Condividi questo articolo
Molti avranno memoria dell’11 luglio scorso, quando gli Agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato erano intervenute in via Sassari dopo numerose chiamate alla Centrale Operativa della Questura al numero di emergenza “112 NUE”, che allarmate riferivano la presenza di uno straniero a petto nudo, in evidente stato di alterazione. Probabilmente era dovuta ad alcool e stupefacenti.
Ripercorrendo quei tragici momenti, l’uomo stava minacciando i passanti e rovesciando in strada tutti i cassonetti della spazzatura, il tutto davanti ai cittadini attoniti che stavano affollando i numerosi esercizi commerciali affacciati nella via.
Gli Agenti, giunti sul posto in pochi minuti, sin da subito avevano potuto riscontrare la presenza del soggetto, che a torso nudo e con in mano alcuni “sanpietrini”, non appena resosi conto della presenza della Polizia, si era diretto verso di loro urlando frasi incomprensibili e facendo roteare le braccia con il chiaro intento di volerli colpire con le pietre.
Il capo pattuglia, vista la reale minaccia che si stava prospettando sia per i Poliziotti che per le persone che si trovavano nei paraggi, aveva estratto il TASER in dotazione, attivando dapprima la fase 1 (puntamento al petto dell’individuo con il sistema laser) e, quindi, non avendo ottenuto lo sperato effetto deterrente, ponendo in azione la fase 2 (attivazione del meccanismo che genera scariche elettriche).
A quel punto l’uomo, resosi conto di quanto gli stava per accadere, aveva desistito dal suo intento, accogliendo l’intimazione degli Agenti a posare le pietre che aveva in mano, e di arrendersi.
Messo in condizione di non nuocere, a fatica il soggetto veniva fatto salire sull’auto di servizio. A questo punto l’individuo aveva ripreso l’atteggiamento ostile, arrivando a minacciare pesantemente di morte i Poliziotti con frasi del tipo “… lasciatemi andare altrimenti vi brucio vivi e vi ammazzo con le mie mani, vi massacro, siete solo immondizia …..”
Anche durante il trasporto negli Uffici della Questura, il 32enne cittadino marocchino in regola sul territorio nazionale e con precedenti per lesioni personali, furto, minaccia, violazione di domicilio e rapina, aveva ripreso ad urlare frasi intimidatorie ed offensive, sbattendo volontariamente più volte la testa sul plexiglas separatore della Volante.
Una volta in Questura il malvivente aveva seguitato nel proprio comportamento aggressivo e minaccioso. Una volta fatto accomodare nella stanza dei fermati, aveva colpito con ripetuti e violenti calci la porta in lamiera, piegando e danneggiando visibilmente il pannello in acciaio interno.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria era stato dichiarato in arresto per danneggiamento aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A seguito di questo increscioso fatto lo scorso lunedì pomeriggio, al termine dell’iter giudiziario e della valutazione della gravità delle condotte tenute del soggetto, nonché della persistente recidiva, il Questore di Bolzano Paolo Sartori (fin da subito gli aveva revocato il Permesso di Soggiorno) ha emesso un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale.
Il marocchino è stato immediatamente trasferito all’Aeroporto di Milano Malpensa e, quindi, imbarcato su un volo diretto in Marocco, dov’è giunto la stessa sera con una scorta della Polizia di Stato, che lo ha consegnato alle Autorità di quel Paese.
“E’ fondamentale che i provvedimenti di Espulsione vengano resi effettivi con il concreto allontanamento dal contesto urbano di quanti, irregolarmente presenti in Italia, hanno ripetutamente dimostrato di non voler accettare le basilari regole di convivenza civile e di far del crimine il proprio stile di vita” ha evidenziato il Questore Sartori.
“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto dell’immigrazione clandestina è finalizzato ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pluripregiudicati – ha riferito –, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la sicurezza dei cittadini.”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link