Gli affitti brevi sono un’opportunità di crescita e di riqualificazione urbana per le città o rappresentano solo un fenomeno negativo? Partendo da questa domanda, sempre più d’attualità, Lawbster, Laboratorio giuridico – Diritto e Innovazione ha pensato di organizzare un incontro sul tema, richiamando allo stesso tavolo le istituzioni locali, i principali operatori nazionali del settore, i proprietari degli appartamenti, professionisti e tutte le persone interessate all’argomento.
L’appuntamento è giovedì 21 novembre, a partire dalle 14, presso “Le Colonne di Terrazza Bonsai”, in salita Santa Caterina 4, a Genova.
«L’idea centrale del convegno è che sia necessario superare la tradizionale dicotomia tra proprietà e affitto degli immobili urbani, perché nel frattempo sono cambiati i bisogni e le esigenze delle persone – spiega l’avvocato Matteo Repetti, dell’omonimo studio legale, e tra gli organizzatori dell’evento con il Laboratoro Lawbster -. La proprietà immobiliare, intesa in senso tradizionale, è superata sotto diversi aspetti: la struttura della famiglia è cambiata; il mondo si muove più rapidamente, e ci si sposta molto di più rispetto al passato, sia per lavoro sia per turismo. Le esigenze relative all’utilizzo degli immobili urbani sono mutate: si richiedono meno metri quadri ma più servizi».
Oltre all’avvocato Matteo Repetti per Lawbster, saranno molti gli esperti, e i relatori più in generale, che prenderanno parte al convegno, per un parterre qualificato che si suddividerà su sei tavoli tematici. Al primo tavolo, che aprirà l’evento alle 14, si confronteranno sul tema degli aspetti positivi e di quelli negativi degli affitti brevi Mario David Mascia (assessore all’Urbanistica e allo Sviluppo economico del Comune di Genova), Luigi Attanasio (presidente della Camera di Commercio di Genova), Michele Ridolfo (vice presidente AIGAB – Associazione italiana gestori affitti brevi) e il “padrone di casa” Matteo Repetti (Studio Legale Repetti). A seguire, dalle 14:45, si succederanno sugli altri cinque tavoli tematici gli interventi di: Giovanni Rainero (Studio Commercialisti RCG), Francesco Zorgno (CEO di CleanBnB), Davide Scarantino (presidente Italianway), Giorgia Remondini (Wonderful Italy), Laura Gazzolo (direttore AC Hotels by Marriott Genova – Confindustria), Andrea Corrado (Studio Legale Corrado e Villa), Francesco Borgognoni (Head of Sales & Marketing City Pop) e Nora Bruzzone (Direzione Urbanistica Comune di Genova).
«Il volano degli affitti brevi può rappresentare per Genova un laboratorio di idee nuove anche in merito alla cosiddetta rigenerazione urbana, senza particolari oneri a carico del contribuente – sottolinea Repetti -. L’intero centro storico genovese ha bisogno di essere riqualificato e riconvertito in base alle nuove esigenze: appartamenti più piccoli, ristrutturati e con più servizi, anche a favore della collettività. C’è una forte domanda in questo senso, e ci sono imprenditori interessati a recuperare e ristrutturare complessi immobiliari sottoutilizzati, seguendo l’esempio di altri paesi e città europee. La remuneratività che gli affitti brevi e le nuove forme di utilizzo degli immobili urbani garantiscono possono contribuire ad una riqualificazione intelligente della nostra città, per questo non vanno demonizzati tout court. Anche il settore della ricettività alberghiera tradizionale dev’essere pronto ad innovare e a rendere la propria offerta più al passo con i tempi, in considerazione delle mutate e variegate esigenze della clientela. È una sfida che va raccolta».
«È noto – continua Repetti – come relativamente ad Airbnb ed al settore degli affitti brevi venga invocata l’introduzione di limitazioni normative per contenere gli ipotizzati effetti negativi del fenomeno, come l’aumento del prezzo degli immobili ed il progressivo allontanamento dai centri urbani da parte dei residenti; altri ritengono che si tratti di dinamiche da ricondurre alle tradizionali leggi della domanda e dell’offerta e alla penuria di immobili disponibili, dovuta anche alla normativa vincolistica in materia di locazioni».
«Questi saranno alcuni degli spunti che verranno offerti durante il convegno del 21 novembre – conclude Repetti -. L’obiettivo sarà quello di mettere a disposizione della città, degli operatori, dei professionisti e di tutti gli interessati alcune riflessioni ed idee sul fenomeno dell’espansione degli affitti brevi».
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