Con un valore di 2,8 miliardi di euro, si focalizza sull’assunzione di donne, giovani e personale nelle Zone Economiche Speciali del Mezzogiorno.
Questo pacchetto include contributi a fondo perduto e voucher per promuovere l’autoimprenditorialità, offrendo speciali vantaggi per i futuri imprenditori e professionisti meridionali. Tuttavia, la burocrazia ha rallentato l’attuazione di agevolazioni come il superbonus lavoro, una maxi deduzione al 120% per le assunzioni a tempo indeterminato nel 2024.
Nonostante le attese per le istruzioni, la novità è già sul tavolo, con il viceministro Leo che conferma l’implementazione retroattiva dal 1° gennaio 2024. In un contesto di crescente varietà di bonus, la chiarezza normativa diventa essenziale per trasformare le promesse in realtà concreta.
Bonus Lavoro Dipendente nel Decreto IRPEF e IRES
Il Consiglio dei Ministri quindi approva il tredicesimo decreto legislativo, chiudendo la prima fase di intervento in materia fiscale.
Il bonus befana, di 100 euro, inserito nel decreto di riforma dell’IRPEF e IRES, è il primo di una serie di agevolazioni e incentivi del Governo. Le famiglie con reddito fino a 28.000 euro e specifici requisiti riceveranno un bonus di 100 euro lordi nella prima busta paga del 2025.
Questa misura sostituisce la detassazione delle tredicesime, rimandata per questioni di copertura. Il viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, sottolinea che questo bonus è solo il primo passo per le tredicesime.
Il Decreto Coesione introduce un pacchetto di bonus per assunzioni di donne, giovani e personale nelle Zone Economiche Speciali del Mezzogiorno, del valore di 2 miliardi e 800 milioni di euro.
Il superbonus lavoro, deduzione al 120%, è una novità per i datori di lavoro che assumono un tempo indeterminato nel 2024, con istruzioni in arrivo. Il panorama dei bonus, se da un lato offre opportunità, dall’altro crea confusione e incertezza per i lavoratori dipendenti.
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