Roma. Domenica 17 novembre, in occasione della 22° edizione del Rome Independent Film Festival, il nuovo film su Emilio Lussu diretto da Gianluca Medas con protagonista Enrico Lo Verso, verrà presentato in anteprima nazionale presso il Nuovo Cinema Aquila alle ore 16.30. L’opera dal titolo: “Emilio Lussu: il processo” affronta un momento particolare della vita dello storico politico sardista in cui – durante il fascismo – fu costretto a difendersi dall’accusa di omicidio.
Realizzato con il sostegno della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e di Filming Cagliari – iniziativa di promozione e sviluppo della filiera audiovisiva nel capoluogo isolano implementata dal Comune di Cagliari e dalla Sardegna Film Commission – il film ha trovato le sue location principali tra la Camera di Commercio, il Palazzo Viceregio, i Teatri di Cagliari e Monserrato, così come le vie principali della città e lo stesso Bastione.
L’opera verrà distribuita nei cinema a partire dalla prossima primavera e la diffusione coinciderà con il 50° anniversario dalla morte di Emilio Lussu, che ci lasciò il 5 marzo 1975 all’età di 85 anni.
Dichiarazione del protagonista Enrico Lo Verso:
“quando mi è stato proposto di interpretare Emilio Lussu nella sua terra, ho avuto paura. Ma ho ritenuto che interpretarlo fosse un grande privilegio, per via della sua figura complessa, eroica, di grande dirittura morale e di ciò che può rappresentare per le generazioni attuali e future.”
Dichiarazione del produttore Massimo Casula:
“Abbiamo sempre creduto nell’importanza di tenere viva la memoria di personaggi che hanno fatto la storia della Sardegna e dell’Italia intera. Purtroppo il ricordo di Emilio Lussu sta scomparendo tra i più giovani, Nonostante sia l’autore, tra l’altro, del principale libro scritto sulla Prima Guerra Mondiale. Questo film affronta, attraverso un tragico evento storico, un tema sempre attuale in tutto il mondo: l’indipendenza della Magistratura dal Governo. Mi auguro che in futuro il film venga proiettato nelle scuole.”
SINOSSI
La notte del 31 ottobre del 1926, come gesto di risposta per il fallito attentato a Mussolini avvenuto a Bologna, l’abitazione cagliaritana di Emilio Lussu, viene assaltata dagli squadristi. Dopo un assalto durato più di un’ora al palazzo nel quale Lussu è asserragliato, Battista Porrà un giovane fascista cagliaritano viene ucciso nel tentativo di entrare nell’appartamento di Lussu da un colpo di pistola esploso dallo stesso politico. A tarda notte Lussu viene arrestato, ma tra il 22 e il 23 ottobre del 1927, grazie al coraggio dei giudici che gli riconoscono la circostanza della legittima difesa, viene assolto. Il film ripercorre i difficili momenti che portano il giudice Marras e i suoi collaboratori ad emettere la sentenza della sua assoluzione dall’accusa di omicidio colposo, nonostante le forti pressioni esterne del governo e del Duce.
PRODUZIONE, DIREZIONE E CAST
Regia di Gianluca Medas
Sceneggiatura: Gianluca Medas
Fotografia: Antonio Cauterucci
Montaggio: Rossana Cingolani
Set Design: Francesca Ragazzo
Costumi: Maria Rita Frau
Musica: Filippo Medas
Suono: Emanuele Mocci
Produttore: Massimo Casula, Nicola Mennuni
Produzione: Zenafilm, Nical Films
Cast: Enrico Lo Verso, Giovanni Carroni, Emanuele Pisano, Marco Spiga, Mauro Addis, Paolo Angioni, Maurizio Mezzorani, Romano Usai
BIO REGISTA
Scrittore, autore, regista, attore, narratore, è l’erede dell’unica famiglia d’arte sarda, i fratelli Medas. È un artista poliedrico, cantore della sua terra amata. Ha ideato parecchi programmi televisivi, soprattutto per Videolina, Sardegna Uno e RAI Sardegna che ottengono tutt’ora un grande successo di pubblico. Ha preso parte in qualità di attore cinematografico a opere di registi sardi e italiani: “Caccia Grossa” di Palma, “Nois totus” di D’Onofrio, “Disamistade” di Gianfranco Cabiddu (candidato al David di Donatello), “Il Figlio di Bakunin” sempre di Cabiddu (in concorso alla Mostra del cinema di Venezia), “Per Sofia” di Ilaria Paganelli, “Risvegli” di Maurizio Usai, “L’Alias” di Roberto Priamo Sechi, e la miniserie tv di RAI Uno “Frontiere” di Bernini con Fabrizio Gifuni, “Lo stato delle Anime” di Peter Marcias. Come regista ha realizzato, in collaborazione con la Zena Film i corti animati “L’ultimo Mamuthone” (che ha ottenuto un grande successo) e “Lianora” finalista al Giffoni film festival (2020).
È direttore artistico del Teatro Fratelli Medas, di Guasila, del Teatro Moderno di Monserrato e di molte rassegne e festival su tutto il territorio dell’isola. Ha realizzato spettacoli teatrali in Italiano e in Sardo, come: “Fisici storie sulla bomba atomica”, “Processo ad Emilio Lussu”, “Angeli”, “Godot 2.0”, “Canale 16” (dedicato alla tragedia del traghetto Moby Prince), “Il Caso Manuella” (dedicato alla scomparsa dell’avvocato Cagliaritano), “La Storia di Simon Mossa”, e altri. In Sardo ha realizzato spettacoli tratti dai romanzi di Giuseppe Dessì con la collaborazione della Fondazione Dessì di Villacidro: “Il disertore”, “Paese d’ombre”, “I Passeri”, “Eleonora d’Arborea”, “Michele Boschino”, “San Silvano”, Eleonora d’Arborea”. Nel 2019 con lo spettacolo “Gurdones-Mammai Manna” ha debuttato in Tunisia proseguendo poi in tournée in Russia, Libano, Singapore e Malesia. Ha realizzato anche quattro narrazioni dedicati alla nascita dei partiti moderni.
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