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Navigando 2024-2025, al via il progetto didattico di MareFVG


Incoraggiare la capacità di lavorare in gruppo, la risoluzione di problemi, la manualità, la creatività, il pensiero critico e la progettazione step by step. Questa è la cifra del successo di Navigando, il programma didattico di mareFVG, realizzato con il finanziamento della Regione FVG, che registra quest’anno un nuovo record di iscrizioni, a testimonianza del sempre crescente interesse, da parte di docenti e studenti, per le attività laboratoriali stimolanti e divertenti, proposte dal cluster regionale delle tecnologie marittime, all’insegna della passione per il mare e delle potenzialità e opportunità di uno dei settori produttivi più importanti della nostra regione: l’economia blu.

Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025, saranno oltre 1400 le studentesse e gli studenti tra i 7 e i 19 anni ad avvicinarsi alla cultura del mare, alle professioni marittime, alle tematiche delle tecnologie marittime e all’economia del mare sostenibile.

In questa ottava edizione di Navigando, 750 bambine e bambini delle elementari, 518 delle medie e 130 delle superiori saranno coinvolti in attività didattiche integrate con apprendimento attivo ed esperienze pratiche. 82 classi da 21 scuole di tutto il territorio regionale, da Muggia a Spilimbergo.

Un’occasione per esercitare lo sviluppo di abilità manuali, per lavorare in squadra e fare scienza, divertendosi!

L’amministratore delegato di mareFVG Lucio Sabbadini: «Inaugurato nell’anno scolastico 2017-2018, con 28 classi partecipanti, il progetto Navigando è cresciuto di anno in anno e, ad oggi, ha coinvolto oltre 6500 studenti, con adesioni crescenti e valutazioni molto positive da parte di docenti e studenti, che confermano la bontà delle attività didattica ludica e del learning by doing, adottati per la loro efficacia sotto l’aspetto dell’apprendimento e del coinvolgimento di studenti di tutte le fasce d’età. Navigando si propone come una rara occasione per gli studenti di sviluppare l’abilità di progettare, costruire e sperimentare, e procedere attraverso l’esperienza pratica di prove ed errori, mettendosi in una competizione virtuosa tra gruppi di lavoro nella stessa classe, arrivando alle gare finali pieni di energia e orgogliosi del proprio lavoro.»

A partire dal mese di novembre:

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

  • 26 classi delle medie, con l’esperienza laboratoriale di 20 ore “Una forma per l’acqua: tu che nave fai?” indirizzata alla progettazione di uno scafo in relazione al carico, la velocità e la forma della nave applicando i principi della fisica idrostatica e idrodinamica, realizzeranno modellini di navi di 50 cm imparando come si progetta lo scafo di una nave, qual è la forma di carena che meglio avanza in mare.

  • 12 classi delle superiori 4 con “Let’s go underwater”, costruiranno, programmeranno e utilizzeranno dei droni marini – veri veicoli autonomi di superficie, a partire da un kit di componenti sviluppato dai ricercatori del CNR-INM – in grado di raccogliere dati e immagini, pilotati a distanza dallo smartphone, senza cavi, uguali a quelli impiegati nella ricerca scientifica. Una sfida complessa che richiede abilità, motivazione e curiosità verso i campi dell’elettronica e della programmazione. Quest’anno, l’attività “Let’s go underwater” di Navigando si avvale del supporto del Progetto uBlue Tec, finanziato dalla Commissione Europea, incentrato sulle competenze nelle tecnologie subacquee d’avanguardia da una prospettiva green e digitale, volte ad attrare i giovani verso questo nuovo settore altamente innovativo e in crescita. 8 classi si cimenteranno nell’attività laboratoriale di 20 ore “Il valore delle navi” sul mondo delle navi e degli yacht, durante la quale scopriranno gli attori, i processi e le tecnologie coinvolti nella realizzazione dei mezzi marittimi. Impareranno come si progetta una nave e ne realizzeranno un modellino.

A maggio, nell’ambito del Festival MAREinFVG, per tutti i partecipanti si terranno le grandi sfide finali:

  • Il Museo del Mare del Comune di Trieste, ospiterà le gare dei modellini navali realizzati. Grazie alla collaborazione con il CNR – INM Istituto di Ingegneria del Mare, i modellini verranno infatti testati nel canale di circolazione didattico per valutare l’assetto, la stabilità e resistenza idrodinamica delle carene. La giuria di esperti premierà la nave più efficiente e un premio verrà dato anche quella più bella.

  • I robot marini si affronteranno in un’intensa gara di abilità che si svolgerà proprio in mare.

Tra gennaio e marzo, le 44 classi delle elementari si cimenteranno, a scuola o negli spazi del Museo del Mare, con il laboratorio “Ribaltamento: la sicurezza è un gioco di pesi” per imparare cos’è una nave, a cosa serve, come nasce, perché galleggia e che ruolo hanno nelle nostre vite. Un’attività laboratoriale di 2 ore sul mondo delle navi, sul principio di Archimede, le qualità nautiche e l’importanza del posizionamento del carico per la stabilità.

Le attività di Navigando sono gratuite per le scuole grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, di enti di ricerca, imprese, associazioni e istituti di credito. La Scuola mette a disposizione i propri spazi per lo svolgimento delle attività (frontali e laboratoriali). Per le scuole secondarie di secondo grado, con la possibilità di inserimento dell’attività nei PCTO.

 

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MareFVG, cluster regionale delle tecnologie marittime del Friuli Venezia Giulia, opera dal 2015 con l’obbiettivo, tra gli altri, di favorire sviluppo delle relazioni tra imprese e sistema della ricerca, territoriale e non solo; di realizzare iniziative di orientamento e di divulgazione relative alle tecnologie marittime e alle professioni del mare, per diffondere la conoscenza delle opportunità culturali e professionali esistenti nel settore marittimo; di sostenere le aggregazioni di attori regionali e esterni per realizzare iniziative mirate di formazione e alta formazione su temi emergenti delle tecnologie marittime, con l’obiettivo di supportare la crescita culturale dei giovani pronti per il mondo del lavoro e la formazione del personale già occupato.



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