“Vogliamo arrivare a giocare questa ultima partita con tanta intensità: sappiamo che sarà un match impegnativo ma dobbiamo finire bene il campionato, con il giusto atteggiamento. Noi dobbiamo pensare solo ad andare a Venezia per provare a portare a casa la vittoria. Nelle ultime settimane l’atteggiamento è stato più positivo e penso che abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità. Ci sono dei rimpianti per delle partite che ci sono sfuggite di mano, penso ad esempio a quelle contro Scafati e Brindisi. Totè domenica non giocherà, non si è allenato con la squadra e non sarà della partita. Anche a Venezia potremo contare sul sostegno dei nostri grandi tifosi: a Pesaro c’è una grande passione per la pallacanestro e sono sicuro che anche in futuro resterà tale”.
PRIMO QUARTO: Partenza difficoltosa per la Vuelle che subisce la fisicità della Reyer sia in attacco che in difesa. I biancorossi riescono a strappare punti i contropiede correndo sull’asse Cinciarini-McDuffie. Venezia però fa sopravalere il roster e si impone già sul punteggio. (27-17)
SECONDO QUARTO: La Vuelle rientra in campo con più grinta e riavvicina un punteggio che sembrava scivolare via nel primo quarto a favore della Reyer. Wright-Foreman e McDuffie sono i mattatori biancorossi mentre Tucker e Sims trascinano Venezia sempre alla conduzione del match. Nel finale Bluiett da uno contributo importante a Pesaro che chiude il quarto in vantaggio. (42-44)
TERZO QUARTO: La Vuelle paga lo scotto dello sforzo del secondo quarto e sembra meno lucida, sbagliando molti tiri e subendo l’energia di Venezia che piazza un parziale importante portandosi in doppia cifra di vantaggio. Pesaro sprofonda in una confusione generale, in attacco e in difesa, con una Reyer che fa giustamente la sua partita senza concedere sconti. (77-55)
QUARTO QUARTO: Venezia passeggia dominando anche l’ultimo quarto. Al di là del risultato su altri campi, la Vuelle retrocede mostrando in questa partita tutto il delirio di questa stagione. Si salva solo il secondo quarto dove c’è stata una reazione, nel resto della partita non si è visto l’atteggiamento di chi doveva vendere cara la pelle se non per salvarsi ma almeno salvare la faccia. (91-79)
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