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L’evento “Tecnologie Emergenti a Servizio del Territorio” a Bari: un ponte tra innovazione e comunità destinato a facilitare il dialogo tra accademia che sviluppa tecnologia avanzata, mondo imprenditoriale e politica regionale a sostegno dell’innovazione.

Nella giornata dell’8 aprile si è svolto, presso la Sala Conferenza della Biblioteca Centrale del Polo Umanistico e di Comunità dell’Ateneo di Bari, il convegno “Tecnologie Emergenti a servizio del territorio”, un momento determinante per il dialogo tra accademia che sviluppa tecnologia avanzata, mondo imprenditoriale e politica regionale a sostegno dell’innovazione.

L’Università di Bari, insieme all’ARTI- Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e all’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del Supercalcolo (ICSC), ha presentato le più avanzate innovazioni tecnologiche e promosso una comunità di sapere condiviso, come “Tessere di un Mosaico” in continua evoluzione e sviluppo. Finanziato dai Fondi del Progetto Case delle Tecnologie Emergenti “Bari Open Innovation Hub”, l’evento della mattina – Tessere – ha rappresentato un’opportunità per ricercatori e dottorandi dell’Università di Bari per presentare i progetti PNRR – RETURN, ICSC, FAIR, NQSTI, SERICS – e Piano Nazionale Complementare al PNRR, DARE, creando le basi per future collaborazioni e lo sviluppo di interazioni sulle tecnologie chiave abilitanti.

Sono intervenuti i ricercatori e ricercatrici anche internazionali con un pitch nel quale hanno raccontato lo stato dell’arte del progetto e i primi risultati emersi dalle ricerche sulle tecnologie emergenti come HPC, AI, IoT, quantum technologies, etc.

Ognuno di loro ha contributo alla costruzione delle tessere che nel pomeriggio hanno consentito alle imprese presenti al “workshop Mosaico” di cogliere opportunità di collaborazione e finanziamento nell’ambito della Strategia Regionale S3 con l’obiettivo di creare una comunità di condivisione ed estensione del sapere tecnologico. L’evento è stato un catalizzatore di stimolo e dibattito sull’importanza dell’impatto territoriale delle tecnologie emergenti e delle politiche di ricerca&innovazione, come sottolineato dal Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Prof. Stefano Bronzini, per creare un ponte tra i progetti finanziati dal PNRR e quelli sviluppati dall’Università di Bari, nell’ottica di una “Università libera a difesa dell’innovazione per lo sviluppo del territorio in cui far crescere e condividere il cambiamento”.

Di rete con le istituzioni come occasione unica per accedere ai talenti più brillanti e per creare connessioni in cui gli attori istituzionali interessati supportano concretamente lo sviluppo e l’adozione di tecnologie emergenti per migliorare la qualità della vita e l’efficienza dei servizi in Puglia in modo sicuro, etico, inclusivo e sostenibile, ha parlato il commissario straordinario di ARTI Puglia Alfonso Pisicchio che ha anche aggiunto che per l’Agenzia “ciò è possibile attraverso i fondi PNRR che permettono la promozione di programmi e percorsi sinergici di formazione e sensibilizzazione per sostenere i talenti delle cittadine e dei cittadini e le imprese a comprendere le potenzialità delle nuove tecnologie, adottarle in modo efficace e garantire una governance adeguata e di massimizzazione dei benefici per il benessere della comunità pugliese”.

Con la partecipazione di esponenti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, l’evento ha segnato un momento importante per la città di Bari e per l’intero territorio pugliese, selezionato dalla Fondazione iFAB – International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development – come tappa del Roadshow di osservazione sulle tendenze e le applicazioni del supercalcolo, ponendo le basi per un futuro condiviso, innovativo e tecnologicamente avanzato. Sono intervenuti anche la Dirigente Silvia Visciano della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, e Giuseppe Creanza referente per la Progettazione e valutazione delle politiche di innovazione, pianificazione strategica e gestione dei progetti dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, che hanno invitato gli stakeholders del territorio a prestare attenzione alle opportunità derivanti dai finanziamenti nazionali ed europei sulla ricerca e sull’innovazione, evidenziando i bandi regionali dedicati alle imprese e trasferendo informazioni sui servizi e sulle tecnologie al centro dei progetti PNRR.

L’evento ha rappresentato una piattaforma di dialogo e confronto, evidenziando l’impegno di tutti gli attori verso l’avanzamento tecnologico e il suo impatto positivo sulla società e sull’economia, finalizzata all’aggregazione di risorse e competenze per la ricerca e per l’innovazione nei settori maggiormente strategici per il Paese, come hanno sottolineato Paolo Bonaretti e Eleonora Barelli dell’Osservatorio ICSC. La presenza della grafic designer Veronica Vitale ha reso i temi complessi delle tecnologie emergenti accessibili e coinvolgenti, dimostrando il potere della comunicazione visiva nell’innovazione tecnologica.

L’evento “Tecnologie Emergenti a Servizio del Territorio” si è confermato non solo come una piattaforma di discussione sull’innovazione e il trasferimento tecnologico, ma anche un esempio eccellente di come la ricerca e le tecnologie possano essere comunicate e condivise efficacemente grazie al supporto di moderatori esperti e creativi di talento.L’evento “Tecnologie Emergenti a Servizio del Territorio” a Bari: un ponte tra innovazione e comunità destinato a facilitare il dialogo tra accademia che sviluppa tecnologia avanzata, mondo imprenditoriale e politica regionale a sostegno dell’innovazione.

Nella giornata dell’8 aprile si è svolto, presso la Sala Conferenza della Biblioteca Centrale del Polo Umanistico e di Comunità dell’Ateneo di Bari, il convegno “Tecnologie Emergenti a servizio del territorio”, un momento determinante per il dialogo tra accademia che sviluppa tecnologia avanzata, mondo imprenditoriale e politica regionale a sostegno dell’innovazione. L’Università di Bari, insieme all’ARTI- Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e all’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del Supercalcolo (ICSC), ha presentato le più avanzate innovazioni tecnologiche e promosso una comunità di sapere condiviso, come “Tessere di un Mosaico” in continua evoluzione e sviluppo. Finanziato dai Fondi del Progetto Case delle Tecnologie Emergenti “Bari Open Innovation Hub”, l’evento della mattina – Tessere – ha rappresentato un’opportunità per ricercatori e dottorandi dell’Università di Bari per presentare i progetti PNRR – RETURN, ICSC, FAIR, NQSTI, SERICS – e Piano Nazionale Complementare al PNRR, DARE, creando le basi per future collaborazioni e lo sviluppo di interazioni sulle tecnologie chiave abilitanti. Sono intervenuti i ricercatori e ricercatrici anche internazionali con un pitch nel quale hanno raccontato lo stato dell’arte del progetto e i primi risultati emersi dalle ricerche sulle tecnologie emergenti come HPC, AI, IoT, quantum technologies, etc.

Ognuno di loro ha contributo alla costruzione delle tessere che nel pomeriggio hanno consentito alle imprese presenti al “workshop Mosaico” di cogliere opportunità di collaborazione e finanziamento nell’ambito della Strategia Regionale S3 con l’obiettivo di creare una comunità di condivisione ed estensione del sapere tecnologico.

L’evento è stato un catalizzatore di stimolo e dibattito sull’importanza dell’impatto territoriale delle tecnologie emergenti e delle politiche di ricerca&innovazione, come sottolineato dal Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Prof. Stefano Bronzini, per creare un ponte tra i progetti finanziati dal PNRR e quelli sviluppati dall’Università di Bari, nell’ottica di una “Università libera a difesa dell’innovazione per lo sviluppo del territorio in cui far crescere e condividere il cambiamento”.

Di rete con le istituzioni come occasione unica per accedere ai talenti più brillanti e per creare connessioni in cui gli attori istituzionali interessati supportano concretamente lo sviluppo e l’adozione di tecnologie emergenti per migliorare la qualità della vita e l’efficienza dei servizi in Puglia in modo sicuro, etico, inclusivo e sostenibile, ha parlato il commissario straordinario di ARTI Puglia Alfonso Pisicchio che ha anche aggiunto che per l’Agenzia “ciò è possibile attraverso i fondi PNRR che permettono la promozione di programmi e percorsi sinergici di formazione e sensibilizzazione per sostenere i talenti delle cittadine e dei cittadini e le imprese a comprendere le potenzialità delle nuove tecnologie, adottarle in modo efficace e garantire una governance adeguata e di massimizzazione dei benefici per il benessere della comunità pugliese”.

Con la partecipazione di esponenti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, l’evento ha segnato un momento importante per la città di Bari e per l’intero territorio pugliese, selezionato dalla Fondazione iFAB – International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development – come tappa del Roadshow di osservazione sulle tendenze e le applicazioni del supercalcolo, ponendo le basi per un futuro condiviso, innovativo e tecnologicamente avanzato. Sono intervenuti anche la Dirigente Silvia Visciano della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, e Giuseppe Creanza referente per la Progettazione e valutazione delle politiche di innovazione, pianificazione strategica e gestione dei progetti dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, che hanno invitato gli stakeholders del territorio a prestare attenzione alle opportunità derivanti dai finanziamenti nazionali ed europei sulla ricerca e sull’innovazione, evidenziando i bandi regionali dedicati alle imprese e trasferendo informazioni sui servizi e sulle tecnologie al centro dei progetti PNRR.

L’evento ha rappresentato una piattaforma di dialogo e confronto, evidenziando l’impegno di tutti gli attori verso l’avanzamento tecnologico e il suo impatto positivo sulla società e sull’economia, finalizzata all’aggregazione di risorse e competenze per la ricerca e per l’innovazione nei settori maggiormente strategici per il Paese, come hanno sottolineato Paolo Bonaretti e Eleonora Barelli dell’Osservatorio ICSC.

La presenza della grafic designer Veronica Vitale ha reso i temi complessi delle tecnologie emergenti accessibili e coinvolgenti, dimostrando il potere della comunicazione visiva nell’innovazione tecnologica.

L’evento “Tecnologie Emergenti a Servizio del Territorio” si è confermato non solo come una piattaforma di discussione sull’innovazione e il trasferimento tecnologico, ma anche un esempio eccellente di come la ricerca e le tecnologie possano essere comunicate e condivise efficacemente grazie al supporto di moderatori esperti e creativi di talento.

 

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