Quattro giorni di degustazioni, spettacoli dove cibo, musica e performance si ritrovano sullo stesso palco. L’innovativo format presenta nei teatri della città di Spoleto, produzioni innovative e indipendenti, con il cibo e il vino che diventano protagonisti, grazie ad attori, musicisti, chef, critici enogastronomici e sommelier.
In programma anche con ‘Glu Notte’ una degustazione emozionale di champagne tra misteri, personaggi e storie, e con ‘Un ultimo giro’ l’omaggio ai cocktail per ripercorrere un viaggio tra le miscele protagoniste del mondo del cinema, della letteratura, del teatro, dei testi delle canzoni
Cibo e vino che diventano protagonisti assoluti. Su di loro si accendono i riflettori grazie ad attori, musicisti e chef. Il grandissimo “spettacolo” del cibo e del vino va in scena a Spoleto con ‘EaT – Enogastronomia a Teatro’ in programma nella città nel cuore dell’Umbria dal 21 al 24 novembre: con la terza edizione torna così l’unico Festival in Italia che crea un connubio tra enogastronomia e cultura.
‘Eat – Enogastronomia a teatro’, coniugando enogastronomia, spettacolo e cultura è quindi pronto a riaccendere le luci dei teatri storici di Spoleto. Il format innovativo torna con un variegato cartellone per offrire un’esperienza emozionale unica, attraverso un’attenta selezione di produzioni originali e indipendenti.
L’iniziativa, forte dei successi conquistati negli anni precedenti, cresce con il numero di spettacoli e di location, in cui portare in scena il meglio del connubio tra cibo, vino, recitazione e musica: il Teatro Caio Melisso, il Teatrino delle Sei e il Museo Civico nel Palazzo della Signoria, tutte nel cuore della città di Spoleto. Grazie a Play Eat, il concorso riservato ai migliori spettacoli legati all’universo dell’enogastronomia, sono arrivate candidature da tutta Italia, piccole e grandi realtà del panorama teatrale hanno risposto alla call che, per il secondo anno ha selezionato, una rosa di spettacoli innovativi e dal sapore unico, che parlano di cibo e coinvolgono il pubblico non solo dal punto di vista fisico, ma anche etico ed emotivo.
Concerti e spettacoli da mangiare, cibo e vino da ascoltare e vedere
Quattro giorni per un’esperienza unica, dove attori e spettatori siedono allo stesso tavolo, condividono cibo e musica. Questa la forza emozionale e comunicativa dell’evento, in cui lo spazio del teatro viene condiviso interamente, in una chiave di esclusiva convivialità. Gli spettacoli diventano momenti di promozione dei prodotti del territorio e non solo, in una chiave contemporanea.
Inaugurano il festival il 21 novembre alle ore 19:30 presso il Teatro Caio Melisso, Food Ensemble, di nuovo ospiti del Festival con l’ultimo lavoro Il concerto che puoi mangiare, esperienza sensoriale da vivere come un concerto, cinque tracce per cinque piatti (studiati e creati per la performance umbra). Musica elettronica eseguita con i suoni del menù che andranno a degustare gli spettatori. Lo spettacolo replicherà anche il giorno successivo alle ore 21.
Eat prosegue il 22 novembre alle ore 17 al Teatro Caio Melisso con Glu Notte – Misteri di vino, alle origini dello Champagne, degustazione emozionale di champagne a cura di Marco Rossi nel format ispirato a ‘Blu Notte. Misteri Italiani’. Un viaggio affascinante tra i misteri, i personaggi, francesi ma anche inglesi, e le storie legate allo Champagne. Tra realtà e sogno si darà l’idea di come sia dinamico questo mondo e di come è cambiato nel corso del tempo. Etichette leggendarie raccontate a teatro da Marco Rossi. In degustazione Dom Pèrignon Vintage 2015, La Grande Dame – Veuve Clicquot, Jacquesson, Blanc de Blancs De Sousa, Francoise Bedel Champagne ‘Entre Ciel et Terre’.
A seguire alle ore 19 il Teatrino delle 6 ospita lo spettacolo Come diventare sommelier in 50 minuti, una commedia dedicata al mondo del vino, dove si prende in giro, bonariamente, gli eccessi di una passione che per molti diventa un lavoro. Leonardo Romanelli, critico enogastronomico e sommelier performer, ripercorre i punti salienti della storia del vino, partendo della vite fino alla degustazione, passando per l’insegnamento dell’arte dell’assaggio, attraverso le regole fondamentali che sono state codificate e che vengono comunicate nei corsi di degustazione, soffermandoci insieme su tic, frasi e stereotipi legati a questo modo. Cinquanta minuti per non prendersi troppo sul serio e imparare l’arte dell’assaggio.
Alle ore 20:00 al Teatrino delle 6, l’autore e attore Alessandro Sesti presenta Un caffè senza tazzina, uno spettacolo di stand up comedy, a metà strada tra un monologo comico e un flusso di coscienza, in cui si ascolta la storia di un ex barman alle prese con la vita quotidiana e le insensatezze che essa porta con sé, all’interno di un bar che rappresenta una sorta di bignami dell’italianità, una lente d’ingrandimento sulla nostra società.
La giornata del 23 novembre si apre al Teatro Caio Melisso alle ore 11:00 con la Premiazione UMBRE Best Experience 2024: l’iniziativa nasce con l’obiettivo di celebrare l’impegno e la capacità del settore turistico regionale di rendere la vacanza in Umbria un’esperienza unica e di valore. Si prosegue al Teatrino delle 6 alle 16:00, con Fame, uno spettacolo sul cibo perduto di e con Enrico Jacopo Testoni. Uno spettacolo, prodotto da Compagnia CreAzione Teatro, ma anche uno show cooking, dal sapore a tratti carico di poesia e suggestione e a tratti esilarante. La storia si dipana partendo da piccole storie di tutti i giorni che raccontano il rapporto con il cibo, da vecchi racconti di famiglia e riflessioni profonde che portano a ricette antispreco come quelle dei nostri nonni.
Alle 18:30 si torna al Teatro Caio Melisso per un omaggio ai cocktail con lo spettacolo Un ultimo giro di e con Maria Pilar Pérez Aspa per ripercorrere un viaggio tra le miscele protagoniste del mondo del cinema, della letteratura, del teatro, dei testi delle canzoni, i cocktail di Fitzgerald, di Hemingway. Dallo spritz del bar all’angolo al più sofisticato dei martini cocktail al Harry’s bar di Venezia. Un bancone di un bar, una fila di bicchieri da condividere, una storia per ogni bicchiere.
Chiude la giornata al Museo Civico di Spoleto, una produzione che da oltre 20 anni gira nei teatri di tutto il mondo, il Teatro delle Ariette di Paola Berselli e Stefano Pasquini che presentano alle ore 20:30 Teatro da mangiare: spettacolo di attori-contadini che portano in scena la magia e le emozioni della loro vita, mentre trenta commensali mangiano i prodotti che loro stessi hanno coltivato. Un grande tavolo dove attori e spettatori si ritrovano a condividere il tempo di un pranzo.
Nel Palazzo Due Mondi in Corso Mazzini, dalle ore 22:00 Emanuele Tumolo e Giulia Cerruti, due chef stellati della stand-up comedy italiana, presentano Macedonia, alternandosi sul palco con pezzi comici frizzanti aspri amari dolci salati pepati agrodolci ma mai indigesti. Monologhi preparati con cura ottimi sia per palati fini che per stomaci forti, accompagnati con un calice di vino o un cocktail il tasso comico della serata sarà garantito.
Domenica 24 novembre alle ore 12:00 al Museo Civico, il Teatro delle Ariette è in scena nuovamente con lo spettacolo Teatro da mangiare; mentre alle 16:00 al Teatro Caio Melisso è l’ora di Saga Salsa con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli. Tre donne, una nonna, una mamma e una figlia, si trovano, attorno a un tavolo, fra una portata e l’altra, a parlare delle loro vite. Tre donne che mettono in tavola il passato e il presente in una cena da gustare, ma anche da vedere e ascoltare, una cena in cui tutti i sensi sono chiamati a partecipare e dove il pasto da consumarsi non è fatto solo di cibo ma anche di emozioni, sapori e storie. Una produzione di Qui e Ora Residenza Teatrale, con la regia di Aldo Cassano.
Il programma di Eat è consultabile su www.eatspoleto.it. Per info e prenotazioni scrivere a info@eatspoleto.it o chiamare ai numeri 3920452172 – 0742772150
Un evento organizzato da Andrea Castellani di AC Company e da Anna Setteposte, Anna7Poste Eventi&Comunicazione, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
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