Foto: 23 Aprile 2024, un momento della sottoscrizione del Protocollo,” “La Calabria raccontata dai suoi scrittori” da sinistra Antonella Iunti, Giusi Prici, Maria Francesca Gatto, Anna Perani (si ringrazia: TG CAL 24 )
Non so perché, ma appena ho saputo della presentazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria sul tema: “La Calabria raccontata dai suoi scrittori” il 23 Aprile Giornata Mondiale proclamata dall’Unesco sul Libro, ho esultato non poco per due motivi: il primo di vedere finalmente la battaglia della scrittrice calabrese Giusy Staropoli Calafati aver ottenuto il diritto di cittadinanza ovvero ottenuto l’attenzione delle Istituzioni piu’ importanti della nostra terra ovvero la Regione Calabria e chi rappresenta sul territorio regionale l’Istruzione per la Governance della crescita del capitale umano della nostra società (calabrese). L’altro motivo è stato quello di ricordare il Prof. Nuccio Ordine,
grande luminare della nostra terra, scomparso prematuramente nel 2023. Ci ha lasciato in dote un libro, il Suo manifesto che è proprio un libro dal titolo : “L’utilità dell’inutile”, che è stato tradotto in moltissime lingue. In un articolo del giovane Paolo Veltri del Dicembre 2021 su “I Calabresi” riporta in apertura dell’articolo un bellissimo pensiero del prof. Ordine dal titolo: «Libri e buoni prof ti cambiano la vita». Dicevamo, la vera ricchezza di una società è il Capitale Umano, che cresce attraverso lo “studio” in generale ma anche attraverso le elaborazioni dialettiche a tutto campo dei nostri scrittori ( calabresi) grazie alla piena armonia tra le Istituzioni, oggi questo è possibile ed è rappresentato dalla Delibera n. 160 del 10 Aprile 2024 della Giunta Regionale della Calabria. Un focus sui libri aumenta la consapevolezza e si sconfigge la rassegnazione.
Ma esiste anche un utile solidale, che ci viene trasmesso dal racconto di un importante testimone il Presidente Onorario Fracesco Liberati della Banca Credito Cooperativo di Roma, dove protagonista resta sempre il libro. Nel libro “La banca della gente , lo straordinario percorso della Banca di Credito Cooperativo di Roma”, edito da Marsilio troviamo la prefazione fatta da Gianni Letta, l’autore Francesco Liberati dopo una lunga carriera nella BCC di Roma Presidente dal 2000 al 2022, è attualmente Presidente Onorario, ci ricorda una importantissima esperienza lavorativa. Letta nella sua appassionata prefazione afferma, senza mezzi termini: “C’è il timore che l’Italia e gli italiani si stiano malinconicamente avviando sulla strada della rassegnazione e che considerano perciò ineludibile quel declino che tanti continuano a prevedere o addirittura a presagire. Senza contare poi la protesta, la rabbia, il rancore che avvelena gli animi e rende spesso amara e faticosa la convivenza in un Paese che era noto per la serenità, l’umanità e il buon umore dei suoi abitanti. Tutto negativo? No, fortunatamente non è così. …….
I problemi, così come vengono avvertiti nell’ordinarietà del quotidiano, appaiono più gravi e più complicati e le difficoltà più gravi di quelle reali. Bisogna smontare questa falsa sensazione per scoprire la verità e governarla. E così si può anche scoprire che le difficoltà sono superabili. Bisogna volerlo, certo, e bisogna faticare per farlo. Ma si puo’. ……. Poi Letta prosegue, facendo riferimento a Papa Francesco: “Dietro ogni attività c’è una persona umana. L’attuale centralità dell’attività finanziaria rispetto all’economia reale non è causale: dietro a ciò c’è la scelta di qualcuno che pensa, sbagliando, che i soldi si fanno con i soldi. I soldi, quelli veri, si fanno con il lavoro. E’ il lavoro che conferisce la dignità all’uomo, non il denaro. “ ……Solo riportando in auge due parole troppo a lungo offuscate o dimenticate, serietà e responsabilità, si potrà dare forza e vigore all’Italia. Un affondo, quello di Letta, scritto nel 2019 su un tema di grande attualità che investe il benessere delle persone, una società rancorosa possiamo dire che non va da nessuna parte, occorre avere fiducia e sapere dove mettere le mani. In sintesi la Prefazione di Letta e l’autore del libro Liberati ci esortano ad investire sul CAPITALE UMANO, avere fiducia nelle persone con cui ci rapportiamo e nelle nostre azioni.
In un momento in cui tutto sembra in caduta libera verso una rassegnazione collettiva tutti dobbiamo riflettere del grande giro di boa che la Regione Calabria con la Delibera 160 del 10 Aprile apre un nuovo capitolo sullo scenario di opportunità agli studenti ma anche a tutti i calabresi che vivono meritatamente in Calabria e a tutti quelli che, pur vivendo fuori dalla Calabria, sono legati alla propria terra natia.
L’antefatto della storia del protocollo : “La Calabria raccontata dai suoi scrittori” è rappresentato da una scrittrice contemporanea la Giusy Staropoli Calafati
La scrittrice GIUSY STAROPOLI CALAFATI
che partecipa al Premio Nazionale La Giara della RAI nel 2015 e vince la competizione nella fase regionale del Premio con il libro “ La terra del ritorno” che da sempre si è battuta per far riconoscere gli scrittori calabresi nelle scuole della Calabria. Sembrava una missione impossibile per molti. (rassegnazione docet!). Il 10 Aprile 2024 grazie alla grande capacità di ascolto della Vice Presidente della Giunta Regionale Giusi Princi e la capacità organizzativa del Dipartimento Istruzione della Regione Calabria diretto dal DG Maria Francesca Gatto coadiuvata dal Dirigere Anna Perani e la grande sensibilità istituzionale dell’Ufficio Scolastico Regionale con il Direttore Generale Antonella Iunti viene votata in Giunta Regionale una importantissima Delibera appunto la numero 160 che prevede la sottoscrizione di un protocollo d’Intesa tra la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale, per la realizzazione del progetto “La Calabria raccontata dai suoi scrittori”.
ANTONELLA IUNTI Direttore Generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale
per la Calabria
Per ricordare il valore di questo protocollo d’Intesa riportiamo il testo integrale che si trova in premessa e che espone il valore storico dell’intesa:
“PREMESSO – il valore che le Indicazioni Nazionali attribuiscono alla lingua, alla letteratura italiana ed alla civiltà entro cui tale lingua si è sviluppata e di cui è segno e testimonianza; – l’importanza di valorizzare e diffondere tra i più giovani la cultura e la storia della Regione Calabria attraverso la lettura; – che il contributo offerto dagli autori calabresi, di altissimo profilo, espressione di un radicamento al territorio forte e pronunciato, costituisce un patrimonio da riscoprire, custodire e trasferire alle nuove generazioni; – che, nello specifico, la narrativa calabrese del Novecento annovera scrittori storicamente impegnati, come, ad esempio, Adele Cambria, Marianna Procopio, Mario La Cava, Corrado Alvaro, Saverio Strati, Francesco Perri, Fortunato Seminara, Saverio Montalto, Franco Costabile, Clelia Romano Pellicano, Lorenzo Calogero e Leonida Repaci; – che l’autonomia scolastica assume un ruolo centrale per perseguire i fini sopra indicati e, in generale, per permettere la piena valorizzazione delle individualità e la personalizzazione delle attività didattiche.
CONSIDERATO che, con il presente accordo, la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria intendono, nel pieno rispetto della reciproca autonomia e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, attuare iniziative finalizzate a promuovere l’educazione alla lettura di libri di autori calabresi, al fine di accompagnare i giovani a scoprire le proprie radici ed a maturare spirito critico, capacità di analisi e indipendenza culturale, nella convinzione che la letteratura è, da sempre, la forma attraverso cui ogni popolo rafforza il processo di edificazione della propria identità.”
Per poter consultare il testo integrale della Delibera selezionare il link:
Delibera di Giunta Regionale n.160 del 10 Aprile 2024.
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