“tanto impegno agli Spin, non mi pongo limiti”

Continuiamo la nostra serie delle interviste sui grinder degli Spin & Go, fermandoci questa volta in una delle regioni più belle d’Italia, la Val d’Aosta e precisamente a Saint-Vincent, dove siamo andati a trovare Manuele Castiglioni, che ha bruciato le tappe in questa specialità e ne abbiamo approfittato per rivolgergli alcune domande.

AP: Ciao Manuele e ben atterrato su Assopoker. È la prima volta che fai parte della grande famiglia del nostro portale e, se ti fa piacere, ci piacerebbe conoscere qualcosa in più da parte tua.

MC: Ciao a tutti, grazie per l’invito. Vivo a Saint-Vincent in Valle d’Aosta e ho 27 anni. Sono laureato in informatica, dopo aver finito gli studi ho fatto il programmatore per circa due anni ma sapevo fin da subito che non era la mia strada. Da marzo 2022 gioco a poker full time.

Ci vuoi raccontare qual è stato il tuo approccio nel poker? Quando ma soprattutto come?

Il mio primissimo approccio è stato a circa 14 anni con il boom del poker televisivo, ho imparato le regole e le basi del gioco guardando mio fratello più grande giocare online su stars e passando ore e ore su PokerItalia24. Da quel periodo in poi negli anni nella mia testa c’è sempre stata l’idea di trasformare questa passione nella mia attività principale ma all’epoca non sapevo come e non c’era tutta la condivisione di informazioni e possibilità che c’è adesso grazie ai social. L’idea è tornata prepotentemente parecchio tempo dopo durante il terzo anno di università, in particolare seguendo su twitch il tanto criticato ‘Yowatchmewin’, che mi fa piacere citare. Lui ha un anno in meno di me e faceva esattamente ciò che volevo fare io; quindi, da quel momento non ho avuto più dubbi.

Quando sei passato a giocare esclusivamente gli Spin & Go?

Nei primi tempi avevo comprato un paio di corsi: inizialmente MTT e solo in un secondo momento spin. In entrambi i casi i risultati sono stati quasi nulli, sia perché lavoravo quindi non potevo dedicarci tanto tempo sia perché ritengo pessima la modalità di apprendimento tramite video corso per il poker. Il confronto a voce con un altro player, magari con più esperienza, è fondamentale.

Non senti il bisogno di praticare altre specialità? Cosa rispondi a chi pensa che la carriera di grinder degli Spins sia totalizzante per certi versi e penalizzante per altri, mentre gli MTT sarebbero più divertenti?

La domanda casca a pennello. Da poco più di un mese nella scuola di poker che frequento, è iniziato un percorso Cash Game e molto probabilmente diventerà la mia specialità principale nel corso dell’anno a venire. Il mio primo amore pokeristico, cioè gli MTT, non li grinderei mai full time per i vincoli legati agli orari e alla varianza. Inoltre, approfondire la conoscenza del gioco studiando dinamiche full ring permette di essere competitivo anche ai tavoli live, componente che fino ad adesso è totalmente mancata e che sicuramente nei prossimi mesi andrò ad aggiungere con qualche trasferta.

Ormai giochi i 100 euro in pianta stabile: a cosa devi questo tipo di scalata al rialzo?

Sì, ho da poco fatto level up ai 100 e onestamente nonostante i buoni risultati ottenuti ai 50 non me l’aspettavo, quindi quando uno dei miei coach, Eros, mi ha comunicato la decisione è stato un momento molto gratificante. L’impegno e la costanza sono alla base di ogni successo in tutti gli ambiti della vita e il poker è meritocratico.

Come hai conosciuto PokerMagia?

La conoscevo già da qualche anno perché i top grinder che seguivo in passato (Spera, Eugol, ecc) sono tutti usciti da Magia, non conoscevo assolutamente però la parte spin e inizialmente non avevo bene idea come potesse essere strutturato il percorso. Fin da subito ho capito la serietà e la qualità del progetto e non potevo che trovarmi perfettamente a mio agio.

Hai mai preso parte a qualche moltiplicatore che ti ha fatto sobbalzare sulla tua poltrona?

Ho partecipato a due spin discretamente grossi ma purtroppo in entrambi i casi sono arrivato terzo, il prossimo sarà sicuramente quello buono.

Per quanto riguarda il tuo futuro, invece, come lo vedi? Pensi di giocare ancora per tanto tempo?  Quali risultati o quali limiti ti sei posto?

Penso di giocare full time ancora per tanti anni, sono ancora relativamente un novellino avendo iniziato a quasi 25 anni. Non mi sono posto nessun limite, il mio sogno un po’ come tutti è quello di vincere un braccialetto delle WSOP e una picca dell’EPT, pian piano tassello dopo tassello farò di tutto per raggiungere i vertici del poker nazionale e, perché no, anche internazionale. Bene o male negli spin la vetta del .it l’ho quasi raggiunta anche se ci sono ancora diversi player più preparati di me. Come dicevo prima ho iniziato in parallelo a studiare cash game e vedremo come andrà, concettualmente è iniziata una nuova scalata.