Negli spazi di Faventia Sales il 22-23 novembre la terza edizione dei Digital Days: iniziativa dell’Unione dei Comuni pensata per un pubblico che va dalle scuole alle famiglie, passando per i professionisti del settore
La cultura digitale sarà il tema centrale dei Digital Days (giornate digitali), l’evento di due giorni (22-23 novembre) in programma per la terza edizione a Faenza negli spazi di Faventia Sales (via San Givoanni Bosco). L’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza fino a esaurimento posti. Per partecipare è consigliata la prenotazione sul sito ufficiale.
Le due giornate prevedono una ricca programmazione di incontri, workshop e laboratori curati da esperti, pensati per coinvolgere un pubblico eterogeneo, dalle scuole alle famiglie, fino agli appassionati e professionisti del settore.
L’iniziativa è promossa dall’Unione della Romagna Faentina nell’ambito dei Laboratori Digitali Urbani (Atuss) in collaborazione After Festival, l’Università di Bologna e Serinar: è un’occasione per esplorare le potenzialità delle tecnologie emergenti e il loro impatto sulla società.
I numerosi temi della manifestazione sono affrontati con un approccio multidisciplinare, che tiene in considerazione l’uso della tecnologia per l’inclusione sociale, per favorire lo sviluppo economico e per potenziare le competenze umane, non sostituirle.
La giornata di venerdì 22:
- al mattino il laboratorio “Citizen Science”, destinato alle scuole medie inferiori in collaborazione e a cura di After Festival;
- nel pomeriggio i lavori aperti al pubblico partiranno alle 15 con il laboratorio per i giovani “Dataviz” con Simona Colitti, laboratorio di co-creazione di mappature visuali per realizzare una narrazione collettiva
- workshop “Apprendere in maniera inclusiva” a cura di Develop-players, una startup specializzata in soluzioni per il potenziamento cognitivo di ragazzi e ragazze con disturbi specifici dell’apprendimento;
- alle 16.30 la tavola rotonda “Musei digitalizzati, verso il bene comune” metterà in luce progetti innovativi di valorizzazione del patrimonio culturale, con la partecipazione di Hibou, una cooperativa di Imola specializzata nella digitalizzazione del patrimonio museale, Indici Opponibili, che realizza esperienze interattive e serious game per vari settori, e il team Advanced Design Unit, con Giorgio Dall’Osso che presenterà un progetto di digitalizzazione del patrimonio ceramico del MIC.
- la giornata si concluderà alle 17.30 con un aperitivo e una dimostrazione pratica di visori Vr organizzata dal team Urban Gamers.
Sabato 23 novembre, le attività riprenderanno:
- alle 9.30 un nuovo laboratorio di Citizen Science;
- a seguire un corso di alfabetizzazione digitale guidata dagli “Alfieri Digitali”, i volontari del Servizio Civile Digitale, rivolto a tutti coloro che vogliono saperne di più sull’accesso ai servizi digitali della PA;
- nel pomeriggio, dalle 15, si terrà il laboratorio “Classics on Minecraft”, dedicato alle famiglie, agli studenti e ai docenti, dove i partecipanti lavoreranno in gruppo per portare i grandi classici della letteratura sulla celebre piattaforma di gioco;
- parallelamente, sarà possibile scoprire un prototipo innovativo di un guanto che consente di percepire tessuti virtuali prima ancora che vengano fabbricati, durante la sessione “Percepire il virtuale”, a cura di Protesa e Unibo, con Diego Pucci;
- tra gli appuntamenti pomeridiani, il workshop “Contenuti memorabili!” di Damiano Avellino, dedicato all’apprendimento interattivo grazie all’intelligenza artificiale;
- Startup Showcase, che darà visibilità a giovani startup locali nello spazio della galleria, con dimostrazioni dei progetti e i prototipi in azione;
- la manifestazione si concluderà con una tavola rotonda sulla cultura digitale, arricchita dagli interventi di esperti Alice Corona e Gianluca Cristoforetti.
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