Grazie ai dati analizzati da Format Research, raccolti e studiati con la collaborazione della Camera di Commercio di Roma, scopriamo insieme lo scenario macroeconomico che si è declinato nel 2023
Il 2023 ha segnato tre anni di distanza dall’inizio della pandemia di Covid 19.
L’economia italiana risente ancora molto degli effetti delle misure di protezione esercitate sulle attività economiche nazionali, effetti che sono stati amplificati anche da ulteriori rischi globali soprattutto a livello geopolitico e che hanno rallentato il ritmo di ripresa del 2021-2022.
Analizziamo nel dettaglio cosa è accaduto nel 2023 e come gli eventi hanno inciso sul presente.
Inflazione e politiche monetarie
L’inflazione ha toccato un picco altissimo nel 2022 per poi cominciare una lenta discesa nel 2023.
La gestione delle banche centrali e la riduzione dell’inflazione prevista dal 2022 al 2023 hanno avuto un impatto significativo sia sui tassi di interessa che sui costi di prestito, influenzando notevolmente l’economia italiana.
Secondo Format Research, i tassi in interesse sono notevolmente peggiorati in Italia.
Rischi geopolitici
Le varie tensioni geopolitiche, come ad esempio la guerra in Ucraina, hanno avuto un effetto diretto sul mercato dell’energia e indiretto sull’economia globale, compresa anche quella italiana.
In Italia nel 2022, tra maggio e novembre, il prezzo dell’energia è schizzato a quasi 0.70 euro per KiloWattOra.
Tale situazione ha avuto, inevitabilmente, dei risvolti significativi per quanto concerne gli aumenti in bolletta delle imprese nazionali.
Rallentamento economico in Cina
L’economia globale è stata ulteriormente minacciata da un rallentamento dell’economia cinese, con potenziali ripercussioni sull’economia italiana.
Il mercato immobiliare cinese ha mostrato un crollo sotto i minimi storici del 2013 dopo il picco del 2018.
Ciò ha comportato un ribasso per il prossimo biennio delle principali determinanti macroeconomiche cinesi.
Rallentamento della crescita economica globale
Il rallentamento della crescita economica globale, rappresenta anche un contesto pericoloso per l’economia italiana, visto che il Paese è strettamente integrato nell’economia globale.
Nel 2023, infatti, a livello mondiale, si è segnato un calo del PIL e lo stesso trend è previsto per il 2024, a causa del contributo negativo delle economie avanzate.
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