Ha preso il via , presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II a Portici, il Global Summit “Mediterranean Diet Feeds the Future”, organizzato dal Comune di Pollica. Questo evento, che celebra la Dieta Mediterranea come modello di sviluppo sostenibile, intende dimostrare che essa è molto più di un regime alimentare: è un pilastro per uno sviluppo ecologico e rigenerativo, integrato con la salute, l’ambiente, la cultura e l’economia.
Quest’anno, il summit celebra il 14° anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha dichiarato: “Come Comune di Pollica, abbiamo scelto di consolidare definitivamente il nostro impegno per la salvaguardia della Dieta Mediterranea attraverso due azioni principali: un summit annuale e la costituzione della Fondazione Dieta Mediterranea Pollica/Cilento, che aggrega sforzi e visioni per un futuro sostenibile, traducendo il nostro slogan ‘Eat well, stay well, and save the planet’ in azioni concrete.”
Pollica come modello di eccellenza e sostenibilità Dal 2010, Pollica è riconosciuta come Comunità Emblematica UNESCO e sede del Segretariato Permanente della Dieta Mediterranea. Grazie al Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi e al Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”, il Comune ha promosso una cultura alimentare e uno stile di vita che incarnano i principi della Dieta Mediterranea, divenendo un riferimento per lo sviluppo sostenibile che integra tradizione e innovazione.
Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute, afferma: “Dal 2020, abbiamo scelto di investire su Pollica, riconoscendo l’importanza di valorizzare la Dieta Mediterranea per ispirare un futuro sostenibile. Questa dieta è un ‘algoritmo della longevità e della fertilità,’ e la nostra Fondazione vuole trasmettere questo modello ai decisori e alle nuove generazioni, affinché diventi un valore condiviso e una soluzione globale.”
Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II e Presidente Fondazione Agritech, commenta: “L’Università Federico II celebra con orgoglio gli 800 anni di storia accogliendo esperti che riconoscono la Dieta Mediterranea come modello di longevità, fertilità e prosperità per il futuro globale.” Danilo Ercolini, Direttore Dipartimento Agraria e Direttore Scientifico Centro Nazionale Agritech, aggiunge: “Con la Dieta Mediterranea 4.0 puntiamo a un modello alimentare sostenibile, in grado di migliorare la salute e garantire cibo di qualità per il pianeta.”
Quattro giornate tematiche del Summit
Il Summit si articola in quattro giornate, ognuna dedicata a un aspetto fondamentale della Dieta Mediterranea. La prima giornata, ospitata dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, è incentrata sulla filiera agroalimentare e l’agricoltura sostenibile. La seconda giornata esplora i temi di salute e sostenibilità ambientale, con progetti innovativi come il Progetto L.A.F.A. dell’Università di Salerno e il Progetto SINERGIA, mirati a studiare i benefici ambientali e salutistici della Dieta Mediterranea.
Le ultime due giornate, a Pollica, approfondiranno il ruolo della Dieta Mediterranea come strumento di sviluppo territoriale e cooperazione internazionale. Durante queste giornate, verranno nominati i nuovi Ambasciatori della Dieta Mediterranea, figure che promuovono attivamente i valori di questo patrimonio culturale.
I giovani al centro della trasformazione
Il Global Summit “Mediterranean Diet Feeds the Future” di quest’anno vede i giovani protagonisti, con 50 studenti italiani coinvolti in laboratori e sessioni di confronto. Sotto la guida del Future Food Institute, i giovani redigeranno un Manifesto della Scuola Mediterranea e un Action Plan, stabilendo obiettivi concreti per promuovere nelle scuole italiane la Dieta Mediterranea come leva per lo sviluppo sostenibile.
Il Summit è organizzato dal Comune di Pollica, in collaborazione con il Future Food Institute, il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, la Cattedra UNESCO dell’Università Unitelma Sapienza e MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa, con il sostegno della Regione Campania e il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
(foto da Ufficio stampa Global Summit ‘Mediterranean Diet Feeds the Future – allegate al comunicato)
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