in continua evoluzione valorizzato dalla sua verve di performer grintosa e passionale, fanno di Carmen Consoli un’artista fuori da ogni etichetta. Dal rock al cantautorato, dal pop più elegante al folk tradizionale, sempre all’insegna di uno stile unico e originale. Poche cantautrici italiane possono vantare i traguardi raggiunti da Carmen Consoli negli ultimi 25 anni. La particolarità della sua voce – un contralto purissimo e profondo – l’ironia irresistibile, l’esuberanza, ma anche la fragile delicatezza delle sue canzoni l’hanno imposta come una delle icone della scena italiana a cavallo tra fine anni 90 e nuovo Millennio, mentre il suo personaggio, sempre fresco e anticonvenzionale, è entrato subito nel cuore delle nuove generazioni. Ma al di là delle celebrazioni per una carriera costellata di collaborazioni prestigiose e riconoscimenti, Carmen Consoli, in un’intervista al Corriere della Sera, pubblicata lo scorso luglio, si interroga su un tema di grande attualit‡: l’importanza dello studio per le nuove generazioni. Da madre di un bambino di undici anni, Consoli si trova a dover sppiegare al figlio il valore della formazione in un mondo in cui gli influencer, con i loro successi apparentemente facili e immediati, sembrano rappresentare un modello alternativo a quello tradizionale dello studio e dell’impegno. “A mio figlio dico che c’è il cibo che nutre il corpo e il cibo che nutre il cervello”, dichiara la cantautrice, sottolineando l’importanza di “nutrire” la mente con la cultura e la conoscenza. Ma come competere con l’eco mediatica di chi, senza apparente sforzo intellettuale, sembra aver raggiunto fama e ricchezza? La riflessione di Consoli, condivisa con l’amico Max Gazzè, mette in luce un dilemma comune a molti genitori: come trasmettere ai figli la passione per lo studio in un’epoca in cui la velocità, la semplificazione e l’apparenza sembrano prevalere sull’approfondimento e la conoscenza?
Sherrita Duran cantante Gospel americana. Una voce calda come la sua California, un timbro morbido e vellutato, del tutto particolare, un’estensione senza confini e un’ottima tecnica che le permette grande versatilità in ogni stile musicale; una fortissima passione fin da piccola per la lirica e i musical; un innato talento compositivo: Sherrita è davvero un’artista a tutto tondo. La voce di Sherrita stupisce e rapisce l’ascoltatore al punto che il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz l’ha definita ‘’Un soprano acrobatico, una forza della natura capace di unire il bel canto alla musica black’’. Nata e cresciuta a Fresno (California), Sherrita si trasferisce molto presto a Los Angeles dove nel 1992, quando la sua carriera artistica è già avviata, si laurea in Opera Lirica, Musica e Arti Vocali presso l’Università South California. Già giovanissima si esibisce sui palcoscenici più prestigiosi degli Stati Uniti (Dorothy Chandler Pavilion, Los Angeles Opera, Pasadena Performing Arts Center e Mark Taper Forum) e del Canada (Ford Theatre for the Performing Arts di Toronto); gira l’Europa (Germania, Francia e Austria) in tournée con The Albert McNeil Jubilee Singers. Il suo talento non tarda a farsi scoprire e sin dagli esordi della sua carriera Sherrita si misura con un repertorio vastissimo: dalla lirica al pop, dal gospel al jazz, dalla musica Soul alla musica dance e hip-hop, dal rhythm and blues al musical. Nel 2000 riceve il premio di poeta dell’anno dalla rivista newyorkese Talent in Motion e nel 2003 vince la prestigiosa borsa di studio per cantanti lirici della Gerda Lissner Foundation. Dopo nove anni di importanti esperienze nella frenetica New York, Sherrita decide di trasferirsi in Italia spinta dalla chiamata di Dio per la sua vita. Da subito apprezzata e richiesta, percorre il Paese in lungo e in largo portando il messaggio della musica gospel fino all’incontro, con suo marito, Antonio Puccio, ora anche suo manager. Sherrita prosegue il suo percorso artistico, versatile e creativo, allacciando nuove collaborazioni professionali: come vocalist di Adriano Celentano, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Zucchero Fornaciari, Katia Ricciarelli, Riccardo Fogli, Little Tony, Silvia Mezzanotte e Andrea Mingardi. Tiene molti concerti gospel e jazz, blues, dance e lirica in tutta Italia, rigorosamente live. Grazie allo spettacolo teatrale “Notorius”, dove copre il ruolo di soprano protagonista insieme ad altre due cantanti, calca i palcoscenici dei teatri più importanti d’Italia come il Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Coccia di Novara e il Teatro Fraschini di Pavia. Nel dicembre 2008 presso il Conservatorio di Piacenza riceve la nomina di art show director del Nicolini Gospel Choir, composto da oltre cento elementi. Dal dicembre 2010 è vocal coach e solista
dell’Italian Gospel Choir, formato da professionisti e diretto da importanti maestri tra i quali Peppe Vessicchio, Fio Zanotti e Fabio Perversi. Sherrita prende il volo con l’album Time of the butterfly: una collezione di undici canzoni inedite che nascono dal profondo del suo cuore e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio d’ispirazione lyric-soul. Nel febbraio 2012 il Festival di Sanremo la chiama, e Sherrita accompagna Adriano Celentano in entrambe le sue apparizioni, sotto la direzione del maestro Fio Zanotti. Nell’Ottobre 2013 Sherrita viene chiamata dallo Staff di Gianni Morandi dove ricopre il ruolo di Vocalist per lo spettacolo “Gianni Morandi Arena Live 2013” in diretta su
Canale 5. Dal dicembre 2011 insieme al marito ha cominciato un progetto nelle carceri italiane, chiamato “Smile Of Grace” dove esegue concerti di musica Gospel per i detenuti e il personale delle carceri, portando attraverso la musica un messaggio di Amore, Gioia, Perdono, Speranza. Sostenuta da una non comune versatilità vocale che le permette di spaziare dal gospel, alla lirica e al musical, Sherrita esprime il suo canto interiore con passione e originalità, accompagnata dagli arrangiamenti del produttore musicale Gianmaria Scattolin. …Sherrita con il suo canto trasmette la Pace, la Gioia e l’Amore di Dio.
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