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si vota in Emilia Romagna e Umbria, Sinner stasera per un altro titolo


Tempo di lettura: 4 minuti

EMILIA-ROMAGNA E UMBRIA AL VOTO, 4,3 MILIONI ALLE URNE SEGGI APERTI FINO ALLE 23 E DOMANI DALLE 7 ALLE 15 Si sono appena aperte, alle 7, le urne per le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria. In totale sono 4,3 milioni i cittadini chiamati al voto. I seggi resteranno aperti fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. In Umbria i candidati alla presidenza dell’Umbria sono nove, anche se tuttavia si profila un testa a testa fra il centrodestra e il campo largo del centrosinistra, che sostengono, rispettivamente, le candidate Donatella Tesei, governatrice uscente, e la civica Stefania Proietti, attuale sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia. In Emilia-Romagna i candidati sono quattro. Terminata l’era Bonaccini, il centrosinistra si affida al sindaco di Ravenna de Pascale, mentre il centrodestra punta su Elena Ugolini

RAZZI CONTRO LA VILLA DI NETANYAHU A CESAREA IL PREMIER E LA FAMIGLIA ERANO ASSENTI. ISRAELE: ‘ESCALATION’ Due bombe illuminanti, lanciate probabilmente dal mare, sono cadute ieri nel cortile della residenza privata del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea nel centro del Paese, senza causare feriti. Il premier e la sua famiglia non erano presenti alla villa. La polizia e lo Shin Bet (sicurezza interna) che stanno indagando su quanto è avvenuto hanno parlato di un “grave incidente”. Immediate le reazioni del mondo politico dello Stato ebraico. Il presidente Isaac Herzog ha condannato l’incidente e ha messo in guardia contro “un’escalation di violenza nella sfera pubblica”. Intanto l’Idf ha emesso l’ennesimo ordine di evacuazione alla periferia sud di Beirut

BIDEN, ‘COMPETIZIONE CON LA CINA NON DIVENTI CONFLITTO’ XI, ‘SIAMO PRONTI A LAVORARE CON NUOVA AMMINISTRAZIONE USA’ “La competizione non viri verso un conflitto”. È l’auspicio del presidente Usa Joe Biden nel suo incontro a Lima, in Perù, con il presidente cinese Xi Jinping. Un faccia a faccia a margine del vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) due mesi prima che Donald Trump entri in carica a gennaio. Il leader cinese, da parte sua, ha annunciato che lavorerà per una “transizione fluida” nei rapporti Cina-Usa. Pechino è “pronta a lavorare con la nuova amministrazione americana”, ha affermato. Entrambi i presidenti, poi, si sono detti d’accordo sulla necessità di mantenere sotto il controllo umano la supervisione e la decisione di usare armi nucleari

ZELENSKY VUOLE LA FINE DELLA GUERRA NEL 2025, G7 CON KIEV PRIME CREPE NELLE SCELTE DI TRUMP, SCOPPIA IL CASO HEGSETH Kiev ‘farà di tutto’ per porre fine alla guerra nel 2025 ‘attraverso la via diplomatica’, ma partendo da una ‘Ucraina forte’, dice Zelensky all’indomani della telefonata tra Scholz e Putin. Al leader ucraino la conferma dell’appoggio del G7. Su iniziativa della premier Meloni, i sette Grandi hanno firmato una nuova dichiarazione per i mille giorni dall’aggressione di Mosca: ‘Putin è l’unico ostacolo alla pace’. Martedì vertice a Varsavia. Negli Stati Uniti, prime crepe sulle scelte di Trump per la nuova Amministrazione. Scoppia un caso sulla accuse di aggressione sessuale a Hegseth, indicato come Segretario alla Difesa. Secondo il suo legale, l’uomo ha pagato la donna che lo ha accusato nell’ambito di un accordo di riservatezza anche se continua a ribadire che il rapporto è stato consensuale

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CALDEROLI CONTRO L’OPPOSIZIONE SULL’AUTONOMIA, IRA DI SCHLEIN EMILIA-ROMAGNA E UMBRIA AL VOTO, IL CENTROSINISTRA ALLA PROVA Scontro sull’Autonomia. Dopo lo stop della Consulta, il ministro Calderoli apre alle modifiche in Parlamento: ‘Poi le opposizioni taceranno, spero per sempre’, attacca e provoca la reazione della segretaria del Pd Schlein: ‘Non decide il governo cosa fa l’opposizione. Ci faremo sentire con più forza’, dice. Per il ministro della Giustizia Nordio, il referendum per ora si allontana. Forza Italia ‘vigila’ e convoca una riunione il 22 per decidere cosa fare

SUPER SINNER NON TRADISCE, ORA LA FINALE CON FRITZ TRAVOLTO RUUD IN DUE SET, OGGI SI ASSEGNA TITOLO Super Sinner non perde un colpo. Travolto il norvegese Ruud in semifinale con un perentorio 6-1, 6-2, ora tra il numero uno al mondo e il titolo delle Atp Finals c’è solo un ostacolo: l’americano Fritz. Il numero 5 della classifica ha battuto a sorpresa il tedesco Zeverev al tie break del terzo set, ma da Sinner ha già preso martedì a Torino un doppio 6-4. I due incroceranno le racchette oggi alle 18 in una Inalpi Arena che si preannuncia caldissima, con oltre 12mila spettatori a fare il tifo per il campione azzurro.



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