Il futuro del Superbonus
A questo punto, il Ministro Giorgetti ha anticipato che sono
allo studio alcune proposte emendative volte a migliorare gli
andamenti di cassa connessi all’ingente esborso finanziario
derivante dalla disciplina del Superbonus, che escluderanno la
possibilità per i beneficiari delle detrazioni in esame, di
esercitare l’opzione per la cessione del credito di imposta,
relativamente alle rate residue delle detrazioni non ancora fruiti,
e limiteranno alla tipologia di poste con le quali possono essere
compensati i crediti di imposta relativi a bonus edilizi, in
particolare al fine di salvaguardare gli equilibri delle entrate
relative al settore previdenziale. È altresì allo studio una norma
che si occupi di quelle situazioni in cui la cessione del credito
di imposta ha configurato operazioni che, per analogia, potrebbero
essere definite usuraie.
Prendendo spunto dagli emendamenti presentati, al fine di
rafforzare le attività di individuazione da parte delle
Amministrazioni pubbliche di “abusi di diritti”, il Ministro ha
avvertito che un ulteriore emendamento del Governo introdurrà il
potenziamento dell’attività di vigilanza e controllo dei Comuni in
relazione agli interventi relativi al Superbonus, che sarà
incentivata riconoscendo una quota pari al 50% delle maggiori somme
riscosse a titolo definitivo sia in relazione a tributi statali sia
alle sanzioni civili emerse a seguito di accertamento.
Conclusioni
In conclusione, il Ministro Giorgetti ha ribadito che le
iniziative del Governo sono legate alla necessità di disporre un
quadro chiaro sugli effetti di finanza pubblica delle varie
agevolazioni edilizie, considerato che entro l’estate dovrà essere
presentato alla Commissione il Piano strutturale in questa fase
transitoria in vista del nuovo Patto di stabilità e crescita.
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