Continuità e innovazione, Lista Gori scende in piazza con la squadra dei “cittadini e cittadine per passione” #finsubitoagevolazioni

Bergamo. La carica degli uomini e delle donne della Lista Gori scende in Piazza e lo fa nel segno della continuità e dell’innovazione. Nel pomeriggio di sabato 6 aprile, la squadra dei 32 candidati della civica a sostegno della candidata del centrosinistra Elena Carnevali si è presentata alla città e ai suoi cittadini: alcuni volti conosciuti, a partire dai due capolista Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, e Robi Amaddeo, consigliere comunale e sostenitore della prima ora del progetto politico del sindaco Giorgio Gori, ma anche molti nuovi. Un gruppo costruito grazie ad una ricerca capillare fatta sul territorio, che spazia nel mondo delle professioni, dell’associazionismo, dello sport, medico e del sociale. Maglietta e spilla, la formazione dei fedeli si è riversata nel cuore di Bergamo come un vero e proprio fiume blu, il colore distintivo della loro campagna elettorale.

Come? Al grido di “Cittadini e cittadine per passione”. Nel pieno rispetto della parità di genere e un mood da very normal people. Una vera festa di piazza, fatta di sorrisi, entusiasmo, partecipazione e voglia di mettersi in gioco, consapevoli di raccogliere un’eredità importante, quella del loro capostipite, ma altrettanto desiderosi di portare, ciascuno con le proprie competenze e impegno, elementi di novità. Alla base un marchio di fabbrica, un modello che fa rima con GG. Sua la cifra, suo l’imprimatur, suo il sigillo con la ceralacca per una lista che, nonostante il suo diniego al terzo mandato e la sua conseguente candidatura oltralpe, continua a portare il suo nome. E nonostante lui non attribuisca nessun personalismo a questa scelta, è innegabile che è e resta il leader di una lista che ha fatto del civismo la sua marca principale. Certo, ora, da punta passa a fare il mister, forse più quello che guarda la partita dalla tribuna che dalla panchina, che pur sempre resta il punto di riferimento di una politica che ha preso per mano la città negli ultimi dieci anni e che l’ha accompagnata in una vera trasformazione. Adesso la partita è cominciata per davvero. Formazione al completo e fischio d’inizio, Gori ha suonato la carica e schierato i suoi.

L’intervento di Gori

“Sono molto emozionato, forse molto di più di quando mi sono candidato – così Gori -, perché vivo l’onore delle persone che hanno scelto di portare il mio nome sulla loro maglietta e perché mi sento una grande responsabilità nei confronti di chi oggi raccoglie il testimone di questi dieci anni. Sgombro subito il campo dal dubbio di chi pensa che continuare a chiamare questa lista con il nome di un candidato che non c’è più sia una forma di personalismo. Ha senso una lista Gori senza Gori? Sì, ce l’ha. Perché è sempre stata una lista autonoma e ha sempre avuto una vita propria. Raramente ho partecipato alla riunioni, alle iniziative, perché mi sembrava giusto essere il sindaco di tutte le liste che mi hanno sostenuto ed ero, e lo sono ancora, un candidato portato dal mio partito, il Pd.

Un percorso che deve così proseguire grazie ad un gruppo di persone che fanno politica in maniera libera e che oggi accolgono nuovi compagni di viaggio. Il desiderio è dare un senso di continuità nel metodo e non tanto nella persona: visione e passione, concretezza, attaccamento alla propria città, pragmatismo. E’ stata un’esperienza aperta, molto radicata nei quartieri di Bergamo, nella periferia e ancora oggi ripropone la volontà di innovare, lo spirito che ci ha guidato quando siamo partiti. Questo impegno non deve mai mancare. Serve una nuova onda, idee, nuove proposte.

L’architrave di questo progetto è stato il Partito Democratico, ma la leva è stato un progetto civico e apartitico. Il voto portato dalla lista fu determinante nel 2014, con il 14%, tanto quanto nel 2019 dove arrivammo quasi al 24%.  Un dato, quest’ultimo, che difficilmente potrà essere replicabile. Ma il desiderio di correre e farlo a sostegno della candidatura di Elena Carnevali è forte, come la volontà di dare il nostro contributo perché con lei si apra un nuovo ciclo di governo del territorio. Una nuova squadra composta da persone alla prima esperienza politica come da altre invece alla loro seconda o terza avventura: un fattore importante da sottolineare, come anche la presenza di parecchi giovani, oltre che la dimostrazione che questa non la ripresentazione di qualcosa di già visto, ma un capitolo nuovo”.