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Sono in aumento i prezzi del mercato immobiliare in provincia di Trento. A marzo per gli immobili residenziali in affitto in Trentino sono stati richiesti in media 11,59 euro al mese per metro quadro, cioè più di 800 euro al mese per una casa di 70 metri quadri. Rispetto a marzo 2023, quando il prezzo per metro quadro era di 10,97 euro, il costo degli affitti è aumentato del 5,65%. Il costo raggiunto oggi per le residenze in affitto è il più alto registrato negli ultimi due anni. Per questo motivo esplodono le domande per il contributo integrativo all’affitto che l’ente pubblico eroga ai nuclei familiari con redditi più bassi quando non è disponibile l’alloggio Itea, cioè nel 90% dei casi. Nelle prime sei Comunità di valle che hanno pubblicato le graduatorie provvisorie – Rovereto e Vallagarina, Alta Valsugana e Bersntol, Valsugana e Tesino, Val di Fiemme, Giudicarie, Val di Sole – le domande di contributo all’affitto sono quest’anno 1.616, cioè quasi 200 in più dell’anno scorso pari ad un incremento del 13%. Rispetto a due anni fa, cioè ai dati pubblicati nell’ultimo bilancio sociale dell’Itea quando le graduatorie per l’affitto contavano 1.297 richiedenti, le domande sono aumentate del 25%. Se questa tendenza sarà confermata a Trento e nelle altre Comunità, che entro pochi giorni pubblicheranno le loro graduatorie, quest’anno si potrebbero superare le 4.000 domande di contributo all’affitto di mercato, rispetto alle 3.800 dell’anno scorso.
Sostegno di 173 euro al mese
Di fronte al numero limitato di alloggi Itea disponibili per soddisfare le domande – nel 2022 sono state assegnate case pubbliche a un decimo dei 2.726 richiedenti – la Provincia ha incrementato l’anno scorso le risorse per il contributo all’affitto sul libero mercato, che è la misura sostitutiva per chi ha diritto all’alloggio a canone sostenibile: si è passati da 6,9 a 7,9 milioni di euro. Il contributo mensile medio è pari a 173 euro e in ogni caso non può superare i 300 euro. Nel 2022 le domande di contributo all’affitto erano state 3.591, di cui 2.447 di cittadini trentini e comunitari e 1.143 di cittadini extracomunitari. Nel 2023 le richieste sono salite a circa 3.800. Quest’anno nelle prime sei Comunità che hanno pubblicato le graduatorie, in base alle domande presentate tra il settembre e il novembre dell’anno scorso, le domande sono 1.616, di cui 1.218 di famiglie trentine e comunitarie e 398 di nuclei familiari extra-Ue. Nel 2022 le domande erano 1.297, di cui 898 di comunitari e 399 di extracomunitari. In pratica questi ultimi sono stabili, mentre ad aumentare sono le domande dei trentini e di altri italiani e comunitari che risiedono in Trentino e hanno i requisiti previsti dalla legge.
La corsa degli affitti
Secondo il portale Immobiliare.it, nel biennio 2022-2024 il prezzo più basso richiesto per una casa in affitto in Trentino, 10,24 euro mensili al metro quadro, è stato raggiunto nel maggio 2022. Se si considera che un appartamento di medie dimensioni per una famiglia di quattro persone è di 70 metri quadri, con i prezzi del mercato immobiliare del Trentino un appartamento di queste dimensioni nel maggio 2022 costava poco più di 700 euro, oggi costa più di 800 euro al mese. Nella città di Trento, invece, per gli immobili residenziali in affitto sono richiesti 11,67 euro al mese per metro quadro, con un aumento del 4,66% rispetto allo stesso mese del 2023, quando eravamo a 11,15 euro. Gli affitti variano a seconda della zona considerata. Le residenze in centro storico sono quelle con i prezzi più elevati. Per un affitto in zona centrale nel marzo di quest’anno sono stati chiesti in media 11,98 euro al mese al metro quadro, il 5,18% in più di dodici mesi prima. La zona più economica della città è invece Trento ovest, dove il prezzo si aggira intorno ai 9,83 euro mensili al metro. A Trento nord un immobile in affitto costa 11,84 euro al metro quadro, a Trento sud 10,77 euro, a Trento est 11,36. In centro storico l’affitto più alto è stato raggiunto ad agosto 2022 con 12,36 euro al metro quadro. Il mese con il prezzo più basso è stato marzo 2023, con 11,05 euro.

 

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