Il Governo italiano, tramite Ministro Gilberto Pichetto, ha annunciato un importante passo avanti nella promozione dell’energia sostenibile e nella lotta contro il cambiamento climatico, con la pubblicazione del decreto n. 141 del 5 aprile 2024, che segna l’avvio di una nuova era per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
A partire dalle 17:00 dell’8 aprile, le piattaforme gestite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sono operative per la presentazione delle domande di contributo, un’iniziativa che mira a incentivare la partecipazione attiva dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni locali alla transizione energetica.
Come funzionano gli incentivi alle Comunità Energetiche Rinnovabili
Il decreto, emanato dal Capo del Dipartimento Energia, introduce un meccanismo di incentivi finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), progetto sostenuto dall’Unione europea attraverso il programma NextGenerationEU. Questo piano prevede, tra gli altri, contributi a fondo perduto fino al 40% dell’investimento necessario per l’avvio e lo sviluppo di progetti legati alle CER e alle configurazioni di autoconsumo, rientrando nella Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 del PNRR.
Durante un evento a Perugia, denominato “InsiemEnergia”, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il Paese, affermando che rappresenta un momento atteso da numerose realtà imprenditoriali, amministrazioni e comunità locali. L’evento, organizzato dal MASE in collaborazione con il GSE e Unioncamere, ha lo scopo di promuovere e sostenere le Comunità Energetiche Rinnovabili, ritenute essenziali per un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile e democratico.
Una opportunità unica per contribuire alla crescita sostenibile del territorio
Il ministro Pichetto ha evidenziato come le CER offrano un’opportunità unica, soprattutto per i piccoli Comuni e le aree rurali, di diventare attori principali nel panorama energetico nazionale, contribuendo significativamente alla crescita sostenibile del territorio. Queste comunità possono giocare un ruolo cruciale, in particolare nelle zone più vulnerabili e soggette a fenomeni di spopolamento o colpite da calamità naturali, come il sisma che ha interessato l’Umbria nel 2016.
Il decreto e l’avviso pubblico sono consultabili sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dove è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per accedere agli incentivi e partecipare attivamente alla transizione energetica del paese. Questa iniziativa non solo promuove l’utilizzo di fonti rinnovabili, ma si inserisce in un contesto più ampio di rigenerazione urbana e rurale, mirando a un futuro energetico più equo e sostenibile per l’Italia.
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