La sicurezza sul posto di lavoro, dopo quanto successo a Casteldaccia, resta una questione centrale, così come le risorse pubbliche che vengono investite per evitare possibili incidenti. Il budget dell’Inail per il 2024 ammonta a 1,55 miliardi e ogni anno registra cospicui avanzi di bilancio ma, come ha dichiarato lo stesso Istituto, “la giacenza di cassa è fortemente condizionata da vincoli normativi”. Di questo si è parlato a Numeri, il programma di Sky TG24 andato in onda il 7 maggio
Il tema delle morti sul lavoro, dopo quanto successo a Casteldaccia, in provincia di Palermo, dove hanno perso la vita cinque operai, resta centrale. I sindacati sono pronti ad andare in pressing per chiedere al governo di mettere in campo ulteriori strumenti per fermare la strage e cambiare il sistema di appalti e subappalti. A far discutere, però, sono anche le tutele e le ispezioni sui luoghi di lavoro, così come le risorse pubbliche per migliorare la sicurezza. Un tema che resta legato ad altri aspetti, di tipo culturale, economico e politico. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, il programma di Sky TG24 andato in onda il 7 maggio 2024.
I fondi Inail
I fondi Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro non mancano: nel totale di 1,55 miliardi per il 2024, una cifra superiore rispetto agli anni precedenti, sono inclusi il bonus per le aziende che registrano un calo degli infortuni (800 milioni); i bandi per progetti sull’aumento della sicurezza (500 milioni); gli sconti alle imprese che migliorano la prevenzione (200 milioni) e, infine, la formazione dei lavoratori (50 milioni).
L’avanzo di bilancio
Ogni anno l’Inail registra cospicui avanzi di bilancio: nel 2023, la differenza tra le somme incassate e quelle spese è stata di 2,3 miliardi. Rispetto al 2001, quando era di “soli” 3,4 miliardi, l’avanzo di cassa dell’Inail è più che decuplicato, raggiungendo i 40,7 miliardi nel 2023. Una somma che l’Inail non riesce a spendere: come ha dichiarato lo stesso Istituto in una nota dello scorso 20 dicembre, “la giacenza di cassa è fortemente condizionata da vincoli normativi che, oltre a non permettere l’implementazione delle tutele, incidono sulle potenzialità operative dell’Inail”.
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