Anche se RCS Sport ha rinviato la cerimonia di presentazione del Giro d’Italia 2025, il disegno della storica corsa di ciclismo è già pressoché fatto e conosciuto. L’organizzazione avrebbe dovuto scoprire il percorso il 12 novembre, ma ha poi rimandato l’evento a data da destinarsi. Ad oggi, non si sa quando sarà scoperto ufficialmente il percorso completo del Giro d’Italia 2025, ma è probabile che la presentazione slitti verso metà gennaio. RCS Sport è alle prese con alcuni problemi da risolvere, dall’accordo con l’Albania, che dovrebbe ospitare le prime tre tappe, al rinnovo con uno sponsor cruciale come Enel, che nelle ultime stagioni ha garantito sette milioni di euro.
Al di là delle prime tre giornate, il resto della corsa è pronto e prevede alcuni passaggi chiave molto interessanti, come una cronometro a Pisa e una tappa con gli sterrati a Siena, e gli arrivi in salita a San Valentino di Brentonico, Champoluc e Sestriere prima del finale a Roma.
Giro d’Italia, una tappa sulle strade bianche
In attesa della presentazione completa del percorso del Giro d’Italia 2025, è già possibile capire quali saranno le caratteristiche della corsa e le sedi di tappa grazie alle tante anticipazioni confermate dalla stampa locale. L’unica parte ancora da definire sono le prime tre tappe. Il Giro sarebbe dovuto scattare dall’Albania venerdì 9 maggio, ma l’accordo, che sembrava sul punto di essere siglato, non c’è ancora.
Il progetto iniziale prevedeva tre giorni in Albania, con una crono, una tappa per velocisti e una più ondulata, per poi ripartire dall’Italia. Dopo queste prime tre tappe, nel paese balcanico o in una nuova sede, il Giro d’Italia 2025 ripartirà dalla Puglia, con il traguardo di Lecce, dove la corsa manca dal lontano 2003. Al sud si visiteranno anche Matera e Napoli, altri due traguardi in città di particolare storia e fascino.
Quindi la corsa proporrà le prime vere difficoltà a Marsia, arrivo in salita in Abruzzo. Il Giro d’Italia si sposterà quindi nelle Marche per il traguardo di Castelraimondo, probabilmente con il Sassotetto, prima di una parte di corsa che si preannuncia molto intensa con la Toscana come scenario.
La decima tappa affronterà infatti gli sterrati tipici della Strade Bianche, con l’arrivo in Piazza del Campo a Siena.
Quella successiva sarà una cronometro pianeggiante tra Lucca e Pisa, un punto chiave dell’intero Giro d’Italia. Quindi, la corsa rosa lascerà la Toscana salendo ad una delle salite più dure dell’intero Appennino, il San Pellegrino in Alpe, nella frazione che poi condurrà all’arrivo in salita di Castelnuovo ne Monti.
Tra le salite anche Grappa e Mortirolo
Tre giorni tra volate e finali da classica, con arrivi a Viadana, Vincenza e Nova Gorica, porteranno verso il gran finale con le tappe di alta montagna. La seconda settimana si chiuderà con la tappa di Asiago, in cui si scalerà anche il Monte Grappa, oltre alla salita che porta sull’Altopiano dei Sette Comuni. L’ultima settimana del Giro d’Italia 2025 si aprirà con la Piazzola sul Brenta – San Valentino di Brentonico.
La corsa salirà al Passo Sommo, al Bondone e al Santa Barbara prima dei diciotto chilometri verso l’arrivo di San Valentino di Brentonico.
Mercoledì 28 maggio la corsa si sposterà in Valtellina, passando al Tonale e dal Mortirolo, per arrivare a Bormio. La tappa di Cesano Maderno lascerà un po’ di respiro prima dei due tapponi definitivi tra Val d’Aosta e Piemonte. La diciannovesima tappa entra in Val d’Aosta per scalare il Col de Joux, il Col d’Arlaz e il Col Tzecore, prima di riaffrontare la seconda parte del Joux e salire sul falsopiano che conduce all’arrivo di Champoluc.
Sabato 31 maggio, la tappa del Sestriere darà l’ultima occasione di muovere la classifica. La corsa affronterà una salita mitica, il Colle delle Finestre con il suo sterrato, per poi concludersi a Sestriere.
La carovana del Giro d’Italia si sposterà quindi rapidamente verso Roma, dove domenica 1° giugno è previsto il gran finale della corsa.
Per quanto riguarda i campioni al via, La Gazzetta dello Sport ha anticipato la probabile presenza di Egan Bernal, già vincitore della corsa rosa nel 2021. Pogacar sarebbe più orientato verso la doppietta Tour – Vuelta, mentre Roglic e Vingegaard hanno lasciato aperta una porta al Giro, ma decideranno il programma di corse solo tra qualche settimana.
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