Con la recente risoluzione n. 14/E dell’8 marzo 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti su alcuni dubbi applicativi per chi è in procinto di comprare casa in zone a rischio sismico.
La novità principale del Sismabonus Acquisti 2024 riguarda la possibilità di fruire dei crediti anche per l’acquisto di immobili in fase di ristrutturazione antisismica, situati in zone a rischio. C’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per il completamento dei lavori strutturali necessari al salto di classe sismica per ottenere il bonus.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, alla data dell’atto di compravendita, per accedere al beneficio sono ammessi anche gli immobili con soli lavori strutturali completati.
Questo significa che non è necessario attendere il completamento di tutte le opere per poter beneficiare della detrazione, incentivando così l’acquisto di immobili in fase di ristrutturazione antisismica; in questo modo si viene a sottolineare l’importanza della sicurezza.
Quali sono i requisiti per accedere al Sismabonus Acquisti?
Per poter fruire del Sismabonus Acquisti, è necessario che siano rispettati alcuni requisiti fondamentali:
- L’immobile deve essere accatastato in una zona a rischio sismico di tipo 1, 2 o 3.
- L’edificio oggetto dell’intervento deve aver subito una demolizione e ricostruzione o una ristrutturazione profonda che abbia comportato una riduzione di almeno una classe di rischio sismico.
- La riduzione del rischio sismico deve essere asseverata da un tecnico abilitato ai sensi del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 58/2017.
- L’atto di compravendita dell’immobile deve essere stipulato entro il 31 dicembre 2024.
A quanto ammonta la detrazione?
L’ammontare della detrazione varia in base al miglioramento del rischio sismico ottenuto: 75% del prezzo di acquisto per la riduzione di una classe di rischio sismico; 85% del prezzo di acquisto per la riduzione di due classi di rischio sismico. La detrazione, inoltre, è riconosciuta in cinque quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui sono sostenute le spese per l’acquisto dell’immobile, fino a un massimo di 96.000 euro a seconda del miglioramento della classe sismica ottenuto.
Come si può fruire del Sismabonus Acquisti?
Esistono due modalità per fruire del Sismabonus Acquisti. La prima, riguarda lo sconto diretto in fattura. In questo caso sarà il fornitore dei lavori ad applica la detrazione direttamente sul prezzo dell’immobile, anticipando il credito d’imposta. La seconda è con la cessione del credito. In quest’altro caso, il contribuente cede il credito d’imposta a un istituto di credito o a un altro intermediario finanziario che ne anticipa l’ammontare.
Quali sono i vantaggi del Sismabonus Acquisti?
Il Sismabonus Acquisti è una detrazione fiscale che mira a incentivare l’acquisto di unità immobiliari. L’obiettivo è quello di promuovere la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano, favorendo la demolizione e ricostruzione di edifici non antisismici o la ristrutturazione profonda di quelli esistenti, al fine di migliorarne la classe di rischio sismico.
Da un lato, il bonus permette di acquistare un immobile realizzato con procedure antisismiche, dall’altro la detrazione fiscale rappresenta un importante risparmio per l’acquirente. In sintesi, si tratta di strutture all’avanguardia a un prezzo economico.
Come fare per saperne di più?
Per avere maggiori informazioni possibile consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate: Sisma Bonus. In alternativa, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista abilitato, come un geometra, un architetto o un commercialista.
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