Due importanti delibere che riguardano la TARI. Entrambe le delibere dovranno ora passare il vaglio del Consiglio Comunale.
La prima delibera è relativa all’aggiornamento della tariffa per l’anno 2024, come previsto dalle disposizioni di ARERA. La delibera evidenzia che il costo complessivo del servizio per l’anno 2024, validato dall’Assemblea del Consiglio di Bacino Padova Centro (l’autorità d’ambito prevista dalla delibera ARERA) è di 50.768.369 euro iva compresa.
Il costo del servizio che dovrà essere coperto con le tariffe 2024 è però leggermente più basso, esattamente 49.328.359 euro perché vanno detratti 1.440.000 euro coperti da entrate diverse (contributo MIUR per le scuole, recupero evasione, contributi ambientali).
Scendendo ulteriormente nel dettaglio la tariffa è formata da due componenti: la quota fissa che ammonta a 21.734.074,87 euro pari al 44,06% del totale e la quota variabile prevista del valore di 27.594.283,76 euro pari al 55,94%.
Una seconda e altrettanto importante suddivisione è quella tra utenze domestiche e utenze non domestiche. Qui la suddivisione è fatta in base ai dati del gestore del servizio che ha calcolato in 255 kg la quantità annua di rifiuti prodotti da ciascun utente domestico. Un semplice calcolo, indica quindi che i rifiuti riconducibili alle utenze domestiche sono pari a 55.338.049 kg, il 45.89% del totale pari a 120.577.997. Sono percentuali in linea con quelle degli anni scorsi. Queste percentuali permettono anche di ripartire il costo della quota fissa e della quota variabile tra utenze domestiche e non domestiche.
In base a questi calcoli le tariffe per la gestione dei rifiuti urbani per il 2024 evidenziano un incremento pari al 2,7% per le utenze domestiche e del 3,92% per quelle non domestiche. L’aumento per l’anno in corso rispetto alla tariffa dello scorso anno sarà applicato dall’ente gestore con la terza rata TARI la cui scadenza di pagamento è il prossimo 10 dicembre.
Agevolazioni per le attività economiche interessate ai lavori delle due linee tranviarie
La seconda delibera approvata riguarda le modifiche al regolamento della TARI necessarie all’applicazione delle agevolazioni per le attività economiche interessate ai lavori delle due linee tranviarie, sul modello di quanto fatto durante l’emergenza Covid.
Si è deciso quindi di introdurre la riduzione del 50% della quota variabile del tributo TARI dovuto dagli esercizi commerciali ed artigianali con sede operativa nelle strade interessate dai lavori per la realizzazione delle linee Sir2 e Sir3.
In generale la riduzione verrà applicata con il metodo della compensazione (sarà cioè scontata dalla cifra da pagare l’anno sucessivo) o con il rimborso se la compensazione non sarà applicabile. La riduzione spetta dal giorno di attivazione del cantiere fino alla sua chiusura e vale anche per i cantieri di durata inferiore ai 6 mesi e per le strade chiuse per almeno un senso di marcia.
Il settore tributi ha calcolato che l’ammontare massimo del contributo, qualora tutti gli aventi diritto ne facessero richiesta è di 470.000 euro l’anno per gli anni 2024, 2025 e 2026
“Abbiamo anche approvato un sostegno alle attività economiche interessate dai lavori del tram che si aggiunge a quello relativo all’imposta comunale di pubblicità, quella sulle insegne, sulle quali c’è una esenzione totale per la durata del cantiere.
Ora aggiungiamo l’importante elemento di uno sgravio anche per la Tari che sarà ridotta del 50% per la quota variabile della tariffa per tutti i giorni di durata del cantiere. Sono circa 300 le attività potenzialmente interessate ai cantieri del Sir2 e del Sir3: avevamo concordato con le associazioni di categoria questo intervento, che adesso diventa realtà, con un impegno importante del Comune che fissa in 470 mila euro l’anno le risorse messe a disposizione per l’operazione”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui