Il futuro è tech per l’Inps, almeno secondo quando dice il nuovo Presidente Gabriele Fava, il quale ha confermato di voler puntare a una sorta di rivoluzione tecnologica dell’Istituto. Le parole d’ordine saranno: semplificazione e velocità nell’ottenere servizi. E per migliorare questi due aspetti si utilizzerà anche l’Intelligenza Artificiale.
Il futuro tecnologico dell’Inps
La rivoluzione digitale per i pensionati, insomma, almeno dalle dichiarazioni, dovrebbe arrivare a giugno 2024 con una “app pensioni” (che non è MyINPS), una nuova applicazione, a detta del Presidente «semplice e intuitiva come quelle bancarie» (e su questo qualcuno potrebbe obiettare), completamente dedicata alla gestione delle pensioni.
Cosa sarebbe la soluzione per la Smart TV?
«Ci daremo una tabella di marcia. Sono fiducioso che arriveremo velocemente a questo risultato» ha commentato Fava durante l’evento A&F Live, Affari&Finanza che si è tenuto a Milano, facendo anche riferimento a una non meglio approfondita soluzione per Smart TV.
L’Istituto previdenziale si digitalizza (Getty)
L’Inps si aggiorna con l’Intelligenza Artificiale
In sostanza, l’Inps si aggiorna e si allinea alle app bancarie che già in molti, anche persone più anziane, sanno giù utilizzare. In questo modo, senza fare più code interminabili, ognuno potrà guardare la propria situazione pensionistica o una proiezione futura di essa direttamente da casa.
Digitalizzazione dei servizi previdenziali
La digitalizzazione dei servizi previdenziali sfruttando le risorse del PNRR destinate appunto al digitale, sembra quindi che prosegua spedita e sebbene, esistano già funzionalità simili sull’app MyInps e sul portale istituzionale, questo nuovo strumento si preannuncia ancora più veloce e accessibile.
Nuova applicazione per il Bonus Mamme
Parlando proprio di applicazioni, l’Inps ne ha messa una nuova a disposizione delle donne lavoratrici che usufruiscono del cosiddetto “Bonus mamme”, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Le modalità di utilizzo dell’applicazione, denominata “Utility esonero lavoratrici madri”, sono indicate nella circolare pubblicata sul sito ieri, 7 maggio, e spiega che la lavoratrice, che intenda trasmettere direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali e ai dati anagrafici dei propri figli, potrà farlo in autonomia tramite questo nuovo strumento.
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